''Quando vedo una coppia di ragazzi
e penso che lui se la scopa e che lei
prende la pillola o si mette il diaframma,
so che questo è il paradiso
che ogni vecchio ha sognato per tutta la vita [...]''
Le ''finestre alte'' Humty Dumpty le ha prese in prestito dai versi di Philip Larkin - poeta britannico del secolo scorso - e ne ha fatto il titolo del suo ultimo e coraggioso album. ''Coraggioso'' perché prendere 15 componimenti poetici (in larga parte, ma non solo, del '900 modernista europeo), metterli in musica e recitarli significa fare i conti con chi li ha scritti, e qui non ci si sta propriamente misurando con le Flavia Vento e i Moccia di turno.
Pasternak, Majakovskij, Pavese, Baudelaire, Ezra Pound, W.B. Yeats... Solo per citare i più famosi e illustrare sommariamente la portata di questo progetto, la cui vera protagonista è ''l'aria azzurra e profonda, che non mostra nulla, che non è da nessuna parte, che non ha fine'', filtrata dal vetro di finestre altissime che assorbono vita e luce dal sole restituendone l'immagine più essenziale, immobile e immortale, in forma d'arte. Humpty Dumpty mette da parte il suo mondo e si veste di abiti altrui, interpretandoli con opportuna sobrietà; niente ridondanze per Finestre alte, soltanto voce asciutta e perentoria, e minimali arrangiamenti per lo più elettronici che diventano tramite e condivisione di versi penetranti, pesantissimi, sofferti come la maggior parte delle esistenze dei 15 autori che li hanno partoriti, al di qua del vetro.
Finestre alte è musica libera disponibile in free download, come tutta la produzione di Humpty Dumpty. (Giugno 2012)
Humpty Dumpty
Finestre alte
2012
Tracklist:
1. Uno scoppio d'iris
2. Non dire nulla
3. Lettori di giornali
4. Tu non vivi fra queste piante
5. I ratti
6. L'albero
7. Cose semplici e incomprensibili
8. Buon viaggio
9. Finestre alte
10. Secondo battesimo
11. Conversazione
12. Fu là nei giardini dei salici
13. Scogli
14. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
15. Flauto di vertebre
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