domenica 30 giugno 2013

Apuania No Wave, 19 e 20 Giugno @ Fortezza di Castelvecchio, Piazza al Serchio (LU)

Torna Apuania No Wave e quest'anno si passa a due giorni di festival, il 19 e il 20 Luglio, all'interno della Fortezza del Castelvecchio di Piazza al Serchio, vicino a Lucca. Con Ornaments, Laguerra, Gli Altri, Umanzuki e Putiferio. Insomma mica si scherza. Musica pesante/pensante, bassissimo impatto ambientale, idee e produzioni dal basso e vino, grappe, liquori e banchetti. Ancora una volta la musica non porta solo le note, ma un forte messaggio di sensibilizzazione verso le autoproduzioni e le realtà locali che tengono vivo il territorio sia dal punto di vista dei prelibati prodotti mangerecci che dal punto di vista culturale. Support!


Venerdì 19
Unchrome, Clessidra
Robanera, Metzgenstein

Sabato 20
Fram To Oslo, Jerusalem
Buio in gola, Pietrapagana
Woodwall, Isaak

La Tempesta nella Foresta, 12 luglio @ Sherwood Festival, Padova

La settima edizione del festival del collettivo/etichetta La Tempesta avrà luogo venerdì 12 luglio a Padova. Si svolgerà all'interno di Sherwood 2013 presso il Parcheggio Nord dello Stadio Euganeo. Gli artisti coinvolti saranno 12. Gli spettacoli inizieranno alle 18:00 e andranno avanti fino a notte, come al solito i palchi saranno due. Sarà la serata di chiusura del Festival di Sherwood (che aprirà il 12 giugno): una festa garantita. Il prezzo d'ingresso è di € 15,00 e come sempre verrà regalato un cd compilation dell'etichetta ai primi mille ingressi.
La foresta del titolo è quella di Sherwood, non quella del Parcheggio Nord. La suggestiva locandina, opera di Alessandro Baronciani, rappresenta La Tempesta che si allontana disillusa dall'asfalto per cercare un nuovo contatto con la terra, per vedere in un fiore crescere la foresta.


Iori's Eyes, Aucan
Fine Before You Came
Massimo Volume, Il Pan del Diavolo
Giorgio Canali & Rossofuoco 
Altro, Maria Antonietta
Umberto Maria Giardini 
Bachi da Pietra
Tre allegri ragazzi morti 
UFO dj set La Maison Orchestra (busking around) 


SherwoodLa TempestaEvento FB

sabato 29 giugno 2013

venerdì 28 giugno 2013

Ground Wave - Goodbye Neil - 2013

I Ground Wave sono Leonardo Pucci, Lorenzo Chirico e Filippo Ciccioli, li avevamo conosciuti qualche mese fa quando vi presentammo il primo "singolo" dal loro nuovo album che finalmente mi accingo a recensire e a consigliarvi nella sua interezza. Se già avevate ascoltato Spaceman e non vi aveva detto niente non so davvero cosa dirvi, probabilmente non vi piace proprio il post-rock come genere e probabilmente siete delle brutte persone. Ecco.
Goodbye Neil è un album per lasciarsi indietro le proprie menate. Per sperimentare forse quella stessa euforia e leggerezza di spirito che più di quarant'anni fa invase Neil Armstrong che nella prima traccia dell'album sentite cantare "Hippity Hoppity, Hippity Hoppity and over the hill..." mentre saltella sulla superfice lunare. Una specie di canto ubriaco di liberazione mentre si è lontano da tutto. Così lontano. Lì vi porterà Goodbye Neil con le sue sette canzoni fatte di irresistibili esplosioni sonore usate come propellente per raggiungere lo spazio. E poi oltre.


Ground Wave
Goodbye Neil
2013
Black Vagina Records

Tracklist:
1. One Small Step
2. Spaceman
3. Dreamer
4. Wonder town
5. Don’t panic – Shubidubidubà
6. Orca Slut



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Questi Sconosciuti - Due di due [Video]


Da Questi Sconosciuti
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giovedì 27 giugno 2013

IndieRocket Festival 2013 - Una mini compilation per stuzzicare l'appetito

Dal 5 al 7 Luglio il Parco Le Naiadi di Pescara diventerà teatro dell'IndieRocket Festival, rassegna dalla tradizione decennale che anche quest'anno ci propone una line-up da paura. Nel malaugurato caso in cui la vostra vita fino a questo punto sia stata privata di band come Fine Before You Came, Reiziger, Gazebo Penguins, The Death Of Anna Karina e Chambers abbiamo messo insieme cinque pezzi che vi faranno di certo venir l'acquolina in bocca e soprattutto la voglia di muovere il vostro culo peloso fino a Pescara. Tutte le info del festival le trovate qui.


IndieRocket Festival 2013
Una mini compilation per stuzzicare l'appetito

Tracklist:
1. Fine Before You Came - Dura
2. Reiziger - To Force
3. Gazebo Penguins - Finito il caffè
4. The Death Of Anna Karina - Crepuscolare
5. Chambers - Tutto è bene quel che finisce



Sito ufficialeFB
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mercoledì 26 giugno 2013

Indi(e)Avolato Fest, 29 e 30 Giugno @ Portacomaro d'Asti (AT)

Torna per il quinto anno consecutivo Indi(e)Avolato Fest, che per la prima volta nella sua storia si sposta da Asti a Portacomaro, nella suggestiva area verde di Località Rio. La quinta edizione non propone solo musica italiana con Roberto Dellera, Venua, Maddai e Lo Stato Sociale ma anche una serie di attività che sfutteranno la bellissima area verde a disposizione. Sabato e domenica pomeriggio l'Associazione Sportiva BVG organizzerà tornei di beach volley e beach tennis sui campi di sabbia presenti nell'area, troverà spazio una mostra di fumetto realizzata dalla Scuola di Fumetto di Asti e dall'Associazione Laboratorio Fumetto Asti, per i più piccoli ci sarà incontro con il fumettista Moise che terrà una lezione di fumetto umoristico. E ancora le live performance dei fumettisti, spritz party on the beach, bancarelle, un bar sempre attivo e tanta gastronomia astigiana. 


