Dopo l'esordio uscito per More Letters Records a Maggio, tornano con una bella sorpresa i pugliesi Barbados. The Banjo Tales è un Ep dalle sonorità folk, un fulmine a ciel sereno che vi colpirà in pieno -non appena lo avrete scaricato- e di cui vi innamorerete all'istante. Runaway stories invece lo trovate sempre qui!
L'Ubriaco e il Cieco è il nuovo galattico singolo dei Marnero (Dopo Il Pendolo) estratto da La Malora. Il disco, prodotto con lo sforzo congiunto di 179 fan(s), esce a Gennaio in cd e vinile col supporto di Sangue Dischi, To Lose La Track, Shove, Fallo ed Escape from Today. Tempesta di urla e disperazione che va a braccetto con il romanzo edito da BéBert scritto dallo stesso J. D. Raudo del quale potete leggere un estratto su Bastonate, qui. Ordinalo qui altrimentitenepenti.
Dopo un album e pugno di Ep tornano i Labradords con The Great Maybe, il secondo full-length del terzetto lombardo. Ci avevano riscaldato le orecchie a Luglio con l'Ep Hate Summer e ora siate pronti a fare i coretti per il singolo Paws, "Ooooooooh uuohoooh ooooooh!". Il disco uscirà a gennaio 2016 per To Lose La Track, Neat Is Murder, Il Verso Del Cinghiale e Flying Kids Records. Mentre aspettate potete scaricarvi il singolo qui sotto!
Dopo Warpaint On Invisible Children, la gustosa anteprima del mese scorso, gli italo-svedesi I Used To Be A Sparrow hanno infine sguinzagliato lo streaming del loro nuovo bellissimo album, You Are An Empty Artist. L'album contiene undici tracce che raccontano amori che nascono, si intrecciano e appassiscono, complesso e semplice come la vita quotidiana, come un'unica storia decorata da lunghe cicatrici elettropop sulla pelle. Andrea Caccese e Dick Pettersson confezionano un nuovo bellissimo disco, un nuovo entusiasmante capitolo di quella che mi auguro sarà una lunghissima carriera, chiamiamola così, sempre più proiettata in una personalizzazione del suono e su testi dolci e caldi che poco sembrano avere a che fare con il gelo della Svezia. Meraviglia. (Marzo 2013)
I Used To Be A Sparrow
You Are An Empty Artist
2013 Paper Wings Records
Tracklist:
1. Laura
2. Warpaint On Invisible Children
3. Spring Knows Where You Live
4. Skinny Leaves
5. I've Got The Feeling We Are Not In Kansas Anymore
6. Cannonball
7. Always The Runner
8. Submarine
9. On / Off
10. Blindfolded
11. July
Nicola Di Croce è un giovane architetto veneziano che indaga la relazione tra suono e territorio, cattura e sintonizza al suo sentire i suoni di un luogo in una amalgama cosciente di campionamenti, field recording, suoni melodici. Istruttiva Serie è il titolo di quest'album meravigliosamente delicato, supportato dall'etichetta trentina Kohlhaas Records, include anche un poster very bello di Caterina Gabelli,designer del gruppo Studio Fludd. Cinque capitoli di decostruzione e integrazione sensibile dello spazio urbano, organico, umano; da assaporare ad occhi chiusi per godere del senso di deriva.
Il nuovo disco dei Caymany ha proprio tutto; ti frulla le budella con una tempesta di chitarroni epic metal, ti prende in contropiede con uno strimpellio emo-depre e ti fa urlare parole che non sai. Le bastonate che i cinque rettili prendono nel video di Easy English, vengono ampiamente restituite alle vostre gaudenti orecchie in dodici brani, comodamente raccolti su cd e vinile da Escape From Today Records, Sonatine Produzioni, To Lose la Track e Mother Ship. Oppure nel pregiatissimo formato ZIP dal loro Bandcamp.
Tracklist:
1. No Mics No
2. Easy English
3. Bad Religion - Italian Dictionary
4. I promise To Keep Your Comics With Me
5. You Debored Me
6. We Don't Care
7. Time Tail
8. San Diego Coletti, CA
9. Call My Name, Bastian, Please!
10. Rainy Rain
11. I Work So I Can Say I Work
12. This Goes On Fat Wreck
Gianni Giublena Rosacroce continua la sua esperta esplorazione dei deserti e dei suggestivi suoni "altri" con un nuovo album dal titolo Musica da Camera Oscura. Disco capace di produrvi uno stato di perenne pelle d'oca anche grazie ai droni di Mai Mai Mai e all'inquietante voce in sottofondo del reverendo Father Murphy nel brano Compendium Maleficarum (Parte I e parte II) che occupa l'intero lato a del disco. Non solo quindi illusorie morgane, affollati mercati e sabbia nelle scarpe ma anche iceberg nel sangue a produrvi un orgasmico ictus.
