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domenica 13 gennaio 2013

Anteprima Pending Lips Festival, 18 Gennaio @ Ligera, Milano

In arrivo la nuova edizione del Pending Lips Festival, anticipato da un contest che anche quest'anno vedrà le migliori giovani band italiane contendersi un posto sul palco del festival. Le iscrizioni per partecipare saranno aperte fino al 17 Febbraio, nel frattempo un bella preview ad un mese esatto dall'inizio. Venerdì 18 Gennaio al Ligera di Milano in Via Padova 133 si esibiranno in concerto come gustusa anticipazione del festival Farmer Sea, MasCara e Tequila Funk Experience! Non mancate!


Line up:

Ingresso: 5€

martedì 25 dicembre 2012

Oldness Comes With A Smile - Red House Painters Tribute

Il settimo speciale di Ondarock è dedicato ai Red House Painters, a vent'anni da Down Colorful Hill giunge Oldness Comes With A Smile una specie di dono natalizio e al contempo omaggio a Mark Kozelek, padre spirituale e musicale degli artisti coinvolti. Ondadrops Vol.7 vede partecipare  Mimes of wine, New adventures in lo fi, Farmer Sea, The coldest winter chill, Warm morning, Delawater, Lullabier, Blessed child opera, F for fake, Mircamto, Tequila funk experience e last but not least i miei amatissimi Abiku. Dodici gruppi per un doppio cover album di versioni personalissime ed emozionanti che da quella collina colorata rotoleranno direttamente nei vostri cuori. 


Oldness Comes With A Smile
OndaRock

Tracklist:
1. Mimes of wine - 24
2. New adventures in lo fi - Medicine Bottle
3. Farmer Sea - Down colorful hill
4. The coldest winter chill - Japanese to English
5. Warm morning - Lord kill the pain
6. Delawater - Micheal
7. Lullabier - 24
8. Blessed child opera - Medicine Bottle
9. F for fake - Down colorful hill
10. Mircanto - Japanese to English
11. Tequila funk experience - Lord kill the pain
12. Abiku - Micheal



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venerdì 30 novembre 2012

Il meglio di Novembre

Eccoci arrivati a fine mese e visto che l'anno finisce in fretta (e non solo perchè lo dicono i Maya) eccovi un piccolo riassuntino per mettervi in pari con quello che non vi potete perdere e dovete assolutamente sentire.

Un fulmine a ciel sereno questo quartetto di Firenze che con l’ep di debutto potrebbe inserirsi in quel filone di musica strumentale che da qualche tempo va alla grande in Italia. Post rock raffinato inebriato da contaminazioni elettronico-ambientali e lancinanti tappeti sonori in loop. Da Light, ci ascoltiamo Light, now, brano che esplica la propria essenza con fulgide ondate di batteria distese su un caldo magma shoegaze. Il suono che ne viene fuori è intimo e confortevole. A questo link trovate la nostra recensione dei Like a Paperplane e il link per scaricare gratuitamente l’ep. (Mara)

C’è passione e professionalità nell’ultimo lavoro di Giulio Frausin aka The Sleeping Tree. La voce pregna di pathos e l’abilità chitarristica si intersecano amabilmente in un tappeto sonoro compatto e lineare. Folk dalle radici lontane e dalla grande capacità espressiva in grado di evocare paesaggi onirici pervasi da una malinconica ed esistenziale tranquillità compositiva. Stories, la title track, è una ballata seducente e pregevole in cui gli arrangiamenti personali e le ipnotiche melodie mascherano un contenuto profondo e la cura di un suono di altissimo livello. La recensione a questo link. (Mara)

Un pianoforte classico, una voce che potrebbe apparire solo sussurata inizia a prendere piede, al ritmo incalzante di una grancassa. E insieme ai fiati non sarà che un rincorrersi di strumenti, nel tentativo di avere il sopravvento l'uno sull'altro. Loro sono i Mimes fo Wine e in tutto questo potete assaporare il profumo delle note di Yellow flowers. Qui trovate la nostra recensione con lo streaming intergrale.

I Gagarin sono sei giovani milanesi alle prese con uno psych-folk tropicale declinato in cinque storie agrodolci, cinque bellissime canzoni contenute nel loro Ep esordio dal titolo Pequod. E il protagonista di una di queste storie è Ernesto Guevara de la Serna, detto El Fuser, celebre rugbysta argentino naturalizzato cubano. Qui trovate la nostra recensione. Il disco è scaricabile gratuitamente, basta pagare con un tweet!