 Sabato 29
Provincia Indi(e)Avolata 
con Alessandro Guarino, Claudio Luisi
Ribbon Ink, CosaRara

Domenica 30

DiavolorossoEvento FB

MiceCars - Volunteer [Video]


da ASIMO / I
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martedì 25 giugno 2013

Il Rumore della Tregua - La Guarigione - 2013 [Streaming]

Il quintetto milanese Il Rumore della Tregua già lo avevamo incrociato durante le selezioni del Pending Lips Festival di quest'anno e avevamo prontamente inserito il bellissimo loro pezzo L'odore dei Cani nella mini compilation realizzata assieme al buon Luigi de Gli Indiepatici. Il Rumore della Tregua si distingue per il songwriting ricercato e per un suond che non cerca di compiacere ma che ricerca uno stile particolare e lo trova in quello che loro stessi chiamano "neo-mariachi depresso". E devo dire che rende abbastanza l'idea. Federico Anelli, Andrea Schiocchet, Marco Torresan, Marco Cullorà e Lorenzo Monesi esordiscono a Marzo con questo loro primo Ep dal titolo La Guarigione che merita tutta la vostra attenzione. Lo trovate in streaming qui sotto. Enjoy!


Il Rumore della Tregua
La Guarigione
2013

Tracklist:
1. Haiku
2. L'odore dei cani
3. Confessa il peccato, Harry
4. La ballata del pignoramento
5. Revival



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Nick Rivera - The Wasp and the Butcher [Video]


da Zamalek
Sito ufficialeFBBandcamp
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domenica 23 giugno 2013

Forest Summer Fest, 26-30 Giugno @ Foresto Sparso (BG)

Foresto Sparso è un paese immerso nelle colline della Val Calepio, a pochi passi dal Lago d‘Iseo, in provincia di Bergamo. I bergamaschi lo ricordano principalmente per due motivi: il paesaggio e la grappa. A Foresto infatti i monti intorno e i boschi hanno conservato un qualcosa di selvaggio e antico. E la grappa è buona, molto buona, perché c‘è chi la sa produrre – di più non possiamo dire. Da nove anni però i bergamaschi ricordano Foresto Sparso anche per un altro motivo: il Forest Summer Fest.
Un festival musicale, che nasce dal lavoro sul territorio e guarda all‘Italia intera. Un festival di musica indipendente e soprattutto di musica bella che nel 2013 fa il salto di qualità e prova a diventare uno degli appuntamenti imperdibili dell‘estate musicale italiana. Segnatevi le date: mercoledì 26, giovedì 27, venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 giugno. In questi cinque giorni Foresto Sparso diventerà la capitale della musica indipendente italiana.


Mercoledì 26 giugno / ore 20.30
Mellow Mood
FolKlan


Giovedì 27 Giugno / ore 20.30
I Ministri
The Crazy Crazy World of Mr Rubik


Venerdì 28 Giugno / ore 19.00
Appino, Area,
Giuradei, Karenina


Sabato 29 Giugno / ore 18.30
Tre Allegri Ragazzi Morti
Lo Stato Sociale
Il Pan del Diavolo
Maria Antonietta
The Most Adorable
Dj set

Domenica 30 Giugno / ore 21.00
Rezophonic
Bunna (Africa Unite) Dj set



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Sito NeverlabMail

Festivalpark, 28-29 Giugno @ Parco della Pace, Pontasserchio (PI)

Un parco, due serate, otto gruppi. L'Associazione The Thing e Concerti Pigri presentano Festivalpark. Chiaro e semplice. Un festival in un parco. E Pontasserchio (PI) si anima con una line up davvero ottima: Bachi Da Pietra, Miriam Mellerin, Rainbow Island, Lleroy, Klam, Godblesscomputers, Johnny Mox e altri ancora! Se vi servisse un'ultima spinta per convincervi oltre a concerti e dj-set ci saranno birre artigianali, prodotti tipici a km 0, un laboratorio di serigrafia a cura di Corpoc, le esposizioni Sketch Vinyls - Vinili d'autore a cura di Alessandra Ioalè e Rumorama, live-painting a cura di Tuono Pettinato e banchetti di dischi e autoproduzioni varie. Non avete scuse.


Venerdì 28 Giugno
Bachi Da Pietra
Miriam Mellerin
Rainbow Island
Lleroy, Klam

Sabato 29 Giugno
Godblesscomputers
Johnny Mox
Jaws, Dracula Lewis
Sex Boyz, Holy Hole

InfoEvento FB

IndieRocket Festival, 5, 6 e 7 Luglio @ Parco Le Naiadi, Pescara

Dieci anni, dieci edizioni di un festival che ha la musica nel cuore. L'IndieRocket Festival anche quest'anno fa il botto con una line up stupefacente che conta tantissimi artisti che amiamo molto. Chambers, The Death Of Anna Karina, Gazebo Penguins, Fine Before You Came, Brothers In Law, Soviet Soviet, Saroos, Reiziger, Flowers Or Razorwire... Giusto per farvi un esempio. E sarà il Parco Le Naiadi a diventare scenario e protagonista delle tre serate del festival, quelle del 5-6-7 luglio, che ripercorreranno il senso e l'origine dell'evento senza rinunciare a percorsi innovativi, rappresentando la musica italiana (e anche straniera) in tutte le sue sfaccettature.


5 Luglio
Die! Die! Die!, Chambers
The Death Of Anna Karina
Reiziger, Gazebo Penguins
Fine Before You Came
+
Marco Mathieu (Negazione) presenta "Il Giorno del Sole"

6 Luglio
Sonic Jesus, Brothers In Law
Soviet Soviet, Saroos
Galaxians, Fabio Nirta

7 Luglio
Flowers Or Razorwire
Givda, Sinkane
Dj Sets: Fabio Nirta
Campetter, Razzputin Crew

Biglietto per un giorno: 5 Euro
Ingresso 3 Giorni con Tessera IndieRocket: 7 Euro