Gianni Giublena Rosacroce
Musica da Camera Oscura
2015 Holidays Records
Tracklist:
1. Compendium Maleficarum I
2. Compendium Maleficarum II
3. Rosa dei Venti
4. Gihon
5. Pomba Gira
6. Xpress Bontempi Kerosene
French Teen Idol è il progetto dell'artista romano Andrea di Carlo, uno dei componenti della novella band romana You Are Here. Nel nuovo album Four Three Three, quarto di tre, sembra forgiarsi più incisivo uno stile, forma costante essenziale. Campioni vocali sporgono su lisce ambientazioni elettro acustiche e nonostante il suolo frastagliato, in cui non mancano crescendo post-rock, l'ascolto scivola come inchiostro di china su carta. Esperienza strumentale dai beats pulsanti decisamente easy listening senza pretese, laddove senza pretese non è inteso in termini avvilenti, ma piuttosto come consiglio d'accettazione rispetto una condizione d'essere, alle volte necessaria, di facile fruibilità. D'altronde, non sempre è indispensabile comprendere e ricercare un senso, talvolta potrebbe risultare fallimentare. Ma questa è un'altra storia, e poiché di storie ce ne sono mille, quest'album consente d'immaginarne alcune. Ad agevolare l'inventiva sorgono qui e là voci registrate, strumento bisbigliante di segreti tramite cui ciascuno è libero di cogliere ciò che desidera desiderare. E allora non servono parole, è semplicemente così. Il disco si conclude con un sample del film Lola Corre: lui chiede a lei se pensa di lasciarlo, lei risponde "Ich weiβ nicht", tradotto "Non lo so". La frase dal potere annichilente si ripercuote con effetto eco per poi sfumare e lasciare spazio alla fine. Qui sotto lo streaming! (Maggio 2015)
French Teen Idol
Four Three Three
2013
Tracklist:
1. Bohemian
2. All I Can Give Is Everything
3. Temporary Truth
4. Before Your Eyes
5. Again
6. I Hope You'll Understand
7. Flying Over Ulan Bator
8. Keziah
9. LDA
Matteo Russo e Pale Ciciriello producono idilliaci suoni che rimbalzano tra le pareti del vostro cervello, nascono come Quai du Noise nel 2014 e questo è il loro primo album, uscito a Settembre per Edisonbox. Echo Sounder è un molo bagnato dall'acqua di mari diversi, correnti che navigano nell'oceano dell'elettronica e si scarica aggratis, qui.
Instancabile, Filippo Bordigato, torna con tre album (mica uno) dagli originali packaging riempiti di musica dell'altro mondo. Folder #5, Monodea e Unbounded II corrono su binari paralleli, ciascuno con una sua particolare anima, esplorando le profondità dei suoni drone e ambient. Tutti e tre scaricabili gratuitamente e tutti e tre acquistabili dal bandcamp dell'artista, dove potete apprezzare la peculiarità degli oggetti creati. Presentazione visiva e sonora sono sempre andati a braccetto nei lavori di The Volume Settings Folder ma, andando avanti, release dopo release, si percepisce sempre di più l'interconnesione voluta tra l'emozione che ha ispirato quei suoni e quella suscitata dagli oggetti trovati, incollati, legati e tagliati con cura, composizioni poetiche di ricordi perduti.
Dopo un primo ottimo Ep nel 2010, il terzetto romano dei Jarman riemerge finalmente con meraviglioso album post-rock che conquisterà le vostre orecchie come un astronauta conquista lo spazio, quando pianta la propria bandiera sul suolo vergine di un altro pianeta, perfora il timpano senza dolore e collega i suoni direttamente al vostro cervello, al centro del godimento. Otto brani, un orgasmo strumentale continuo intitolato The Sense of Self.
Jarman
The Sense of Self
2015
Tracklist:
1. Stratos
2. The Roaring Lion & The Bubbling Fish
3. San Cristóbal
4. The Sense of Self
5. Tunnelt
6. Wunderkammer
7. Light in August
8. Ghosts
In the Depths of Time, In an Ocean Made of Stars è il nuovo album dei toscani Elara, uscito il 28 Novembre per Fluttery Records. Mezzora di post-rock maestoso e struggente suddivisa in tre "atti", un universo parallelo nel quale immergersi senza pensieri. Raccontare senza parole è una fantastica dote e gli Elara sanno decisamente il fatto loro a riguardo.