Il disco d'esordio dei Tequila Funk Experience ha una ricchezza sonora spettacolare, non c'è nulla di meglio del folk pacato alla Fleet Foxes per lasciarsi trasportare nelle profondità di voi stessi in questi meditativi giorni di diluvio. Gold pt.1 è la seconda bellissima traccia di questa magnifica opera prima, ve la proponiamo qui sotto assieme ad un paio di link. Qui la recensione del loro disco e qui una breve intervista riguardante il particolare packaging del disco.

domenica 11 novembre 2012

How Do You DIY? // Tequila Funk (Alternative) Experience

Questa domenica parliamo di "Do It Yourself" con i Tequila Funk Experience che per il loro disco d'esordio trovato una soluzione piuttosto originale. Quali sono le vie alternative alla SIAE per la tutela del proprio repertorio? Come si può commercializzare un disco senza apporre il bollino? Chi ha rimesso in frigo il cartone vuoto del latte? A queste e ad altre domande ancestrali troverete risposta leggendo questo articolo. Per chi è abituato ai fumetti ho messo delle belle foto.

Come nasce nei Tequila Funk Experience l'esigenza e la voglia di far da soli? Quale è stato il vostro approccio al DIY?
Siamo grandi amanti del fare e, grazie a un ego non indifferente, ci proponiamo come miccia per far esplodere la creatività in progetti che ruotino attorno alla nostra musica. Ascoltando il disco in anteprima, Lucio Cavallari, amico e illustratore di Modena, ha realizzato un'illustrazione raffigurante Dafne che si tramuta in albero per il nostro merchandising. Inoltre grazie all'esperienza acquisita con Cogito Ergo Summer, ha utilizzato la stampa litografica manuale per la realizzazione delle prime 50 t-shirt (andate a ruba). Allo stesso modo il gruppo di architetti ferraresi "Basso Profilo" si è occupato dell'allestimento del locale dove abbiamo presentato il disco il 21 marzo scorso ricreando una primavera di origami sospesi: una foresta di farfalle, conigli, rane e gabbiani.
Non potevamo essere da meno perciò, dopo aver autoprodotto la registrazione e organizzato la presentazione, siamo passati operativamente alla cura di ogni particolare del packaging. Dopo varie ricerche e prove abbiamo scelto la carta riciclata stampata a mano tramite timbri dietro saggio consiglio di Lucio che aveva utilizzato una tecnica simile per le magliette.Tutta la produzione è stata effettuata cercando di ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente al quale, per suoni e radici siamo molto legati. Le magliette sono state stampate con inchiostri ad acqua e nei leaflet abbiamo utilizzato esclusivamente il colore nero in quanto negli inchiostri colorati vi è un tasso maggiore di agenti inquinanti. Il leaflet è stato ciclostilato in una tipografia della nostra città mentre il packaging è stato timbrato manualmente. Ogni singolo CD è unico perchè numerato in modo sequenziale e con una grafica differente in base alla serie di appartenenza (1-99, 100-199...).


Eppure il cd non è il supporto principale da voi scelto, anzi si può dire che, con il QR code presente nel leaflet, avete scelto di non avere un supporto. Come siete arrivati alla soluzione di sottrarre il cd dall'equazione packaging?
Il QR code è venuto da sè, nonostante grandi amanti del supporto fisico ci siamo resi conto che la fruizione della musica è cambiata completamente perciò abbiamo deciso di proporre un prodotto leggermente diverso dal solito CD. Effettuando la scansione del QR code parte automaticamente la riproduzione del nostro album in streaming da SoundCloud. Collezioniamo le email di ogni persona che acquista il packaging e nel giro di 48 ore inviamo tramite i email tutti i brani di Tequila Funk Experience. Inoltre per gli irriducibili del CD abbiamo sempre pronta una serie di supporti masterizzati che però evitiamo di proporre come prima scelta. Come dicono gli Skiantos largo all'avanguardia :)  Grazie a tutta questa esperienza abbiamo scoperto quanto la produzione manuale sia un aspetto inscindibile dalla musica che facciamo e dal rispetto per la natura. Abbracciamo decisamente il DIY e come esso impone abbiamo evitato di seguire i canali tradizionali di tutela dei diritti d'autore.


