Duchamp è il progetto solista di una scienziata italiana che vive a Berlino. Pedale, fisarmonica, basso, chitarra, tastiera e voce. In pratica, tenta di ricreare il rumore del suono dell'asciugacapelli di sua mamma, reminiscenza di quand'era bambina. Un flashback dai capelli bagnati, incluso il freddo d'inverno e la sensazione di sollievo e rilassatezza dell'aria calda sulle tempie, la stessa che procura il rossore sulle orecchie e fa strizzare gli occhi. Nar, disco d'esordio uscito con il supporto della Boring Machines, scioglie il suo file rouge nelle trame ingarbugliate di questo ricordo ossessivo in cinque brani che s'estendono a macchia d'olio in un puro minimalismo drone. Gemini, motivo portante, sembra introdurre una narrazione che attende la sua evoluzione, Protect me from what I want tratteggia particolari e lievi spiragli di luce figurano negli arpeggi di chitarra, sempre più fitte percezioni interiori si coagulano nel nostro organismo. A worship è un colpo al cuore reso più profondo dalla voce di Brian Pyle degli Ensemble Economique. A way to grasp joy immediatly segna l'inizio della fine che arriva con Seisachtheia in un crescendo di sensazioni, più forti e ancor più forti fino a raggiungere il culmine, spegnersi e abbandonarsi. Giostra e luminarie passano in modalità off aspettando che altri suono-rumori, come una madalaine, siano artefici di altri ricordi sentimentali. Album decisamente perturbante, stasi armonica come stato mentale in cui affondare, molto intenso. Qui sotto lo streaming!
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DuChamp
Nar
2013
Boring Machines
Tracklist:
1. Gemini
1. Gemini
2. Protect me from what I want
3. A worship
4. A way to grasp joy immediatly
5. Seisachtheia
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