Intervista bellissima. Cominciamo subito, senza tante menate.
Upupa produzioni è Giorgio Borgatti (Three in one gentelemen suit) e la domanda di rito è sempre sulle origini: da dove è partita questa esperienza? come è nata l'esigenza di produrre dischi?
Upupa nasce ufficialmente nel 2009 ma in realtà è nella mia testa da sempre. Il mio approccio verso la musica è sempre stato legato all'espressione creativa prima di tutto: che si tratti di cantare, suonare qualsiasi strumento, registrare, mixare o semplicemente suonare la chitarra che è poi il mio strumento e il mio lavoro attuale (Giorgio fa l'insegnante di chitarra in una scuola); il fatto di impegnarmi nella produzione di dischi non miei ma di "altri" è stato un percorso naturale e istintivo.
Suoni coi gruppi, registri, mixi e masterizzi, sei una specie di studio ambulante. In questo senso Upupa non è un'etichetta come le altre, come si inserisce nel panorama delle etichette e della musica italiana?
Upupa è Upupa produzioni non è Upupa records come ogni tanto leggo... Molto banalmente ma sta tutto qua. Quello che cerco di fare è di collaborare con le band Upupa a 360 gradi, partendo dalla sala prove, dalla scrittura dei brani, agli arrangiamenti, alla scelta dei suoni e, successivamente, alle registrazioni, i mix, il master, la grafica, la promozione, i concerti etc... È una mole di lavoro enorme da seguire e non sempre è possibile fare tutto, sopratutto quando si parla di organizzare l'aspetto live: ogni band ha le sue esigenze e caratteristiche ma cerco sempre e comunque di dare la mia disponibilità per ogni tipo di aiuto, sia che si tratti del contatto per suonare che della scaletta dei live...
L'idea di produzione di musica non è il semplice applicare il logo, pagare le stampe ed effettuare la solita operazione di strozzinaggio che la maggior parte delle etichette italiane applica sui gruppi. La produzione di musica non è questo, credo che in Italia ci sia un numero elevatissimo di "stamperie" che si proclamano etichette indipendenti. Produrre significa creare musica... Se poi si sta parlando di mettere i brani in freedownload o su un ciddi tempestato di brillanti piuttosto che su di un vinile confezionato con seta pregiata credo si stia parlando di altro e non di produzione.
Come trovi i gruppi di cui decidi di produrre i dischi? Ci racconteresti l'esperienza con i Modotti nella registrazione di Migranti?
La produzione vera e propria di un disco è un processo lungo, faticoso e doloroso per la band, ma allo stesso tempo un'enorme possibilità di crescita musicale. Le band che decido di produrre prima di tutto mi devono piacere e devono avere sufficiente fiducia per poter permettere la mia intromissione in sala prove ed intervenire sulla scrittura dei brani, cerco di aiutare la band a rendere al 100% quello che è il loro desiderio comunicativo.
Con Migranti dei Modotti è andata esattamente così; con i gemelli e Marco ci conosciamo da tempo per amicizie comuni, poi dopo aver condiviso il palco un paio di volte Metiol dei Maybe Happy mi ha messo la pulce nell'orecchio dicendomi che dovevano essere una band Upupa! Abbiam parlato e loro si son fidati, sono andato a Comacchio nella loro sala prove, abbiam lavorato assieme ad alcuni pezzi che proprio non ne volevano sapere di funzionare; li ho stravolti e qualche occhiata di odio mi è arrivata... Sai quando cominci a segare riff di chitarra, strofe, stacchi etc... Ma poi tutto ha cominciato a suonare esattamente come se lo immaginavano e come io avrei voluto sentire i Modotti e la cosa ha cominciato a girare bene! Poi il resto dovresti chiederlo a loro! Ma credo siano contenti (o no?)
Finita la pre-produzione, durata qualche mese e qualche pre-recording fatto nella loro sala prove e in quella dei three siamo andati all'Igloo Audio Factory di Sollo (Gazebo Penguins) ed Enri (Ornaments) vero tempio dell'audiofilo smanettone!! Un casolare pieno di cavi e pomelloni da girare! Lo studio è meraviglioso, il luogo perfetto dove lavorare! Siamo rimasti due giorni dove ho registrato con l'aiuto di Enri le prese base, chitarra, basso, batteria tutto in diretta e no overdub, quasi tutto buono alla prima... Poi siamo andati a casa mia dove ho un po di materiale e li abbiamo sovrainciso chitarre, registrato le voci e ho pure suonato qualcosina anche io... Poi abbiam mixato e masterizzato tutto a casa mia, valutando ogni piccola sfumatura e tornando indietro alle volte in favore di scelte che ci piacevano di più.
Appena sfornato il disco dei Modotti, è già in cantiere un disco nuovo, oppure no?
