Avevo sentito dal vivo i Margareth qualche tempo fa, e già mi avevano lasciato il segno. E così ero estremamente curiosa di ascoltare questo nuovissimo Fractals, secondo prodotto della band, (oltre a due precedenti ep). Quest’album ha qualcosa del misticismo lisergico anni 70, con una maturità e consapevolezza che lo rendono soffice e accomodante, come un abbraccio che ti solleva dalle miserie umane, per mostrarti, con distacco, la vita da una prospettiva più elevata. Vari sono i territori musicali che vengono esplorati: c’è il rock, il folk, l’elettronica e la psichedelia, vissuti in maniera personalissima e dilatata, in un percorso immaginario che inizia dai Jefferson Airplane, passando per Beatles e Radiohead, fino ad arrivare ai Fleet Foxes, e come se si trattasse di un viaggio interiore, hai la percezione che in tutto il disco si cerchi di trovare un ordine, un’armonia universale, cosa che alla fine ti fa sentire persino più sollevato. Fractals è prodotto da quel genio di Giovanni Ferrario e realizzato nello studio di Marco Tagliola. Da ascoltare assolutamente.
Margareth
Fractals
2012
Macaco Records
Tracklist:
1. Daylight
2. Shadows Come
3. Rosemary Calls
4. Flakes
5. Beautiful Witch
6. They Say
7. Starring at Stores
8. It Will Be Alright
9. Mind Eyes
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