Sito ufficialeFB

sabato 22 giugno 2013

Lamalora - Lamalora - 2012

Lo scorso autunno succede che quattro ragazzi - Damiano, Alberto, Flavio e Vincenzo - si chiudono a registrare un disco dentro una cascina sulle colline che circondano la zona di Alba, solcate da vigneti di pregio e pregne di memorie aspre e sempre accese. Durante la Seconda Guerra Mondiale, queste terre si proclamarono prima repubblica partigiana e salvarono dalla deportazione diverse famiglie ebree con la fuga. Le narrazioni di Beppe Fenoglio, che di Alba fu figlio, sono attestazione vissuta della storia resistente di questi luoghi: I ventitré giorni della città di Alba, Primavera di bellezza, Il partigiano Johnny, Una questione privata, La Malora...
Sul titolo di quest'ultimo romanzo in particolare, i quattro ragazzi di cui prima ricalcano il nome collettivo del gruppo Lamalora, che rende testimonianza del bagaglio storico-culturale - in senso lato, e anche di più - che sta alle loro spalle. Per intenderci meglio, Lamalora, l'omonimo LP che i ragazzi partoriscono a ottobre 2011 e che invitiamo oggi ad ascoltare, non è un album sulla guerra partigiana; né sulle Langhe piemontesi, e non è neppure un omaggio a Fenoglio; i Lamalora, piuttosto, hanno dato vita a un progetto che sottintende un'eredità condivisa di peso e valore.
Lamalora è un disco ispirato al tema del viaggio, un viaggio affidato a un math rock totalmente strumentale, secco, virile, incalzante, spesso ansiogeno. Ogni viaggio che si rispetti è una scoperta, presuppone il contatto con l'ignoto, il nuovo, il diverso, possibilmente con l'imprevisto o l'imprevedibile; questo dei Lamalora è un viaggio che respira atmosfere tutt'altro che rassicuranti e si consiglia caldamente di non perderne la rotta.



Lamalora
Lamalora
2012
Mag-Music Productions

Tracklist:
1. You Are Welcome
2. L'inevitabile pettine
3. ..........
4. Masticare con lentezza
5. Cosa ti ha ridotto a un colabrodo
6. Le grandi M
7. Chiodo definitivo
8. Il fiume di Yassin - Fine della fiera

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GueRRRa - SciMMMia [Video]


Da Fonderie Jazzcore
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venerdì 21 giugno 2013

Dragonsummer 2013

Un tris di belle voci femminili apre la Dragonsummer 2013. Michelle dei Walking The Cow, con un'inedita versione acustica di Mydriasis, brano che la band toscana ha regalato, in esclusiva, alla compilation estiva di David Drago, e che farà parte in versione elettrica del prossimo album in uscita dopo l'estate. Giulia degli unePassante, con il nuovo potente singolo Seesaw, tratto dal magnifico album No Drama e in anteprima per la Dragonsummer 2013. Francesca degli Ofeliadorme, con il brano Stuttering morning tratto dal meraviglioso disco della band bolognese, Bloodroot. E il tuffo nel mare della musica bella continua, tra anteprime e novità, con gli Albedo e la loro bellissima Cuore (da Lezioni di anatomia), l'originale rilettura che i MasCara fanno di Guerra (pezzo cult dei Litfiba), la Fidia dei Divanofobia tratta dall'album I fantasmi baciali. E poi i nuovi progetti: SignA (Massimiliano Galli e Stefano Schiavocampo) con la raffinata Morrowards (dall'album Waltez for Lilliputians), Campetty, la nuova formazione dei fratelli Campetti, ex Edwood e Intercity, con Nuoto dorsale (dall'album La raccolta dei singoli), e MHats, nuova identità di Marco Cappelli, con la splendida 4 (King of me) dall'ep d'esordio Comfortable like the world. A proposito di esordi, la Dragonsummer 2013 schiera tre band giovani e già piene di talento: i Two More Canvases con I'm not dead yet (dall'Ep che porta il loro nome), gli Absolut Red con African Savannah (dall''album A supposedly fun thing we'll probably do again) e i Newglads con All in a row (dall'album Here there anywhere like you).
Come il precedente anche l'artwork della Dragonsummer 2013 è affidato all'artista toscana Schejla Massellucci che raccoglie il testimone di Andrea Massara e firmerà copertine e controcopertine delle compilation 2013. Che altro dirvi? Scaricate a manetta e buona estate!

David Drago collabora Shiver Webzine, con le riviste Suono e Outsider
e conduce “L'Ora del Dragone”, programma dedicato esclusivamente
alla musica indipendente, italiana, in fm e streaming
su Radio Insieme il lunedì, mercoledì e venerdì


Dragonsummer 2013

Tracklist:
1. Walking the Cow - Mydriasis
2. unePassante - Seesaw
3. OfeliaDorme - Stuttering morning
4. Albedo - Cuore
5. SignA - Morrowards
6. Two More Canvases - I'm not dead yet
7. Absolut Red - African Savannah
8. MasCara - Guerra
9. Divanofobia - Fidia
10. Campetty - Nuoto dorsale
11. Newglads - All in a row
12. MHats - 4 (King of me)



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giovedì 20 giugno 2013

Minus Tree / Shizune - Split Ep - 2013

Neanche dieci minuti e rinascerete dalle vostre ceneri. Parliamo del meraviglioso split realizzato dai baresi Minus Tree assieme ai vicentini Shizune e uscito ad inizio giugno, se avete mai preso un pugno in faccia sapete di cosa stiamo parlando. Sul lato a di questo prezioso 7" trovate incisa Never Walk On A Frozen Lake firmata dal quartetto pugliese mentre il lato b è occupato da Souvenirs D'éternité e In Memoria Di Nessuno della formazione di Lonigo, tutte e tre le canzoni sono profondamente viscerali con toccanti testi che raccontano un'identità perduta e ritrovata e amori lontani. I detti testi, che trovate qui, sono da imparare a memoria. E da urlare. Così quando tornate a casa dopo una giornata orripilante in cui vi hanno rubato il sellino della bici e hanno cercato di investirvi potete mettervi comodi, far esplodere le casse, cantare a squarciagola e in neanche dieci minuti e rinascerete dalle vostre ceneri.


