Farsi il booking da sè è un brutta gatta da pelare. Me lo sono sempre imamginato. E poi l'ho provato sulla pelle. Impossibile attaccarlo come un'equazione. Ci sono troppe variabili, troppi problemi alla base del problema. Chi suona lo sa bene e per chi non ci si è mai dovuto confrontare ci si adatta con frasi di circostanza come: "C'è la crisi dappertutto" eccetera. Ci sono meno soldi di un tempo, e questo è chiaro, ma a dirla così sembra una frase come "Un tempo qui era tutta aperta campagna" e in realtà non è del tutto vero. Semmai non ci sono abbastanza locali e padroni di locali che ascoltano la musica che fanno suonare, a cui piace la musica che fanno suonare. Non ci sono abbastanza Stefano del (fu) Tago Mago, o Michelle Davis & Giulio Bartolomei che organizzano il Lo Fai Lo-Fi?. Non ci sono abbastanza ragazzi come quelli del Glue, di Firenze. Certo, sono solo gli esempi che ho qui a un tiro di sasso ma calzano.
Quando il tuo problema principale non è fare buona musica ma portare tanta gente e fare incasso allora le dinamiche sono diverse. Spendi (investi, direbbero) migliaia di euro per portare un gruppo che ti catalizzi l'attenzione sul locale, che ti faccia pubblicità e poi quando suona il gruppino bravo ma che si deve fare le ossa, che non ha un booking o un pubblicitario o un'etichetta allora gli dai due pacche sulle spalle e te ne viene anche una di resto.
Con gli Abiku abbiamo provato a contattare locali di ogni genere ma con scarsi riultati, nonostante abbiano un album eccezzionale alle spalle non si trova nessuno disposto a farli suonare. Per questo, in mancanza d'altro, abbiamo provato a fare un piccolo video tour tra quattro webzine che ci hanno particolarmente voluto bene. I quattro giovani grossetani hanno registrato delle bellissime versioni acustiche di alcune canzoni di Technicolor e si sono fatti riprendere mentre le suonano nel loro bel salotto. Per poterveli sentire comodamente sul vostro divano come se facessero una data speciale a casa vostra. Il "tour" è cominciato in occasione del compleanno di Non siamo di Qui, il ventinove gennaio.
Per poi continuare su Shiver webzine. La settimana prossima sarà il turno di Dance like Shaquille O'Neal e concluderemo tornando qui su The Breakfast Jumpers per una sorpresa finale. Lascio in fondo tutti i link e anche una mail per contattare la band. Non si sa mai.
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