Il messinese Toti Poeta ci presenta il suo terzo album (dopo aver prodotto l’esordio di Nicolò Carnesi ed il conterraneo Oratio). L’Ora di Socialità è un disco che acquista la sua dimensione man mano che lo si ascolta. Vi sembrerà familiare fin da subito per le diverse similitudini e affinità con cantautori quali Samuele Bersani (L’arresa) o Max Gazzè (La comprensione e La bellezza delle cose), e i paragoni si sprecano con tutta una serie di nomi del cantautorato romano anni ‘90 (da Tiromancino a Nicolò Fabi a Daniele Silvestri). Tuttavia, forse Toti ha proprio bisogno di partire da queste sicurezze per poi spiccare il volo, tanto che, a mio parere, gli ultimi quattro pezzi sono i più interessanti e genuini dell'intero progetto: Faccio di Tutto è stato colonna sonora della campagna referendaria per l'Acqua pubblica, ed è un invito a godere della acqua stessa, non in quanto oggetto di consumo, ma come fonte di energia ed elemento vitale. Quel che rimane si avvale del collaborazione di Roy Paci alla tromba, che insieme al piano dona un misto di grazia e intensità, creando atmosfere che suscitano forti emozioni nell'ascoltatore . Ciò che colpisce di più è la ricchezza e spessore degli arrangiamenti, il cui punto di forza è costituito proprio dagli archi. I testi sono intrisi di impegno sociale (anche se a volte è presente un pizzico di retorica di troppo). L’ora di socialità parla, ad esempio, di quel momento concesso negli ospedali psichiatrici, quando i pazienti possono interagire tra di loro, alla ricerca di una umanità che sia l'ospedale che il mondo esterno non riescono ad offrire.
Toti Poeta
L’ora di Socialità
2012
Malintenti Dischi
Tracklist:
1. L’arresa
2. La comprensione
3. Riparto da noi
4. Al di sopra di me
5. I nostri silenzi
6. La bellezza è nei miei occhi
7. Faccio di tutto
8. Quel che rimane
9. Non succederà
10. L’ora di socialità
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