Minus Tree / Shizune
Split Ep
2013
Annoying Record / Bless Hands / La Terra Urla
Enjoyment / Krampus / La Defense / Shivery
Unnamed / Trivel / Boned Factory


Tracklist:
1. Minus Tree - Never Walk On A Frozen Lake
2. Shizune - Souvenirs D'éternité
3. Shizune - In Memoria Di Nessuno



► Minus tree ▲ FBSoundcloudBandcamp
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Tre Allegri Ragazzi Morti - La via di casa [Video]


Da Nel giardino dei fantasmi
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mercoledì 19 giugno 2013

Gandhi's Gunn - Thirtyeahs - 2010 [Streaming]

Da Genova con tanto affetto e chitarre fuzzose ci propongono la loro prima opera i Gandhi's Gunn. Con una chitarra in sordina dettano subito la loro dichiarazione di intenti: hard rock grasso e corposo, riffs compatti ed una voce che vi raschierà il cerume dalle orecchie. Eppure i Gandhi's Gunn non sono solo questo. Si percepisce una certa ricerca della melodia e spesso il suono si dilata senza perdere compattezza come in Going Slow o in A Night So Long. La principale fonte di ispirazione restano i Fu Manchu ma questa band rielabora il proprio sound con altre importanti influenze come i Pink Floyd in Man Of Wisdom, uno degli episodi meglio rusciti assieme alla tiratissima 23 Bodies e alla pomposa Club Silencio, e i Led Zeppelin in chiusura con End Titles. Thirtyeahs suona compatto eppure non assordante, riesce a far pompare bene i vostri woofer e a riempire le orecchie di sentori psichedelici.


Ghandhi's Gunn
Thirtyeahs
2010
Taxi Driver Records

Tracklist:
1. Overhanging Rock
2. Going Slow
3. Man Of Wisdom
4. 23 Bodies
5. Club Silencio
6. Lee Van Cleef
7. A Night So Long
8. End Titles



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Nice - Qualcosa di importante [Video]


Da Nuova Babele? FELIX CULPA! 
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martedì 18 giugno 2013

Nick Rivera - Zamalek - 2013

Musicista poliedrico, Nick Rivera - al secolo Michele Sarti - giunge alla seconda prova con Zamalek, dopo aver raccolto consensi in tutta la penisola con la sua opera prima Happy song is a happy song. Questa volta senza i compagni di avventura Flying Pigeons, Rivera da segno di maturità assoluta discostandosi dalle sonorità dei canadesi Broken Social Scene degli esordi per avvicinarsi all'altrettanto fredda Norvegia dei Motorpsycho, ammaliando con sonorità ricercate e melodie raffinatissime. Sette tracce che dimostrano la crescita di un musicista ormai fatto e finito e che ricordiamo aver collaborato con band come Franklin Delano, Bron y Aur e Takoma in Italia e Oh Atoms e Sunny Day Sets Fire a Londra. Mica gli ultimi arrivati. Introdotto dai singoli e relativi video The Wasp And The ButcherAnd The Bird e I Try So Hard - la visione del video di quest'ultimo è assolutamente vietata ai minori di anni 18, provate a googolare! - Zamalek è un ottimo lavoro, fatto di idee brillanti e canzoni meravigliose. Ce ne vorrebbero di più di musicisti come Nick Rivera. Consigliatissimo. Qui lo streaming integrale del disco. L'artwork è dell'artista sardo Il Carbonauta.


Nick Rivera
Zamalek
2013
La Bèl Netlabel

Tracklist:
1. The Beast
2. Coma
3. Try So Hard
4. Pigeons Fly Freak
5. I Always do
6. Obliquo The Werecat
7. The Wasp And The Butcher… And The Bird



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DownloadBuy it!

Youarehere - Soundproof [Video]


Nuova traccia tributo al film Stalker (1979) di Andrei Tarkovsky
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lunedì 17 giugno 2013

Brioscine appena sfornate: KennyMuoreSempre

Ecco che ci risiamo per un nuovo appuntamento con le brioscine appena sfornate del Lunedì: sempre un ottimo modo per dare inizio alla settimana!
Stavolta è il turno dei KennyMuoreSempre, freschissimo trio con sonorità che spaziano dal punk noise al pop. Questi giovini hanno accettato di rispondere a qualche nostra domanda: un'intervista piacevole e scherzosa è il risultato della chiaccherata. Io non vi anticipo altro. Leggete!


"Paolo, Niccolò e Francesco sono i componenti dei KennyMuoreSempre, gruppo AlternativePunkGrungeNoiseRockPop tanto giovane quanto capace e grintoso di Prato...". Ecco, continuate pure questa vostra presentazione in terza persona, ché qui siamo impazienti di conoscervi meglio!
"...che non voleva al contadino far sapere quanto è buono il cacio con le pere e voleva suonare il punk. Si sono conosciuti al liceo e dopo pomeriggi a base di pane con l'olio ed erezioni tristi hanno deciso di esternare le loro frustrazioni attraverso l'Arte dei Suoni. Da quando hanno conosciuto Enrico Corsi e Lorenzo Maffucci, ai quali vogliono tanto ma tanto bene, hanno una sala prove e un Ep ganzo un monte registrato dal secondo e disegnato dal primo."

Il Kenny del vostro nome è Kenneth McCormick, personaggio del cartone South Park, che, per l'appunto, "muore sempre", in quanto viene ucciso in tutte le puntate, per poi riapparire nell'episodio successivo come se non fosse successo niente. Chi ha avuto questa idea? Perché? Toglieteci qualche curiosità a riguardo.
Un pomeriggio, annoiati dalla routine quotidiana, i ragazzi disquisirono sulla possibilità di dar fuoco alle scorregge. Francesco, dopo una conta astutamente pilotata da Niccolò e Paolo, fu designato come vittima e prese fuoco con tutto il pelo. Divertiti dalle vicende pomeridiane e sfamati dall'unta merenda accesero la televisione e videro Kenny morire durante una puntata di South Park. Preso atto del ciclico decesso del personaggio ne trassero il nome del gruppo.

Avete presente il paradosso dell'uovo e della gallina? Bene, applichiamolo alle vostre canzoni. Nascono prima i testi o la musica? In che modo viene amalgamato il tutto? Qual è l'elemento basilare che vi ispira nella composizione di un pezzo?
Solitamente testi e musica vengono fuori insieme, ispirati da eventi particolarmente significativi della vita dei Kenny come sfortune quotidiane, urti inaspettati, morte, sindaci con le pezze al culo, fighe di legno, neve e le pere del contadino (con il cacio).


Carla, Roberto, Chicco, Rossella sono i titoli di alcuni vostri brani: si tratta di persone che esistono oppure fanno parte della vostra immaginazione?
Fanno parte della nostra famiglia immaginaria e rispecchiano la nostra voglia di scherzare su tutto e fare ironia per sdrammatizzare anche le situazioni più spiacevoli.

Pro e/o contro dell'essere sotto un'etichetta discografica a parer vostro.
Si pensa sia utile avere sia un'etichetta e soprattutto un booking che per ora non abbiamo, ma che ci auguriamo presto di trovare, essendo difficile procurarsi date con le proprie forze.

