Finalmente tornano sui nostri lidi gli Are We Real?. No, non lo chiedo a voi. Ve lo dico. Dopo la scampagnata dell'ep 21:47:32 il nostro dinamic duo friulano torna con un nuovo ep molto estivo e notizie fresche fresche del nuovo album. Un colpo dietro l'altro mentre ancora sono rapito da Il giorno in cui capii il linguaggio dei fiori. L'emozione di una chitarra acustica e di un testo vibrante. Il cuore che sviolina come uno zigano impazzito.
Racconti lo-fi di un viaggio al mare è il nuovo lavoro di Alex Ortiga e Francesco Chiarandini che si alternano alle voci, ukulele, gorgoglii di caffè, un synth qua e là e grida sommesse. Sette nuove tracce estremamente genuine e lo-fi registrate a pochi passi dal mare con l'aggiunta di una incredibilie chicca. La cover di Two Headed Boy dei Neutral Milk Hotel dal magistrale In the airplane over the sea.
"...e imparerai che il giudice più duro è
la tua altra metà."
Cari Francesco e Alex, partiamo dalle basi. Che fate nella vita? Da dove emergono gli Are We Real? Leggo di vostri passati di Violence e Hardcore, un discreto passaggio...
Alex: Studiamo entrambi, tutti i nostri progetti musicali sono nati tra i banchi di scuola, da quando siamo diventati amici abbiamo subito iniziato a parlare di musica e di videogiochi, proprio questo connubio ha reso possibile la formazione del primo gruppo, in quel periodo eravamo fissati coi La Quiete.
Francesco: I nostri gusti musicali sono discretamente vasti, nel senso che non siamo mai troppo fissati con un solo genere in particolare, ed è proprio questo che ci ha permesso il passaggio tra questi due generi diversi fra loro, è stata la voglia di cambiare e sperimentare. A dirla tutta infatti abbiamo anche altri progetti in mente!
Ancora una domanda di warm-up. Bambino a due teste, cover dei Neutral Milk Hotel. Una sorta di capoverso di aggiunta ma che lascia il senso intatto. Come nasce l'idea e soprattuto chi dei due si prende colpe e meriti? :-P
Alex: La colpa è di un bambino albino che abbiamo incontrato la mattina in spiaggia, era la prima volta che ne vedevo uno dal vivo e mi ha impressionato, così visto che Francesco canticchiava Two Headed Boy abbiamo unito le due cose. Quindi hai un po' di persone a cui dare colpe e meriti, scegli pure tu.
Francesco: Poco da aggiungere a ciò che ha detto Alex, Two Headed Boy è sempre stato un capolavoro secondo me, il caso ha voluto che ci imbattessimo in questo particolare bambino albino e.. ecco qua un tributo ai Neutral Milk Hotel!
A lungo annunciato e promesso è in arrivo il vostro primo disco. Le uniche info che si carpiscono è che avrà una decina di tracce e che strimpellerete l'ukulele. Quindi è tosto l'ora di qualche indiscrezione! Avete mantenuto l'anima casalinga del progetto o vi siete fabbricati uno studio? Con ampli di cartone, contenitori di uova e tutto il resto?
Alex: Posso cogliere tra le righe un riferimento ai Verdena. Però non avendo un gallinaio a disposizione siamo dovuti restare sui nostri passi, per le registrazioni useremo le stesse tecniche usate per l'EP 21:47:32, correggendo qualche difetto di uscita dell'audio, o almeno, ci proveremo. In compenso ci siamo maggiormente attrezzati, abbiamo più strumenti, più programmi, una tastiera MIDI, quindi non ci limiteremo certamente all'ukulele.
Francesco: Abbiamo voluto variare rispetto ai precedenti EP creando qualcosa di diverso, infatti con l'introduzione in particolare della tastiera MIDI, abbiamo potuto creare nuovi intrecci strumentali, mescolando chitarra e pianoforte, violini, ukulele e chi più ne ha più ne metta!
Quando è prevista la release? Come si intitolerà?