Elara
In the Depths of Time, In an Ocean Made of Stars
2015 Fluttery Records
Tracklist:
1. Tell Me Your Theme and I’ll Show You the World
2. A Faint Sun Rises over the Horizon
3. Walk on the Stars! Through Your Mind
Finalmente online il nuovo album degli etti/etta, uscito giusto ieri per l'americana Mint 400 Records! Già avevamo avuto un assaggio di questo nuovo Ep a Settembre, con Screens, e ora abbiamo qui gli altri quattro postpunkissimi pezzi di Refrains a ripagare la meritata attesa. Cinque brani con la carica giusta per far da colonna sonora a questa bieca giornata.
etti/etta
Refrains
2015 Mint 400 Records
Tracklist:
1. Screens
2. A Return
3. Parsival
4. At a Distance
5. Korah Rd
Ascolto Neon Hawaii e subito controllo di non aver accidentalmente confuso le pillole del mal di testa con degli allucinogeni. L’effetto è immediato. Pennellate di vernice dai toni caldi e accesi snaturando i contorni rigidi e freddi di una quotidianità troppo monocorde, vivacizzano l’ambiente circostante donandogli connotazioni diverse. E, in questa nuova e surreale atmosfera, risulta chiaro come Indianizer, non sia esclusivamente un progetto musicale nato dall’unione di giovani menti estrose, quanto più un mix tra evasione ed esplorazione di un lungo itinerario psichedelico che prende al cervello come una bevanda fresca bevuta troppo di fretta. Vibrazioni tropicali rilasciano endocrine elettroniche producendo, tra cascate di synth e riverberi policromi roventi, stimoli sensoriali dal forte impatto ritmico. Un pastiche sonoro dalle divagazioni beat, registrato in presa diretta, senza vincoli, né compromessi, che procede spedito verso il centro della terra, galoppando su fluorescenti creature marine, per raggiungere il punto esatto in cui piano si assopisce, tra la quiete superficie del mare e il suo rumore, che lo culla e addormenta. Trenta minuti di allucinazioni psych-pop che vale la pena ascoltare per il puro piacere di evadere dal reale e abbandonarsi definitivamente e senza remora alcuna alla musica.
A poco più di un anno dall'uscita vinilica di RNBW per i ragazzi della Flying Kids Records, i romani Rainbow Island tornano ora con un ep in formato cassetta (in edizione limitata a 100 copie) pubblicato dalla NO=FI Recordings. Due pezzi della durata di dieci minuti esatti l'uno che confermano l'abilità di PikkioMania, Lou Q. Damage, Simne Donadni e DJ Kimchi nel tessere trame psichedeliche cariche di drone, tribalismi, voci inquietanti e tante altre cose che vi vengono in mente quando pensate alla parola droga. Il viaggio per Mirapuri non può che essere un'esperienza mentale entusiasmante, che se durante il primo pezzo può farvi saltellare in preda a una pazza gioia per poi chiedervi "ma che cazzo sto facendo?", nel secondo vi spinge maggiormente verso una meditazione recettiva che potrebbe causarvi un blackout in stile Andreotti. In ogni caso i Rainbow Island non possono che farvi del bene, vi consiglio quindi di assumerli almeno una volta al giorno, possibilmente durante le ore buie. Per avere Road To Mirapuri non dovete far altro che scrivere a nofirecordings@gmail.com. (Gennaio 2014)
Rainbow Island
Road To Mirapuri
2014 No=FI Recordings
Per una valanga di ottime label esce il nuovo album dei napoletani Astolfo sulla Luna, tempesta di urla declamate e monologhi cinematografici che vi ipnotizzeranno come il mare. Rosalia Cecere, Gianluca Timoteo e Francesca Del Gaudio tornano con un sound evoluto e contaminato, uguali ma diversi, un tratto a penna ripetuto furiosamente fino a bucare il foglio. Li amerete, disperandovi.
Astolfo Sulla Luna
Ψ²
2015 MiaCameretta Records / Naked Lunch Records Toten Schwan Records / Cave Canem DIY I Dischi Del Minollo / Edwood Records
Tracklist:
1. The Dry Salvages
2. 2 A cos(π/2)
3. Entscheidungsproblem
4. Fergus
5. Gödel
6. L'assedia
7. Non cadranno foglie stasera
8. Germe
9. Ibis redibis non morieris in bello
10. Ar-Men
Kanaval appartiene a quel tipo di cose che stanno aldilà del bene e del male, quelle che indagano il nocciolo della questione e la sfoltiscono di parafrasi e cerimoniali innecessari. Una sorta di carattere tribale predomina il mood generale del disco, nella sua gutturalità primordiale e nella sua circolarità ipnotica e ossessiva. Questo terzo album di The Marigold - cui prendono parte anche compagni di label quali Amaury Cambuzat (Ulan Bator e Faust) e Gioele Valenti - è un'asfaltata di noise martellante dalle chitarre nervose e destabilizzanti, inframezzato da brevi mantra che chiamano i pensieri a raccolta. Kanaval travolge dalla prima all'ultima traccia, e se ne esce non poco stropicciati.