KennyMuoreSempre è il titolo del vostro album di debutto (che ci piace davvero tanto e che consigliamo di ascoltare a chi ancora non l'ha fatto) uscito nel Febbraio di quest'anno. È previsto un seguito, vero? I pezzi nuovi che eseguite ultimamente durante i live mi fanno pensare, e sperare, ciò!
Abbiamo in mente un album per un futuro prossimo dove magari aggiungere la parte più aggressiva dei Kenny, assente in questo nostro primo Ep, e nuove componenti della famiglia fra cui Bianca e Luana, ma ancora la cosa è vaga.


Tutti abbiamo almeno un sogno nel cassetto. Qual è il vostro a livello di gruppo?
Arrivare un giorno a stringere la mano a Pippo Baudo e magari condividere una cagata con Iva Zanicchi sul palco dell'Ariston. Scherzi a parte, non ci dispiacerebbe inaugurare la nostra stagione al Controsenso come tutti gli anni, registrare un album, suonare di più a giro e trovare un booking.

Riuscite a immaginare i Kenny tra un po' di anni?
"Per me è la cipolla" (cit. Pedro)

Cosa state ascoltando in questo periodo?
Siamo venuti a conoscenza (purtroppo troppo tardi) degli Asino che ci stiamo ascoltando a manetta (son davvero ganzi); oltre alle novità ci sono: Muddy Waters, Django Reinhardt Bach per quanto riguarda chi sa suonare, mentre lo zattone (Paolo) non ascolta niente in particolare a parte suoni viscerali da lui stesso prodotti e le Las Ketchup.


Quando avremo la possibilità di rivedervi live?
Il 12 Luglio al Controsenso e, sicuramente, il 16 Agosto in Piazza Mercatale a Prato in compagnia dei nostri affezionati Fantastic Bra.

RecensioneFBBandcamp

KennyMuoreSempre - KennyMuoreSempre - 2013 [Streaming]

Quando il desiderio di suonare c'è, si sente, si percepisce. L'ho sempre sostenuto. In ogni nota che nascendo va posandosi sulle orecchie degli ascoltatori nell'attesa di essere assorbita, in ogni parola pronunciata con ironia, rabbia, spontaneità, in ogni muscolo che, grazie all'atto del muoversi, permette tutto questo. Spontaneità, dicevo. Punto di partenza molto importante se non fondamentale in quanto base per poter essere ciò che si è senza dare troppo peso al pensiero altrui che, alle volte, tende a danneggiare anziché contribuire ad una crescita personale. Esprimere le proprie idee e i propri sentimenti attraverso la Musica seguendo l'istinto. Ecco cosa mi è venuto in mente ascoltando i KennyMuoreSempre con il loro omonimo album d'esordio.
Questo trio AlternativePunkGrungeNoiseRockPop composto dai giovani Paolo Pierattini (voce, basso), Niccolò Fioravanti (chitarra, voce) e Francesco Piqué (batteria) ha le carte in regola per poter andare avanti. Un sound che scivola nei meandri di una chitarra sorridente e agile, distorta e graffiata. Spontanea. Di un ritmo incalzante tenuto da un basso e da una batteria straboccanti di energia. Spontanei. Della freschezza riscontrata nei testi di stampo un po' adolescenziale che raccontano fatti e aspetti della vita quotidiana. Spontanei. Il tutto accompagnato da echi che riecheggiano le sonorità di gruppi come CCCP, Verdena, Diaframma, mantenendo però la propria personalità. Bisogna dare spazio a gruppi del genere, quando la capacità c'è, la voglia non manca, così come la Musica da ascoltare. Ho sempre sostenuto anche questo.


KennyMuoreSempre
KennyMuoreSempre
2013

Tracklist:
1. Carla
2. Flusso Canalizzatore
3. Rossella
4. Supereroe
5. Chicco
6. OtiOti
7. Roberto


FBBandcamp

domenica 16 giugno 2013

Rock Valley Festival VI, 19, 20 e 21 Luglio @ S. Maria della Versa (PV)

Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento con il Rock Valley Festival di S. Maria della Versa (PV) che giunge nel 2013 alla sua sesta edizione. Tre giorni di musica completamente gratuita con ottime band e buonissime birre artigianali: la line up di quest'anno vedrà protagonisti Ants Army Project, Verily So, Umberto Maria Giardini, Zeus!, Kubark, Zolle, Radio Days e tanti altri! Che dire, se mancate siete pazzi pazzi.


Line up:

19 Luglio
aftershow con:
The Wheels, DuChamp

20 Luglio
Toner Low (Olanda)
Town Portal (Danimarca)
Zolle

21 Luglio
Radio Days, Lobello
Schloost, Strange Creatures

Sito ufficialeFBTW
Evento FB

NOfest!, 21, 22 e 23 Giugno @ sPAZIO211, Torino

Anche il NOfest! giunge alla sua ultima edizione e nient'altro ci farà rosicare così tanto la sua assenza. La quinta edizione del festival sforna una line up da svenimento: Bachi da Pietra, Movie Star Junkies, Bologna Violenta, Fuzz Orchestra, Lili Refrain, ?alos, La Quiete, Marnero, Lento, Ornaments, Uochi Tochi, X-Marillas, Titor... Solo per citarne alcuni. Tre giorni di delirio puro con il meglio della musica italiana, quella veramente indipendente.


Line up:
Arsenico, Bachi da pietra, Bianco
Bologna Violenta, Cibo
Dogs for Breakfast, Evilfish
Fuzz Orchestra, Gull
Hollywood Killerz
5 stronzi romani (ex Inferno),
I Fasti, Il Buio, Nuovi Ricchi
Jealousy Party, Last minute to Jaffna
La Quiete, Leeches, Lento
Lili Refrain, Luminance Ratio
Mai mai mai, Marnero, Mombu
Movie Star Junkies
Moxsters of the Universe 
(ovvero Johnny Mox & his band)
Ornaments, Paolo Spaccamonti
Space Aliens from Outer Space
Squadra Omega, Titor, Tons
Totozingaro, Treehorn, Tacuma!
Uochi Tochi, X-marillas
Zeitgeist, Zeus!, Zonamc
(r) feat lo dev alm , ?alos

Ingresso: Up to you

NOfest!InfoFB

La Cabina ‘56 @ Lido Rinascenza, Torre Annunziata (NA)

