I bolognesi Jolaurlo approdano al terzo disco. Un album realizzato grazie al sostegno del pubblico che ha appoggiato il progetto Se noi lo facciamo tu low fi?. Tutti coloro che hanno acquistato il biglietto ai concerti della scorsa estate infatti sono diventati produttori di questo lavoro ed i loro nomi figurano all'interno del cd. Un’iniziativa che al M.E.I. ha riscosso il premio per l’innovazione. Pur non tralasciando mai le venature rock, dal punk-rock degli inizi si è passati all’elettro-pop, con tinte che vanno dagli anni 80 (Chiaro/Scuro) fino a sfiorare addirittura l’industrial (con la bellissima il Buio). La produzione è impeccabile (l’album è mixato alla CasaSonica di Torino prima, ed è stato poi masterizzato a Londra) e vi è un equilibrio perfetto tra testi e suoni. Tutto all'interno del disco esprime la dicotomia della nostra società tra uomo e macchina, tra futurismi tecnologici e ricerca d’umanità (dualismo esposto magistralmente ne L’Androide, uno dei pezzi migliori dell’album). I Jolaurlo riescono a rappresentare i nostri tempi, proprio come Gli Ustmamò (e la voce della cantante Marzia ricorda tantissimo quella di Mara Redeghieri), o i Subsonica, o i CSI impersonavano gli anni '90. Ed il finale del disco, dal vivo, con la rivisitazione di Annarella dei CCCP, cantata insieme al pubblico, commuove ed incanta.
Jolaurlo
Meccanica e Natura
2011
Irma Records
Tracklist:
1. Polistirolo
2. Sempre
3. Androide
4. Il buio
5. Chiaro/Scuro
6. Banale
7. Cinema
8. Valentina
9. Il caos
10. Senza paura
11. Annarella
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