Tracklist:
1. Organ-Grinder
2. Magmantra
3. Fade Down To Go Down
4. Sick Transit Gloria Mundi
5. Sludge-Jungle
6. Third, Melancholia
7. So Say We All
8. Disturbed
9. Demon Leech
Andrea Casali torna, chitarra a tracolla, a cantare i suoi (e nostri) inni generazionali usciti come sempre da zaini lisi e cartoline sbiadite. Ogni parola e ogni storia in grado di toccarti come confidenza di un caro amico. Come storie collettive di pioggia sulla schiena, di palloni sdruciti e catene che saltano dal cambio. A differenza dei precedenti album, per la scalata di questo Cervino, Caso non è solo e in Riccardo Zamboni, Gregorio Conti e Stefano Zenoni ha trovato i compagni adatti per una inedita avventura "elettrica". Cervino è uscito in vinile o in cd grazie a To Lose La Track, CORPOC e Sonatine Produzioni. Abbilo.
Caso
Cervino
2015 To Lose La Track / CORPOC
Sonatine Produzioni
Tracklist:
1. Blu Elettrico
2. Stanze Buie
3. Atletica Leggera
4. Occhio di Bue
5. Nettuno
6. Lario
7. Buste
8. Santo Patrono
9. Denti di Ferro
10. Pressione Alta
11. FM
Sequenze per raffigurazioni mentali è l'ultimo progetto di Ottaven, attivo dal 2003 circa, prima bassista dei with love. Questo suo progetto solitario -inteso come più intimo e delicato- è una ricerca densa di linguaggi, un ascolto potenziato pregno di una dote visionaria eppure magicamente tangibile. Per chi di voi ne avesse sentito parlare prima di adesso, sa bene di non potersi aspettare un ascolto easy listening, all'opposto. La manipolazione dei suoni affonda le radici in una forma embrionale di disegno per poi modificarsi e proiettarsi in suono; Ottaven è anche disegnatore e designer sotto il nome di canedicoda. La resa finale di tutto è un pot-puorri comunicativo espanso che convoglia in azioni e differenti linguaggi artistici. Quindi, se il design è tale in quanto funzionale ed esteticamente appagante allo stesso tempo, qui la ricerca della funzionalità porta in sé anche la specifica esigenza di suonare, per poi, chiudere gli occhi e saper ascoltare.
Ottaven Sequenze per raffigurazioni mentali #3
2105
Tracklist:
1. Giocare con il movimento
2. Giocare con le ombre ad occhi chiusi
Pietro Caramelli, Paolo Bertazzoli e Tommaso Fia sono La Teiera di Russell e NMR è il loro primo album. Il giovane trio di Mondovì va a sovrapporre numerosi generi, sommando le passioni musicali di ciascun componente e producendo un caleidoscopio sonoro incredibile che abbraccia post-rock, math-rock ed elettronica in poco meno di quaranta minuti. A mescolare non sono bravi tutti, io ad esempio quando mescolavo i colori inevitabilmente producevo sempre e solo marrone, loro invece fanno una roba tipo la meravigliosa macchia della cover. Streaming in fondo, enjoy!
La Teiera di Russell
NMR
2015 Vollmer Industries / A Tanto Di Cappello Records DreaminGorilla / Scatti Vorticosi
Tracklist:
1. 1.04 minuti di pura ignavia!
2. Dogma quindici
3. Pezzo da 35
4. Mathcalina
5. Brodo primus
6. Teiera della staffa
Pillowlize è il nuovo Ep dei bresciani Jules Not Jude e contiene due inediti e due outtakes dal precedente The Miracle Foundation. Questo nuovo lavoro si orienta su terreni psych-pop che arricchiscono ulteriormente il godibilissimo panorama nel quale si muove il capace quartetto. Atmosfere rarefatte e sognanti alternate ad esplosioni di cori da cantare su un sottofondo di misurate distorsioni dove ogni nota contribuisce all'equilibrio perfetto. Non perdete altro tempo, il disco è in streaming qui sotto.
Il secondo rabbioso disco dei ternani GueRRRa si intitola Soprusi e focalizza la sua attenzione sulle vittime, su nove sfortunate figure storiche discriminate per le loro idee e preferenze. La traccia d'apertura è dedicata ad Ipazia, filosofa e matematica di Alessandria d'Egitto, squartata da una folla di cristiani inferociti fomentati da un vescovo goloso, poi fatto santo (Che strano). Il disco, prodotto da Cave Canem DIY e Kaspar House, è anticipato dal video qui sotto.