Wasabee, Wedo.Creative Lab e C.L.A.P. presentano La Cabina '56, un'ottima rassegna di musica indipendente che a partire dal 22 Giugno (e per ogni sabato fino al 3 Agosto) porterà a Torre Annunziata (Napoli) tante innovative tendenze musicali dell'attuale panorama italiano. A salire sul palco del Lido Rinascenza saranno nell'ordine: Fitness Forever, The Sons of Anarchy, Magellano, Blue Willa, At the Weekends, Funeral Suits e Gli Sportivi. In aggiunta alle band headliner il festival darà anche spazio ad alcuni gruppi emergenti locali, con lo scopo di dare visibilità ai progetti musicali più interessanti del territorio: New York New York, Happy M.I.L.F. e Borderline tra gli altri. La Cabina '56 non sarà solo musica dal vivo: ad arricchire il festival ci saranno dj set, mercatini, mostre fotografiche, videoproiezioni, aree dedicate allo sport e ai giochi!


Line up:

22 Giugno
Fitness Forever

29 Giugno
The Sons of Anarchy

6 Luglio
Magellano

13 Luglio
Blue Willa

20 Luglio
At the Weekends

27 Luglio
Funeral Suits

3 Agosto
Gli Sportivi

Festival trailerFB
Evento FBTumblr

sabato 15 giugno 2013

Morning Telefilm - O Time - 2010

Emanuele Gatti, accompagnato da Cristian Chierici e Giuseppe Sartorio, si avventurava tre anni fa con i Morning Telefilm in un progetto solista di originale ecletticismo e contaminazione tra generi. Folk bagnato di sperimentazioni con testi un pò psichedelici, un gioia quando l'ascoltai anni fa e ancora adesso attualissimo e capace di emozionare. Magari è il caso di farlo più spesso questo piccolo esercizio, guardarsi un poco indietro e chiedersi quante di quelle osannate band ascoltate ancora. Quante di questi cloni attuali ascolteremo ancora fra tre o quattro anni? I Morning Telefilm, pur non avendo ancora replicato quel piccolo miracolo che fu O Time, resistono con facilità alla prova del tempo.
Ora che sono quasi finite le copie fisiche finalmente trovate questa piccola perla anche in free download. Yeah!


Morning Telefilm
O Time
2010
Canebagnato

Tracklist:
1. Billion billiards
2. O time
3. Wax
4. Something within me
5. The meaning of these scraps
6. Proverbs and sobs
7. Morganology
8. Hadi
9. Wide smile
10. Bleeding gums


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The Vickers - She's Lost [Video]



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venerdì 14 giugno 2013

Absolute Red - A Supposedly Fun Thing We'll Probably Do Again - 2013 [Streaming]

Gli Absolute Red sono un quartetto originario di Sasso Marconi, vicino a Bologna, composto da Daniele Raffaelli, Luca Lovisetto, Simone D’Avenia e Samuele Rossi. Hanno esordito nell'Aprile di quest'anno con A Supposedly Fun Thing We'll Probably Do Again, il loro primo full-leght, dove troviamo una chiara ispirazione british e anche molte buone idee. Otto brevi ballad movimentate e catchy che vi conquisteranno di sicuro, lo trovate in streaming qui sotto. Enjoy!


Absolute Red
A Supposedly Fun Thing We'll Probably Do Again
2013
Unhip Records / Morr Music

Tracklist:
1. Embryology
2. Occasion
3. A Love Story From Outer Space
4. 90s' call
5. Sunday
6. Life in Black and White
7. Bathroom Whistling
8. African Savannah


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Saluti da Saturno - Un giorno nuovo [Video]


Da Dancing Polonia
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giovedì 13 giugno 2013

Diego Nota - Anarchia cordis - 2013

La memoria e il ricordo sono due cose differenti: la prima ha a che vedere con la mente e la lucidità dei pensieri ragionati, mentre l'altro è un fatto di cuore e istintualità più o meno inconscia. Anarchia cordis significa in latino "anarchia del cuore" (il "cor, cordis" del ricordo di cui sopra, per l'appunto), è il primo disco solista di Diego Nota (fino all'anno scorso nei laziali Ultimavera), ed è un caos ricreativo di flashback nostalgici e insofferenze del presente/passato prossimo che riaffiorano, si intrecciano e vanno su e giù come treni che partono e tornano dalla guerra (vedi Rupestre). La fanno da padrone il timbro cristallino di Nota, gli aromi agresti dell'infanzia che si scazzottano col grigiore puzzolente della metropoli dei sogni infranti (Cosmonauta), le melodie catchy ed energiche che restano impresse e obbligano a farsi cantare e ricantare all'infinito, e prima ancora l'agrodolce della disillusione che – evviva! - non si butta in aceto e cinismo ma preferisce intonarsi all'autoironia invece che all'autoflagellazione, al sorriso sornione piuttosto che alla resa. Nota riesce a concedere spazio persino a tenerezza, mamme e spose (Radio silenzio), e senza scadere nel melenso.
L'album è disponibile interamente in download: approfittate perché ne vale la proverbiale pena.


Diego Nota
Anarchia cordis
2013

Tracklist:
1. Anarchia cordis
2. Rupestre
3. Cosmonauta
4. Per un pugno di domeniche
5. Radio silenzio
6. Antropoteca
7. Canzone per i nostri sei piedi
8. Scene della vita di provincia
9. San Pietro Calamitato
10. Polvere di rospo



Recensione (L'indifferenziato) ▲ FBTW
SoundcloudDownload

mercoledì 12 giugno 2013

The Autumn Leaves Fall In - The Different Visions Of Things - 2013 [Streaming]

The Autumn Leaves Fall In è un progetto post-rock nato nel 2010 e formato da Lorenzo Terreni, Fabio Melani e Alessandro Lucarini. Dopo un ep d'esordio la band arriva al primo full-lenght dal titolo The Different Visions Of Things, pubblicato a gennaio di quest'anno. Musica strumentale nella quale si avverte palpabile il background noise dei componenti, un sottile linea sonora ossessiva che vi accompagna nell'ascolto a fare da controvoce alla dolce e cullante melodia del disco. Nei contorni della musica strumentale la Toscana sta regalando un sacco di perle e nel festival post-rock che sogno da anni loro ci sono sicuramente, magari a chiudere una serata alle tre del mattino, l'ora adatta per farsi ipnotizzare e sprofondare in un sonno piacevole e al contempo scomodo.


