Un concept album sui maiali? Ci hanno pensato Cecco e Cipo, ovvero i giovanissimi (non ancora ventenni) Simone Ceccanti e Fabio Cipollini che vengono da Empoli e che per questo primo album prendono ispirazione (usando tanta ma tanta ironia) da molta della nuova scuola cantautorale italiana (vedi Dente, Brunori Sas o i quasi conterranei Zen Circus). Il Maiale sembra l’incipit di una puntata di Quark, e viene narrato dal celebre speaker e doppiatore Stefano Masoni. Da questo momento in poi ogni pezzo sarà una passeggiata nel porcile, alla scoperta del “suide addomesticato”. Per sentirsi meglio a casa propria Cecco e Cipo usano spesso un linguaggio scurrile e volgare (Una maschera fantastica), accompagnandosi con chitarre folk, riff di pezzi noti in versione da balera (vacca boia), giri ska, omaggi a Rino Gaetano (Rosa ricorda veramente troppo la più famosa Gianna), fino a proiettarci addirittura nella terra d’Irlanda. Via del Gelsomino chiude l’album e, quando potrebbe prendere piede la malinconia, i due musicisti si applicano con ogni strumento perché ciò non avvenga. Un disco spassoso, consigliato per le vostre scampagnate estive e bucoliche.
Cecco e Cipo
Roba da Maiali
2012
Labella
Tracklist:
1. Il Maiale
2. Una maschera fantastica
3. Vacca boia
4. Sulla strada di Doufer
5. L’inviato su Marte
6. Rosa
7. Stella d’Irlanda
8. Cambio
9. Fantasia
10. Via del Gelsomino
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