Post-punk e cappuccino nel quale inzuppare un cornetto emotivo, eccovi un bel risveglio esplosivo che mette insieme quattro band e tanti urloni. Una mega cordata di etichette ha pubblicato in vinile e musicassetta lo splittone che potete ascoltare qui sotto con i baresi Pastel, i vicentini Regarde, i napoletani Saudade e torinesi Marmore. Otto sberloni inediti che in mezz'oretta vi rimetteranno in sesto. E se proprio non volete il meraviglioso vinile blù, potete scaricare il tutto aggratis da bandcamp.
Per fare buona musica non basta soltanto avere delle grandi qualità come musicista, esiste un talento che va ben oltre il suonare bene uno strumento. Una sana dose di empatia è difatti indispensabile per creare la giusta connessione emozionale con il pubblico, ma anche tra gli stessi componenti della band; ed è questo quello che accade ascoltando l’Ep d’esordio degli O A K. L’alchimia che si instaura tra i quattro ragazzi bolognesi, è tale al punto da rendere magica ogni singola traccia del disco. We Were Elsewhere non racconta una storia, ma intreccia meravigliosamente più storie d’amore, servendosi di un innesto di sonorità elettroniche dallo spirito fresco e sereno anche quando le stesse risultano connotate da una velata malinconia che rende il tutto più intimo e sincero. Ciascun brano, ciascun giro armonico di chitarra, lascia trasparire un’elevata sensibilità artistica, con un songwriting di alta fattura, in cui la dinamica amorosa viene presentata nella sua ambigua complessità. La sinergia di voci riscalda la stanza proiettando chi ascolta in un'atmosfera, impalpabile e dai contorni idilliaci e rendendo l'esordio degli O A K davvero difficile da dimenticare!
O A K
We Were Elsewhere
2015 Collettivo HMCF
Tracklist:
1. Robert John
2. Sherwood
3. Not To Get Along
4. Elephant And Castle
Cristian Naldi (FulKanelli, Ronin) e Giovanni Lami forgiano un nuovo progetto, Mise en Abyme. Decisamente proiettato al concepimento di dimensioni di ricerca, Crimini d'Odio, questo il titolo dell'album, è il risultato delle diverse esperienze di provenienza dei due forgiatori sonori. Come la densità dell'olio che galleggia in un bicchiere d'acqua, i due livelli melodici non s'intaccano con alcuna veemenza o imposizione ma, al contrario, reiterano le loro peculiarità immaginative. La chitarra talvolta assai ruvida e altre più clemente di Naldi è intervallata dalle registrazioni modulate da Lami dalle proprietà ipnotiche sempre poco rassicuranti. Discorsi d'odiointrecciati, colmi di rimandi, eppure mai uguali a prima, inevitabilmente sfociano in crimini assecondando le volontà d'animo più recondite all'interno di una gradazione ascendente di gran stile. Qui sotto lo streaming!
Vi presento una giostra fuori dal comune, che non si ferma mai, seguendo sempre il ritmo, circondata da millanta luci colorate e cangianti che rendono l'atmosfera ancora più magica. È notte, il cielo è così blu da far spiccare ancora di più le stelle luminose, infinite: la giostra balla, prende così tanta rincorsa da far volare i seggiolini in alto, e ancora più in alto, rallenta, si rilassa per giocare un po' e ricomincia con i suoi vorticosi giri infiniti. Meravigliosamente i seggiolini diventano indipendenti dalla giostra, fluttuando in cerca di una meta. Sta a voi decidere: potreste catapultarvi su una spiaggia californiana a prendere il Sole e surfare le gigantesche onde oceaniche, correre sulla Route 66 e ritrovarvi nel deserto al tramonto, scoprire posti incantati sperduti in foreste immense, ballare e scatenarvi in un pub londinese in compagnia di una birra ottima quanto la Musica proposta, rilassarvi su un'amaca alle Hawaii, sfidare il Far West o camminare per i corridoi di una reggia araba. Questa giostra è proprio favolosa, vero? Si chiama Go!Zilla e il cuore pulsante che scatena cotanta fantasticheria è Sinking In Your Sea, nuovo album uscito ad Aprile per Black Candy Records. Il trio torna all'attacco, facendosi riconoscere subito grazie al loro tocco Psichedelico, Surfing Rock e Garage coi fiocchi, anche se questa volta è circondato da sonorità ancora più lisergiche ed esotiche (Xilitla), mature e labirintiche (Sinking in Your Sea, Looking in the Mirror), più punk e ballerine (Pollution), ondeggianti e visionarie (Hiding Away). Vincono tutto i Go!Zilla, con le loro melodie accattivanti e distorte, graffianti e morbide, climax cavalcanti, riff ipnotici che ascolteresti in loop, armonie create con tanto amore, dipinte da sfumature sognanti, arricchite dall'adrenalina che circola nell'aria. Che la Musica sia una grande passione per questi tre ragazzi lo si percepisce da ogni singola nota emessa, e questo non può che gratificare anche noi ascoltatori. Pronti per salire sulla giostra?