The Autumn Leaves Fall In
The Different Visions Of Things
2013

Tracklist:
1. Blue Ice Sky
2. We Were One
3. Chinese Shadows Theater
4. Like Clouds Over Skyscrapers
5. Deeper Through It
6. Kids


Bandcamp

Vandemars - My Cage [Video]

A due anni dal loro lavoro di esordio Blaze e dopo gli scossoni di un cupo 2012 che ha definitivamente cambiato gli alieni dell’Avanguardia, i Vandemars ritornano con una nuova formazione ed un nuovo album dal titolo Back to Mars, in uscita per la Cave Canem DIY Records. Back to Mars è un album live, che contiene alcuni remix del precedente Blaze, realizzati dal batterista Cristiano Bottai. Ecco il video di My Cage, in esclusiva per noi.


Sito ufficialeFB
SoundcloudBandcamp

martedì 11 giugno 2013

Lovecats - Almost Undone - 2013 [Streaming]

Cecilia Grandi e Adele Nigro si incontrano per caso due anni fa e la sintonia è immediata, strimpellano meravigliose canzoni folk pop che spaziano nel mio immaginario da Dylan alle Mange Tout, dalla Svezia ad cuore pieno di fuliggine. Si chiamano Lovecats e Amost Undone è uscito a fine maggio; ascoltarlo è il metodo migliore per togliersi di dosso quest'orrido inverno perenne. Link in fondo!


Lovecats
Almost Undone
2013
diNotte Records

Tracklist:
1. Anna
2. Feb. 13th
3. Home
4. You Kill Flamingos


Intervista (Polaroid Blog) ▲ FB
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I Quartieri - Zeno [Video]

Da Zeno in uscita a Settembre per 42 Records
FB ► Soundcloud
►  YoutubeMyspace

lunedì 10 giugno 2013

Brioscine appena sfornate: Lies

Ritorna l'appuntamento con le brioscine appena sfornate di The Breakfast Jumpers. Questa settimana è la volta di una duo di Irpinia che ha recentemente pubblicato un nuovo lavoro per l'etichetta lituana Strikeback Records. Stiamo parlando di Oscar e Pietro, insieme Lies, alla seconda uscita a distanza di un anno, dopo Best of WhatEscaping Colours è uno di quei dischi che si ascoltano tutto d'un fiato e che difficilmente lasciano indifferenti. Una cornucopia trascinante di sperimentazioni elettroniche e di beat dal sapore futurista, che pone in risalto le qualità dei ragazzi, annoverandoli tra le band che tengono alta la bandiera di un genere che di fatto in Italia scarseggia. Assolutamente da tenere sott'occhio! Buona lettura!


Voi due vi conoscete da un sacco di tempo, oltre dieci anni, da quando militavate nelle stesse band punk hardcore. Ad un certo punto però le vostre strade si sono divise, nonostante alla base ci fossero gli stessi interessi musicali; ma ogni fine, si sa, ha un nuovo inizio. Il vostro per l’esattezza fu Hard To Pronunce. Una nuova formazione a tre, precorritrice di quello che siete ora a tutti gli effetti ( se non per la sottrazione di un terzo componente, Frankie ). Cosa è cambiato da allora? Com'è stato il passaggio tra un genere lancinante come il punk ad uno più progettuale come l’elettronica? In particolare, si è evoluto il vostro concetto di intendere la musica?
È cambiato tanto, nel senso che siamo persone diverse, con una visione della musica assolutamente differente. Ciò che abbiamo ascoltato è ancora profondamente parte di noi ma, come accade a molti, ci siamo evoluti si musicalmente che a livello umano. Siamo cresciuti, cambiati e con noi il nostro modo di intendere la musica. Personalmente credo che con l’elettronica ed l’hardcore o il punk, ci sia un ragionare in maniera estremamente quadrata senza troppi fronzoli. Comunque sia il progetto HardtoPronounce, nato da me e Frankie, aveva un’ impostazione diversa da ciò che ora facciamo io e Piero con Lies. Siamo più precisi, cerchiamo di suonare quanto più “puliti” e ricercati possibili, mentre prima tutto era diverso, fatto meno con la testa e più di pancia. Ci piaceva un campione e lo usavamo, così nasceva di solito un pezzo di HTP; ora siamo attenti a creare i nostri suoni in maniera personale.

Vi eravate prefissati degli obiettivi specifici quando avete iniziato a lavorare alla composizione del nuovo lavoro? A distanza di qualche mese, siete soddisfatti di come l’Ep sia venuto fuori? Il risultato finale assomiglia a ciò che avevate in mente fin dall'inizio?
Ma in realtà no. Alcune tracce dell’ep erano già state pubblicate sul nostro soundcloud per l’ascolto. Quando Alex di Strikeback recordings si è detto interessato ad alcuni brani, abbiamo ripreso quelle tracce, le abbiamo raffinate ed infine mandate alla label che ha apprezzato il lavoro. Il risultato finale ci ha lasciati estremamente soddisfatti, forse addirittura più di quanto pensavamo.



Il videoclip di Escape I/S/M, curato dal collettivo romano Kanaka project, ha anticipato l’uscita dell’Ep. Un folle ammasso di cellule poliedriche, in una regolare e costante dinamica di movimento, che danno la stura ad una creativa orgia di suoni e figure; peraltro elementi dell’artwork che ritroviamo sulla copertina di Escaping Colours. A tal proposito, come vivete il rapporto tra musica e immagini? E quanto è importante secondo voi, l’aspetto visivo di un progetto musicale?
Secondo me il rapporto suono immagine è assolutamente fondamentale. Con il passare degli anni la musica si è legata indissolubilmente all’aspetto visivo e pensare oggi ad un brano che non abbia almeno un’immagine, un logo o un video di riferimento è impensabile. Fortunatamente per noi i ragazzi Kanaka sono dei grandi amici, con alcuni siamo cresciuti insieme e abbiamo colto l’occasione per collaborare in maniera definitiva. C’è sembrato naturale far gestire a loro anche l’artwork del lavoro, abbiamo ottenuto così qualcosa di assolutamente omogeneo. C’è capitato un paio di volte di suonare dal vivo con Gianluca ed Andrea dei Kanaka ai visual; credo che il loro lavoro completi perfettamente il nostro e quando riusciamo a fare qualcosa insieme si crea un momento unico e che è somma perfetta delle nostre esperienze. L’ aspetto visivo è per noi fondamentale, soprattutto se riusciamo a curarlo insieme a qualcuno che stimiamo veramente. Gestiamo anche un profilo tumblr in cui cerchiamo di creare un immaginario che secondo noi è affine a quello che rappresenta per noi il progetto Lies.