La SIAE, tra le altre cose, impone una tassa alla distrubuzione di supporti fisici (il bollino), se su questo e su altri livelli di tutela non è stata coinvolta in che maniera vi siete tutelati?
La Siae e le norme di diritto in materia, per quanto fossero all'avanguardia quando sono entrate in vigore nel dopoguerra, al giorno d'oggi non hanno recepito le mutevoli esigenze sopravvenute nella società odierna, anche alla luce delle nuove tecnologie informatiche. Pertanto non abbiamo ritenuto giusto affidarci a tali obsoleti e onerosi meccanismi di tutela in quanto esistono delle alternative
Per la tutela dei pezzi abbiamo optato per la cosiddetta “marcatura temporale” e le ragioni che ci hanno spinto a scegliere questo sistema rispetto alle opzioni offerte dalla SIAE o dalle licenze Creative Commons e alla SIAE, sono chiare.La marcatura temporale assolve perfettamente a tutte le esigenze in merito, essendo una procedura semplice, economica e veloce. Si tratta di un certificato memorizzato su un server, associato a un determinato documento informatico, come le tracce .wav del nostro disco, e contenente l'indicazione giuridicamente opponibile e certa della data e dell’ora in cui il documento (l’album) è stato registrato. Con pochi euro (il servizio costa pochissimo ed è disponibile su vari siti tra cui: https://www.primoautore.it), abbiamo “messo in cassaforte” i brani di cui volevamo tutelare il diritto di autore e i diritti connessi.


E’ ovvia la convenienza rispetto alla procedura prevista dalla SIAE, che per tutelare la paternità di un'opera, impone registrazioni, tempi e costi di gran lunga superiori rispetto a quelli appena descritti. Ma anche rispetto alla licenza Creative Commons la marcatura temporale può risultare conveniente perchè, seppur completamente gratuita, necessita una migliore conoscenza delle regole che la disciplinano, il che potrebbe esser problematico per un “non addetto ai lavori” o per chi non ha troppo tempo da dedicarvi. Nonostante ciò nella tutela dei diritti Creative Commons e Marcatura temporale sono ugualmente valide, la differenza sostanziale sta nellutilizzazione economica di tali diritti. Se la marcatura temporale individua nel tempo la registrazione dell’opera e permette anche un utilizzo commerciale, le licenze Creative Commons sono invece pensate per la maggiore diffusione possibile di opere intellettuali. Sono quasi tutte licenze cosiddette Non Commerciali (NC) che sono però non esclusive, il che significa che non si è costretti a rilasciare le proprie opere unicamente con una licenza Creative Commons; si possono adottare anche altri tipi di licenze ad hoc che permettano di ottenere dei compensi dall'utilizzo dell'opera.


Riguardo la commercializzazione del supporto fisico, invece, la legge è piuttosto chiara. L’art. 181 bis della Legge sul Diritto d’autore n. 633/1941, dice che l’apposizione del bollino (e non la registrazione) SIAE è obbligatoria “[…] su ogni supporto contenente suoni, voci immagini in movimento” venduto sul territorio italiano. Dunque, nonostante il bollino SIAE di 0.03 Cent su ogni cd commercializzato sia obbligatorio, i sistemi di tutela dei brani sopra descritti sono alla portata di tutti, in primis alle band emergenti che possono senz'altro stare al riparo da svariate insidie, contenendo i costi e mantenendo originalità.

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Soundcloud

venerdì 2 novembre 2012

Tequila Funk Experience - Tequila Funk Experience - 2012 [Streaming]

Luca Bellinello, Carlo Machirelli, Tobia Donati, Jacopo Cenesi e Michele D’Alessandro sono i Tequila Funk Experience, vengono da Imola e dal momento in cui li avrete ascoltati non viaggerete mai più senza. In macchina dovrete tenere due o tre copie del loro disco perchè ogni volta che darete un passaggio ad un amico ve ne ruberanno una. Tequila Funk Experience è il loro disco d'esordio e ha una ricchezza sonora spettacolare, non riesco ad immaginare nulla di meglio del loro folk pacato per lasciarsi trasportare, sia che voi siate seduti in poltrona o che stiate guidando, ancor meglio quando la sera vi coglie alla sprovvista e i pensieri cominciano a scorrere da soli. Nelle canzoni le voci si rincorrono, le chitarre incalzano ma il ritmo rimane rilassato in una continua altalena emozionale tra la pace dei sensi ed il magone. Come se la bellezza delle canzoni non fosse abbastanza il disco è stato interamente prodotto dalla band, custodia e booklet sono stampati su carta riciclata e dentro invece di trovarci il cd, meraviglia delle meraviglie tecnologiche, c'è il QR Code per scaricare il disco. Buon ascolto!


Tequila Funk Experience
Tequila Funk Experience
2012

Tracklist:
1. This place
2. Gold pt.1
3. Dazzling
4. Anytime you want
5. Hey brother
6. Time has come
7. Give to receive
8. Gold pt.2



Recensione (Indie-Roccia) ▲ Sito ufficiale

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