Il disco dei Modotti non ha quasi fatto in tempo ad uscire che è già pronto e disponibile il nuovo disco di Bob Corn del quale vado molto fiero. Registrato tutto nella sua cucina con musicisti quali Bruno Dorella che non ha bisogno di presentazione, Glauco e Francesca dei Comaneci, Fabio di Musica da Cucina, Lily Refrain, Emanuele Reverberi tromba e violino di Giardini di Mirò... Ed io ho ho suonato il contrabbasso e la chitarra! questo disco esce con orgoglio per Fooltribe ma Upupa è la produzione, la registrazione, il mix e il master, per ascoltarlo potete andare qui upupaproduzioni.bandcamp.com. Da qui potete anche comprare Lp dei Quakers and Mormons, Funeralistic, disco bomba del 2012; Upupa ha collaborato finanziando parte della stampa perchè il progetto è fico, il disco ancora di più e Maolo e Mancho sono Amici.
Progetti futuri: attendo con ansia i nuovi dischi di Maybe Happy e Red Line Seasons e Sex Offender Seek Salvation! E ancora in cantiere uno split dei Three in one Gentleman Suit con i Neon Rainbows (NL) e il nuovo dei Three in one Gentleman Suit che esattamente non ha una forma ma sarà sicuramente un grosso pugno allo stomaco!! Sto lavorando in questi giorni al progetto A Silent Place (Riccardo dei Red Line Seasons), lo sto aiutando nella scrittura dei brani, sto finendo in queste notti un mix per un brano del disco nuovo dei June Miller che uscirà Upupa pure quello... Poi sto corteggiando una band fighissima della quale tutti aspettano il disco da un po, sono amici di vecchia data, sono emiliani doc e suonano forte forte senza fronzoli...Ma non posso dire chi sono!
Che tempi ha Upupa e come te lo gestisci tra lavoro e Three in one Gentleman Suit?
Upupa non ha tempi, se c'è qualcosa di buono su cui lavorare o collaborare si fa! Alle volte si corre e alle volte non si dorme ma si fa... Meno male che Paolo (voce/basso dei Three in one Gentleman Suit) mi corre dietro e mette ordine al sito e alle grafiche in generale di tutti i progetti Upupa, io sono continuamente intasato e non riuscirei proprio a star dietro anche a questo aspetto!
È vero che state organizzando il primo festival di Upupa!?
Esatto, il 5 maggio a Finale Emilia ci sarà il primo festival di Upupa Produzioni. Tuttte le band Upupa e in più qualche ospite dall'estero che comunque rimane legato all'esperienza Upupa. La scelta di farlo a Finale Emilia, che è il mio paese è stata praticamente naturale e mi son sentito in DOVERE. Finale è un paese piccolo infossato nella bassa, a Finale abitano 15 mila persone e io mi sento un miracolato a volte perchè ho la fortuna di girare tutto il mondo grazie alla musica, riportare una realtà come Upupa nel mio paese credo sia una cosa molto importante.
Al festival infatti suoneranno 3 giovanissime band (15/16 anni) in apertura: i Mood (duo math!), i Cronauta (hardcore screamo) e Bardana (hard core californiano e skate ai piedi). Poi si passa alle band Upupa, suoneranno (non in ordine di apparizione): Modotti, the Great Northern X, Sex Offender Seek Salvation, Bob Corn, Ornaments, Quakers And Mormons, UltraPanda (ospiti francesi), Miss Massive Snow Flake e ovviamente anche i Three In One Gentleman Suit.
Per l'occasione il disco dei Modotti,
Migranti sarà in freedownload dal 30 marzo al 5 maggio sulla pagina facebook di upupa, www.facebook.com/upupaproduzioni, è sufficiente mettere il "like"/"mi piace" e il gioco è fatto...
Inoltre tutti coloro che comprano un disco del catalogo upupa in questo periodo entreranno gratis al festival!
Anche Pure è uscito per Upupa, autoprodotto e pubblicizzato solo con le vostre forze. Prima in download gratuito e poi prodotto in cd ed lp. Funziona questa modalità? Vi ha aiutato a farvi conoscere o ha prodotto ingenti perdite?
La priorità dei three è suonare e comunicare attraverso la nostra musica. Diffondere Pure nel modo più semplice ed economico possibile è stata una scelta e un grosso rischio che ci siam sentiti di prendere. Nonostante ciò crediamo ancora nell'oggetto fisico che metti sul banchetto ai concerti, lo vediamo come un punto d'incontro fra la band e lo spettatore, fra l'essere umano artista e l'essere umano spettatore. Comprare un disco oggi non significa volerlo ascoltare a casa, significa piuttosto dare una pacca sulla spalla e dire "cazzo avete spaccato! bravi!!" che è quello che ci capita, la gente arriva al banchetto e dice di possedere già pure ma che lo vuole anche in cd e quindi con la stessa ottica/etica di supporto ti compra l'intera discografia (attualmente quasi sold out!) e la t-shirt! Il disco ci è costato una follia ma è bellissimo e lo vendiamo comunque a 10 euro perchè pagare di più per un cd oggi è essere derubati.
Dopo averli venduti tutti quanti sicuramente non avremo i soldi per ristamparlo quindi è realmente una limited edition! Anche per questo diNotte records lo ha stampato su vinile bianco pulitissimofighissimo, compratelo che ne vale la pena! È meraviglioso (concordo pienamente), lo trovate nello shop www.dinotterecords.com!