Go!Zilla
Sinking In Your Sea
2015 Black Candy Records
Tracklist:
1. Melting
2. Sinking in Your Sea
3. Looking in the Mirror
4. Pollution
5. Hiding Away
6. I Hate All the Time
7. I've Seen a Riot
8. Down in Your Thoughts
9. Rubbish Mind
10. Xilitla
Magico ritorno del duo dream pop cagliaritano con Desire, otto brani nei quali immergersi e perdersi e con i quali combattere il bieco risveglio del lunedì. Il nuovo vinile dei Diverting Duo è praticamente terapeutico, vi sentirete come vestiti d'una cotta di maglia e nessuna intemperia meteorologica o metaforica vi potrà toccare. Per un effetto di immersione totale cercate di usare almeno sei cuffie che tappino ogni orifizio facciale.
È con colpevole e notevole ritardo che vengo a conoscenza di questi Fugitive. Trio bolzanino con già all’attivo un album – disponibile in free download sulla pagina bandcamp – e una vagonata di concerti in giro per l’Europa, i Fugitive tornano a distanza di due anni con il nuovo Mediterraneo. Una prova da sophomore che oscilla energicamente tra lo shoegaze, lo space-rock e il prog – a volte il confine tra questi generi è veramente labile – e segna un salto di qualità notevole, soprattutto a livello di produzione, con il suo omonimo predecessore. Cinque tracce potenti e suonate con perizia che a breve testeranno le orecchie del pubblico austriaco e ceco in un tour fuori dai confini nazionali. Dal vivo promettono belle cose e che io sia maledetto per essermeli persi al Duna Jam, a due passi da casa. (Febbraio 2013)
Pensate a cosa, quale, possa essere per voi un'emozione grande, calamitica, che arriva diretta e senza preavviso come un pugno allo stomaco, oppure che incanta e immobilizza facendo perdere la percezione spazio-temporale, che ha il potere di stravolgere i piani futuri, quelli presenti e annullare i passati. Forte come una scintilla di fiamma che nasce da un cuore, o da un ciocco di legno, una scarica elettrica, un martello pneumatico, un fulmine a ciel sereno, una bomba. Sì, una bomba di suoni cavalcanti ed adrenalinici che irrefrenabilmente avranno la meglio su di voi e vi stenderanno, oppure vi caricheranno come un giocattolo a molle destinato a non fermarsi più. Questo per presentarvi gli ERMES - nuovo progetto che vede insieme membri provenienti da Topsy the Great, Architecture of the Universe, Quiet Pig, IDLEGOD, Stake-off The Witch e Hijackers On The Hip - ed il loro omonimo Ep, ERMES, vulcano inarrestabile con le sue sei canzoni che scintillano luminose come il Sole in una giornata di piena Estate nel Mezzogiorno. Sono la vitalità, la potenza, la dinamicità, l'urgenza, il sentimento e la precisione con cui vengono suonati e cantati questi brani ad attirare l'attenzione, coinvolgendo a più non posso, agitando, scuotendo, rivoluzionando le orecchie, il corpo, il cuore, le emozioni. C'è del Punk, del Post-core, del Rock in queste corde di chitarra e basso che pungenti, penetranti, coraggiose, aggressive, divertenti e piene di groove, sfidano il ritmo grintoso e instancabile dell'infuocata batteria, diventando subito un'affiatata famiglia di note e vibrazioni. C'è della verità, che fa male perché sincera, nella voce che canta, balla, urla storie realmente accadute, sbeffeggiate con un sorriso e simpatia, raccontando di tentativi e scelte, sensazioni reali, vissute e combattute, decise e contrastate, crudeli e disarmanti. Con passione, energia e carica lasciate che gli ERMES vi invitino nel loro mondo, accettate, e vi accorgerete di aver appena fatto la scelta giusta.
ERMES
ERMES
2015
Tracklist:
1. Stevie Ray
2. Nascar de la Croix
3. Mons Venus
4. Blank
5. Everything's Dead
6. Decoding Berto's Grill
Dopo un primo album uscito per diNotte Records e V4V gli Hartal! tornano con un nuovo sette pollici ancora più mesmerizzante. Due brani dai ritmi tribali che, per dieci minuti -ripetibili all'infinito-, vi catapulteranno in una terra dimenticata: echi che rimbalzano tra macerie e brividi sulla schiena. Zen Hex, giovane etichetta con le idee chiare, ve ne stampa 110 copie con il meraviglioso artwork di Burial Dance e serigrafate da Serimal.
