Ogni mattina, con fare pigro e assente, fisso il mio armadio. Il massimo disordine degli indumenti al suo interno è confortante quasi come un’opera di espressionismo astratto. Passano dieci minuti e decido di lasciar perdere. Allora, per rimanere in tema, accendo lo stereo e metto su il nuovo Ep dei The Clothes. Il potenziale di Fairy Lights Dress è esplosivo, e ogni singolo brano ti si cuce addosso con la sua stoffa migliore. Così in un batter d’occhio ti ritrovi da uno stato di caspita se sono bravi a non credo più di poterne fare a meno. Con quell'aria da bravi ragazzi, Massimo e Laura dimostrano di avere la capacità di dar vita ad un suono limpido, minimale senza ricorrere ad inutili ed elaborati artifici; concentrandosi così sulla ricerca di soluzione melodiche fresche e originali, che rimandino alla mente l’atmosfera spigliata e spontanea dei live. Insomma, con loro, il pop non è mai banale. L’accoppiata batteria-chitarra tanto basta per catturare l’attenzione, con la voce vagamente reminiscente di una dolcezza quasi vulnerabile. Delizioso jangle pop, dai ritmi velocissimi che sa incorporare la frenesia del punk e l’amabile melodismo del surf pop. Molte idee in un lavoro carico di pathos, estremamente coinvolgente che sa ammaliare ogni volta che lo si ascolta, e non è certo poco. Provare per credere!
The Clothes
Fairy Lights Dress
2013
IndiePress
Tracklist:
1. Cry baby
2. Shadows
3. Creepy creepy world creepy creepy shoes
4. My pink pig hat
5. No future
6. Foaming waves
7. Back in town
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