Non è vero che i musei sono tutti dei posti muffosi. Ce ne stanno alcuni che ci entri e ti sembra di fare un giro sulle montagne russe. Questo dolce museo è un brucomela, e se ne va sbullonato e colorato mutando di continuo il ritmo di marcia, e rendendo di fatto l'EP un microcosmo sistematico in cui convivono le differenti attitudini di Alessandro Fiori.
La vigna, cuore e nocciolo di questa piccola teca sonora, si assume le vere vestigia del museo in questione, fra memorie domestiche colte con liricità e naturalismo già presenti in Attento a me stesso e meno usuali per il Fiori mariposiano. Ma è la vena surreale e iperbolica a dominare; così Io amo Gesù - già contenuta nella raccolta natalizia Il Natale non è reale di Garrincha Dischi (2010) - si riaggrappa al rifugio rassicurante dei ricordi, dei bimbi che fanno il presepe e dell'albero che fa tanto famiglia; per poi buttare tutto in pasto alle renne di Santa Klaus insieme a ricciarelli e panforte. E se il papa si prende la depressione? Se si butta dal finestrone?
In attesa del secondo album del Fiori solista, pevisto per il prossimo autunno.
In attesa del secondo album del Fiori solista, pevisto per il prossimo autunno.
Alessandro Fiori
Questo dolce museo EP
2012
Urtovox
Tracklist:
1. Il vento
2. L'airone
3. La vigna
4. Io amo Gesù
5. E quando tutte le stelle
► Recensione ▲ FB ▼ Myspace ▲ Sito ufficiale◄
Nessun commento:
Posta un commento