Marina e Lisa sono due sirene a metà strada fra il mare e il cielo. Da più di un decennio dividono le loro ibride esistenze fra il natìo Sulcis e la Londra caotica e piena di opportunità che ha permesso loro di fare un sacco di esperienze artistiche importanti negli anni.
La loro musica risente davvero tanto di questa singolare identità. Che poi, “singolare identità” è un giro di parole abbastanza bizzarro riferito alle Lilies On Mars, è un paradosso puro. Ma va bene così, soprattutto ripescando questo loro - relativamente - vecchio lavoro. In Wish You Were a Pony domina la dimensione dell'ipotesi, del sogno, delle vite che magari in qualche altro luogo parafisico parallelo aldilà dello spazio e del tempo... Chissà! A questo punto si potrebbero scomodare cose tipo La Tempesta di Shakespeare o Voyager di Roberto Giacobbo, a seconda di quanto il vostro Tavernello sia andato d'aceto. Ma abbiamo l'ardore di credere che se le Lilies cantano cose come I'm confused, it's ok, ci è concesso pure giocare con diversi piani gnoseologici e mescolarli fino a bestemmie di tale portata.
Comunque invece di perdere tempo e rovinarvi il fegato, potete cliccare play qua sotto e lasciatevi trasportare dalla risacca aliena. Si nuota, si vola, ci si commuove persino!
Lilies On Mars
Wish You Were a Pony
2011
Elsewhere Factory
Tracklist:
1. Retro
2. Crabs
3. Aquarium Keys
4. A Lost Cause
5. I'm confused, it's ok!
6. Coming Slowly Undone
7. La mattina prima di andare a letto
8. Su
9. Hiding Under Water
10. Panic Awakening
11. Angry Lullaby
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