Per gli appassionati di Risiko il nome Kamchatka non è assolutamente un mistero, così come per i frequentatori delle feste dell’Unità che possiedono la maglietta Kamchatka o morte!. I Kamchatka! di cui parleremo sono invece un trio romano al loro album di esordio: Alessandro Lepre Gnerre (chitarra e voce), Andrea "Capel" Bucci (batteria e cori) e Manuel Tevar Sanguigni (basso). La dichiarazione d’intenti arriva fin da subito con Il mio Nirvana, un atto d’amore nei confronti di tutte quelle band americane che hanno fatto la storia del grunge (divertitevi a contarle) e del rock anni ‘90. La cosa che ho apprezzato di più e sicuramente il punto forte del disco è il cantato in italiano, che riporta a tratti in mente i primi Verdena e Marlene Kuntz o le narrazioni dei Massimo Volume (quest’ultimi però solo nella ghost track). I Kamchatka! parlano di amori non corrisposti, di rabbia, paura, fuga in se stessi e contraddizioni varie del mondo giovanile e post-adolescenziale, per un lavoro davvero sentito e sincero, che non potrà non emozionarvi. Una menzione a parte merita il bellissimo booklet di Spentriu, curatissimo nei suoi disegni psichedelici in bianco e nero, che dà già un’idea di ciò che andremo ad ascoltare.
Kamchatka!
Il mio Nirvana
2011
Kiu Kiu
Tracklist:
1. Il mio Nirvana
2. L’ultimo incanto
3. Piup
4. Addio miei falsi dei
5. Alla continua ricerca di un equilibrio
6. Strega
7. Weiss
8. Lo scontro finale
9. Un’altra vittima
Ghost track-lettera dal Nirvana
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1 commento:
Gran disco! Ne ho fatto una recensione anche io
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