Ce ne siamo infatuati con How to erase a plot, abbiamo sospettato fosse più di una cotta con Patterns e abbiamo realizzato con l'intero album che, sì, quello che proviamo per Armaud non può che essere vero amore. How to erase a plot, dato alla luce il 23 ottobre, è il primo lavoro completo della romana Paola Fecarotta (che nei live non sbaglia una virgola, assieme a Marco Bonini dei Mamavegas e Federico Leo, come avrà modo di notare chi vi assisterà): una favola morbida e lunga tre quarti d'ora, un'escursione ovattata sulla Luna per la quale non servono navicelle e tecnologie aerospaziali ma solo un apparato uditivo funzionante e dei neuroni pronti a fluttuare senza alcun sistema di sicurezza. Impeccabile e vellutatamente intimo, il disco parla di ripetizioni, di strade ripercorse infinite volte, di loop interiori splendidamente resi in onde sonore. Uno di quei progetti che speri andranno molto avanti, per giustizia divina. E per giustizia divina trovate qui lo streaming delle dieci tracce magiche come le strade di Amsterdam senza turisti.
Si chiude con questo eclettico ep la trilogia di Arnoux intitolata, nella sua interezza, The Magic of L'amour / Makes Wonders / Dans le Living (Scaricabili qui e qui). Quattro nuove canzoni rilasciate da Knifeville e Megaphone records più che mai adatte a riempire una mattina nebbiosa a cui mancava una spinta in più. Un'atmosfera un pò psichedelica di meravigliosa folk-tronica che riesce naturale come il respiro al buon Fabio Arnosti. Dans le Living sono tredici minuti sulla carta ma molti di più nella vostra testa, avete presente quando avete appena finito di vedere un film così mediocre che pensate al tempo perso nel guardarlo? Ecco! Arnoux ha inventato la soluzione. La ripetizione ossessiva di questo ep vi può portare a vivere molto più a lungo. (Gennaio 2013)
Se l’idea di dover attendere l’arrivo della Primavera per avere tra le mani il nuovo lavoro degli Osc2x, vi rende di cattivo umore, potere pur sempre consolarvi con il singolo fresco fresco d’uscita che anticipa il nuovo album del duo bolognese. Peniko (di cui trovate il video qui sotto) è un brano ballabilissimo e dall’andamento trascinante, con un refrain che ti si ficca in testa come il ronzio di una zanzara, ma con una sostanziale differenza: il primo è tremendamente piacevole. Elettronica focosa e moderna, dal piglio pop, che migliora con gli anni e, di questo passo, l’eccellenza è dietro l’angolo. Avanti tutta!
Gli Zambra rimangono impressi nella mente, nel cuore: una volta ascoltati, soprattutto visti live, è certo che le vibrazioni e le sensazioni create dalla loro musica così energica e personale scaveranno il loro posto nella vostra anima per non andarsene più. Eccome se ve ne ricorderete: delle loro chitarre come armi pacifiche che sparano note come proiettili veloci, inarrestabili, curando ogni passaggio nella sua indiscutibile completezza di sfumature e dettagli; delle atmosfere impetuosamente Rock e Post Hardcore così cupe, intense, segrete, penetranti, mistiche, distruttive; dei crescendi e delle pause che magnetizzano l'aria, sgretolano ogni cellula. Vi ricorderete anche della voce che graffia e ruggisce, facendo magie nel suo saper essere poliedrica e cangiante: aggressiva e violenta ora, riesce in un battito di ciglia a ridimensionarsi, calmandosi, recitando preghiere, cantando le emozioni più introspettive, i viaggi infiniti della mente, sposando in tutto e per tutto l'armonia che la abbraccia con passione. Trovate questo mondo nel loro EP d'esordio composto da quattro brani (Cles, Quinto, Marjorie, Valdirose) che scivolano nello spazio e nel tempo: afferrateli, catturateli prima che scappino. E non scordatevi di andare ad almeno un concerto degli Zambra, perché è live che questo gruppo regala il meglio di se stesso, incantandovi sempre di più secondo dopo secondo.
Zambra
s/t
2015
Tracklist:
1. Cles
2. Quinto
3. Marjorie
4. Valdirose
Quest'anno l'Indie Pride - indipendenti contro l'omofobia, giunto alla sua 4' edizione, si fa in due. L'unione fa la forza e quest'anno più degli anni passati lo staff di Indie Pride ha deciso di puntare sulle collaborazioni ed il coinvolgimento tout court di artisti e addetti ai lavori.
In un clima politico e sociale che diventa sempre più intimidatorio, ipocrita e dannoso, ai microfoni di Indie Pride si sono uniti tanti musicisti e realtà del mercato musicale come anche esterne ad esso. Da qui il desiderio e la necessità di avere due appuntamenti: venerdì 23 ottobre dalle 15 alle 17 presso l'Università di Bologna in collaborazione con l'Ass. Universitaria uniLGBTQ si terrà la conferenza "Lotta all'omofobia attraverso la musica come strumento educativo e culturale" con l'intervento di: Lo Stato Sociale, Altre di B, Ofeliadorme, Cosimo Morleo, Mc Nill, lo staff di Tutto Molto Bello, Daniele del Pozzo direttore artistico del Gender Bender Festival e Francesco Avolio presidente di Komos coro gay di Bologna.
