Ishaq è un galeone volante che neanche nei suoi più strani incubi Gulliver poteva partorire, maestoso come il sound che lo trasporta. Sinistri scricchiolii accompagnano il primo ascolto di The Ship ma la nave è salpata e nel suo viaggio non incontra nessuna secca, il disco scorre piacevolissimo come su di un mare d'olio. Inner City è il professionalissimo esordio del progetto musicale del trevigiano Isacco Zanon affiancato, in questo come in precedenti progetti, da uno stuolo di ottimi musicisti come Filippo Pietrobon (voce), Simone Zanon (chitarra), Roberto Bordin (basso) e Jacopo Castellano (tastiere), il tutto impreziosito dal meraviglioso suono del violino di Lorenza Banon.
Il sound di Ishaq contiene visibili segni dell'ispirazione tratta dal miglior post-rock internazionale fuso con melodie più pop, cori che si ripetono all'infinito nella mia testa e di cui non riesco a liberarmi. Tutti questi elementi si mantengono in un equilibrio perfetto che dà alle tradici canzoni di Inner City un magnetismo fuori dal comune, un'emotività molto forte a cui ci si affeziona istantaneamente. Il disco uscirà il 17 Dicembre con un curatissimo packaging in sole 200 copie, il pre-order è già partito. Per non rimanere a bocca asciutta ho già prenotato la mia copia. Tutti i link in fondo. Non fate i fessi.
Ishaq
Inner City
2012
Tracklist:
1. The ship
2. My September
3. Thanks
4. Here not Alone
5. Watching from Hovel
6. Better choice
7. Depuration
8. A secret Story
9. Without boundaries
10. Destroying zionism
11. She's sleeping
12. All is God
13. Inner City
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