Nell’Ep sono presenti diversi remix, tre per l’esattezza, piacevoli riletture di brani che vedono arricchirsi il già cospicuo profilo sonoro. Perché avete scelto di introdurre dei remix  e quali sono i criteri di selezione che usate nella preferenza di un remixer piuttosto che un altro? Quale caratteristica, che si discosta dal brano originale, deve avere un remix per conquistarvi? Potreste a tal proposito, dirci qualcosa sugli artisti che hanno collaborato alla nascita di tali rivisitazioni? 
I remixer li scegliamo principalmente in base alle loro produzioni ma non è secondario l’aspetto umano. HellomynameisRa, OliSlack e SpinOff sono nostri amici oltre che ottimi producer; è bello collaborare con qualcuno che stimi e di cui ti fidi in maniera assoluta. Con Paolo (SpinOff) poi ci siamo trovati a vivere nella stessa città, siamo diventati grandi amici, tanto da decidere di cominciare assieme un programma radiofonico che si chiama Novelty Island. Sono tre producer veramente diversi tra loro, tutti così unici e dal sound personale che capisci perfettamente chi stai ascoltando ogni volta che spingi il tasto play. Ra è un mostro del beatmaking e direi che è la prossima realtà pronta ad esplodere nel panorama italiano; Oli è un romantico, uno che punta a suscitare emozioni forti ed intense ad ogni ascolto; Paolo invece, è a mio avviso un virtuoso, uno ragazzo dal talento enorme.

Capita spesso che band italiane pubblichino il proprio lavoro per una label straniera, come è accaduto nel vostro caso. In che modo siete entrati in contatto con la vostra etichetta, la lituana StrikeBack Records? La scelta di affidarsi ad una label straniera rappresenta il tentativo di promuoversi anche oltre confine? C’è stata qualche realtà italiana che nel frattempo si è interessata al vostro progetto?
Con la StrikeBack eravamo in contatto già ai tempi di HardtoPronounce, quando Alex, owner della label spingeva il suo progetto Makdett. Quando poi ho proposto le tracce di Lies però, era passato del tempo e quasi avevamo difficoltà a ricordarci uno dell’altro. Certo il fatto che Escaping Colours sia uscito per loro ci ha dato la possibilità di arrivare anche ad un pubblico diverso, vario e più ampio. In Italia alcune label hanno mostrato interesse, in particolare Luca Fontaneto di Safesexx che ha anche scelto un nostro brano per la sua compilation “Right Now”, abbiamo delle tracce nuove da concludere e vorremmo tornare in Italia, a casa nostra per il prossimo lavoro.



Chi ha avuto l’idea di chiamare la band Lies? Da dove è nata l’ispirazione?
L’idea è venuta a me (Oscar) ed è difficile dire come mai. Mi piaceva il suono del nome, breve chiaro e coinciso; inoltre c’è il fatto che quotidianamente qualcuno di noi mente in qualche misura, quindi si tratta di qualcosa con cui abbiamo a che fare ogni giorno. Con questo non voglio dire che dico cavolate tutti i giorni, semplicemente delle volte risulta un fatto necessario. Non ho avuto un’ illuminazione particolare, mi piaceva come suonava e ho scelto di chiamare così il progetto.

Avete parlato di Escaping Colours come di un lavoro tecnicamente personale. Vige infatti  la percezione di un suono maggiormente presente e definito. Ciò potrebbe dipendere anche dal fatto che si tratti di un disco più ricco di strumenti e suoni “suonati” e meno parti campionate? Una produzione quindi meno legata al discorso sampling e incentrata sull’equilibrio nel mescolare campionature e musica “vera”. Siete d’accordo con la mia affermazione? 
Assolutamente si. Questo lavoro è nostro in senso assoluto; il sampling c’è sempre, alcuni suoni li abbiamo campionati lo stesso ma intervengono in maniera meno decisiva nella formazione dei brani, che sono invece frutto di nostri interventi e scelte precise sia per quanto riguarda i synth e le atmosfere che per quanto riguarda le basi. Di Escaping stiamo pensando di stamparne qualche copia, proprio perché sentiamo che ciò che è venuto fuori ci appartiene e rispecchia molto ciò che volevamo ottenere.


Cos'è che vi da la spinta per scrivere un brano? E qual è, a vostro avviso, l’ingrediente fondamentale nella stesura di un nuovo pezzo?
Personalmente comincio dei brani quando sento di essere abbastanza calmo e rilassato. Escaping Colours ad esempio è formato da due brani che ho composto di notte, dopo essere tornato a casa leggermente alticcio e senza troppe ansie. Direi che anche per Piero è lo stesso, soltanto che cambia l’agente che interviene sui suoi recettori. Una cosa che assolutamente non può mancare in un brano è un briciolo di melodia, seppur minima deve esserci. Sembrerà assurdo per due che da ragazzini suonavano cover di Refused o At the drive-in, brani in cui forse la melodia non era la componente principale, ma è la verità. Lentamente stiamo  cominciando a ragionare anche in maniera differente per quanto riguarda l’approccio ai brani, ma di base cerchiamo sempre di creare qualcosa che possa rimanere in testa ed essere ascoltabile in ogni momento.

Ultimissima domanda: cosa state ascoltando in questo momento?
Eh un bel po’ di cose. Sembrano essersi messi d’accordo tutti per far uscire dei gran dischi in questi ultimi mesi. Comunque sia: Mount Kimbie, Cosmo, More Light dei Primal Scream, Majical Cloudz, Fine Before You Came, Disclosure, Deerhunter, Millelemmi, Vampire Weekend, il nuovo Boards of Canada, Savages, Gazebo Penguins, Sampleecious di A Tribe Called Quest, Letherette e devo ancora ascoltare il nuovo dei The National. Infine il caro Gianluigi mi ha consigliato l’ascolto di “Continente Nero” di Piero Umiliani e devo dire che mai consiglio fu più gradito.


RecensioneFBTW
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