I am Ian, stiamo per partire con lo shuttle e tutto vibra, anche il metallo sembra in fibrillazione per il viaggio. Hanno acceso i motori, mancano sei secondi. Ci siamo allenati così tante volte, ci siamo preparati ad ogni eventualità. Ma non ti dicono che non serve a niente. Quando i propulsori scatenano l'inferno sulla rampa di lancio. Nulla serve. Quando migliaia di tonnellate di acciaio cominciano a muoversi verso il cielo a quattro chilometri al secondo. Nulla serve. Per andare dove poi? A quale prezzo? Basta una deviazione di un nanometro nella corazza di questo gigante uccello di ferro perchè fra qualche secondo tutto esploda. Che cazzo ci faccio qui!? Perduto nel mio purgatorio passano i minuti, il terrore nel sangue ha il suo picco. Ma non cresce più. Non sta succedendo niente. Sono morto? Solo i motori si sono spenti e aprendo gli occhi c'è il nero infinito spazio di fronte.
I am Ian. Non sono un astronauta, questo è semplicemente quel che provo ogni giorno della mia vita, mentre penso al futuro mi si gela il sangue, le domande si sovrappongono nel cervello e nessuna ha risposta, potrebbe essere tutto inutile ma quando finisce lo sgomento... non ci sono risposte ad attendermi, non c'è il tesoro alla fine dell'arcobaleno. C'è solo il nero buio dell'universo e la sua grandezza che non ha paragone.
In questo viaggio i To you mom: esplorano non lo spazio ma una maniera di fare musica elettronica sentimentale e coinvolgente, disegnando traittorie nel vuoto in cui tutto sembra un risveglio confuso in costanti riverberi. L'effetto è devastante. I am Ian è qualcosa di davvero speciale. I am Ian è un concept sulla ricerca del singolo così come dell'umanità di quelle risposte che non hanno una domanda precisa. Domande vaste come l'universo in cui si lanciano. E se tutto questo potrebbe sembrare un pò troppo, sappiate che l'effetto ottenuto non è deprimente. Anzi, proprio perchè dentro c'è l'accettazione dei propri limiti e il convivere con se stessi. Ho scritto troppo. Link in fondo.
To you mom:
I am Ian
2011
Mashhh! Records
Tracklist:
1. Out of control
2. Pastel colors
3. They call it abduction
4. Spacecraft
5. Orion
6. Rays of Rigel
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