Alex: Abbiamo scelto il titolo praticamente a caso, poi ci siamo resi conto che poteva venire fuori qualcosa di sensato. L'album si intitolerà "Il piccolo dirigibile giallo" e uscirà il 17 Agosto.
Francesco: Proprio così, il nome dell'album ci ha da subito ispirati tantissimo, inoltre la copertina era venuta troppo bene per lasciarla in disparte!
Quante canzoni avrà? Che tematiche avete trattato e quali vi hanno ispirato?
Alex: L'album avrà 11 canzoni, e sarà una specie di concept, dove un piccolo dirigibile, girando il mondo, si imbatterà in diversi scenari. Il primo testo (e scenario) che ho scritto è il proseguimento di un brano di "21:47:23". Ad ogni modo anche gli altri testi poi, se pur vari, hanno mantenuto lo stile dei precedenti. Sono tutti testi dalla doppia lettura, ispirati da fatti più o meno banali delle nostre vite, ma che allargati e approfonditi portano a delle riflessioni sulla vita, sull'esistenza, sulle scelte, sul tempo, messi in chiave di paesaggi evocativi o racconti. Quindi in sostanza tutto è partito da un nostro brano, possiamo definirci un gruppo autosufficiente, ci ispiriamo con le nostre stesse vite e canzoni.
Francesco: Per quanto riguarda la parte strumentale dei brani, ci siamo lasciati trasportare solamente dalle immagini evocative dei testi (qualora fossero stati scritti prima della musica), come se dovessimo comporre la colonna sonora di un film, ma allo stesso tempo cercando di creare sonorità che permettessero all'ascoltatore di figurare i luoghi e le situazioni trattati. La nostra musica non è altro che la traduzione delle nostre emozioni in un'altra forma comprensibile a tutti, che sia esso testo, musica o entrambe, è principalmente da questo che traiamo ispirazione, dalle emozioni scaturite da situazioni in cui ogni giorno ci imbattiamo.
Cosa avete ascoltato nel periodo medio-lungo in cui avere scritto e registrato le nuove tracce?
Alex: Io sono un mangia-musica, quindi questa domanda mi risulta assai difficile, tra i tanti sicuramente ho ascoltato di più gli Okkervil River, gli Appleseed Cast, e i nostri Do Nascimiento e Raein. Nelle ultime settimane sto esplorando il mondo della witch house.
Francesco: Come ha detto Alex, è difficile rispondere a questa domanda visti i numerosi gruppi presenti nella nostra libreria musicale (anche se la mia devo ammettere che è miserabile a confronto con quella del mio compare!), ma dovendo dare comunque una risposta, direi che quelli che mi hanno intrattenuto maggiormente sono stati i Fine Before You Came, I Cani, Gazebo Penguins, Anti-Flag, Yeah Yeah Yeahs e più di recente anche i Babalot.
Manterrete la linea dura del free download? Stamperete qualche copia?
Alex: Sempre fedeli al free download, penso che sia giusto rendere facilmente accessibile a tutti la musica, poi se uno vuole finanziarla può sempre comprare i dischi o i gadgets.
Francesco: Avendo delle limitazioni nella produzione propria (avevamo provato a fare a mano le copie di "inverno" ma stavamo davvero troppo tempo e ci siamo fermati alla seconda), abbiamo deciso di stampare delle copie in maniera più seria, non solo dell'album prossimo all'uscita ma, attenzione, anche dei due vecchi EP, quindi chi vorrà ordinare anche quelli potrà farlo tranquillamente!
E ora una piccola anteprima, La breve storia di Henri e Cecìle, figli di pescatori...
3 commenti:
Davide, grazie di tutto!
La breve storia di Henri e Cecìle, figli di pescatori… è meravigliosa, non c’è altro da dire. La amo già.
A questo punto aspetto con ansia il nuovo disco, che, anticipato da un’intervista promettente e da questa canzone che parla da sola, sarà sicuramente eccezionale.
Complimenti davvero!
Grazie! Bè speriamo di riuscire a soddisfare le aspettative, la prova del nove l'avremo il 17 agosto, e grazie ancora.
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