Sabato 24 ottobre sarà la volta della musica live che a partire dalle 21 porterà sul palco del T.P.O.:
Walkin' on Persepolis è il nuovo album remiscelato di VeiveCura ed esce proprio oggi per La Vigna Dischi. Il meraviglioso brano di apertura di Goodmorning Utopia (Che abbiamo recensito qui) è stato rimanipolato in otto diversissime versioni poi sparpagliate su otto webzine ciascuna con un suo allucinante video di accompagnamento, tutti realizzati da Chiara Incarbone. Solo per oggi i remix sono in download gratuito, a questo link trovate il remix di Fobìa, cliccaclicca!
Al loro quarto disco i Danamaste restano una delle band più interessanti in circolazione. Amore, tosse rielabora le matrici rock e prog e wave della band con sonorità meno spigolose, pop oserei dire. Un disco più morbido quindi, con testi che si ispirano alla letteratura "nonsense" degli anni 60. Un disco che si presenta come un concept sull'innegabilità dell'amare o come diceva Ovidio "Amore e tosse non si possono nascondere". E di certo noi non possiamo nascondere la peculiarità di questo disco.
Il rifiuto è qualcosa che idealmente ha a che fare con il movimento, è un disegno centrifugo che sposta nello spazio e presuppone un allontanamento conseguente a un punto di vista altro. A monte ci sono la formulazione di un giudizio discorde col dato di fatto e una presa di posizione; a valle sta un atto di volontà.
Ora, non sappiamo quali e quante pippe mentali si sia fatto Enrico Bosio – già En Roco e Bosio - sul titolo del suo primo disco solista; noi immaginiamo vagonate perché la cosa si presta davvero parecchio. E infatti sul comunicato stampa che abbiamo qui aperto sullo schermo mentre si ascoltano i brani e si riflette, il cantautore genovese è molto esplicito, seppur sintetico ed essenziale, sulla centralità dei termini scelti – Il gran rifiuto. Tutto nei testi possiede una densità umorale e percettiva estrema, tutto è strettamente aderente all'hic et nunc e restituito in forma di canzone con conscia nitidezza. E in questo sta il grosso paradosso apparente dell'album, che respinge quel "qui" e quell'"ora" nel momento stesso di analizzarli e sbudellarli, e inzaccherarcisi dentro per bene. Così, Il gran rifiuto è una crisi d'amore e di rabbia cordiale e perenne nei confronti di innaturali convenzioni sociali e relazionali, una specie di infiammazione cronica alle parti intime che rispunta fuori a ogni immancabile ritorno d'attrito. Un vero rimedio proprio non c'è, perché per mantenersi fermi a distanza di sicurezza bisognerebbe forse possedere quella punta di distacco cinico di cui questo disco è pesantemente difettoso.
La vera grossa lacuna dell'album sta però nel fatto che non è disponibile in forma fisica ed esce soltanto sul web - anche in download in modalità name your price. Date un ascolto e converrete con noi che questo è davvero un peccato, e di quelli brutti; ma a un outsider in purezza come Enrico Bosio si perdona volentieri la feconda libertà senza padroni della squisita solitudine in cui opera.
Enrico Bosio
Il gran rifiuto
2015
Tracklist:
1. Amor proprio
2. Il porco di mare
3. La traccia nella neve
4. La vita che si avvita
5. La chiave del muro
6. Padrone
7. Marenonmeritare
8. L'idiozia fa parte di me
9. A Roma
Album d'esordio per questa band mantovana. I Bee Bee Sea hanno un approccio deciso e immediato, un garage rock che salta da un continente all'altro, che passa per i Black Lips (loro principale influenza) e poi per un certo britpop ed infine sembra trasportarci nella beat generation tra una canzone e l'altra. I Bee Bee Sea riescono ad amalgamare epoche, band e sonorità in dieci tracce grintose e piene di coretti. Un disco sorprendente e divertente.
Bee Bee Sea
Bee Bee Sea
2015 Glory Records
Tracklist:
1. The Garage One
2. Lou Weird
3. Mary
4. All The Boys All The Girls
5. Stoned By Your Love
6. Y Stripes
7. Monday Morning
8. Vampire George
9. On-A-Boa
10. Just Myself
Il nuovo disco punk-metal dei Cayman the Animal ha la cover art di Ratigher ed esce in vinile per Escape From Today Records e Sonatine Produzioni e in cd per To Lose la Track e Mother Ship. Abbracciate la viulenza sonora di Apple-Linder con il video sottostante dove uno squadrone di roller derby le suona di santa ragione ai nostri Caimani.