È passato circa un anno da quando m’imbattei per la prima volta nella musica di questo giovane duo emiliano, molto incuriosita dal nome decisi di ascoltarne subito il demo. Venti minuti per far sì che si palesassero i primi effetti di dipendenza. Ora, a distanza di svariati mesi, sapere che sono ritornati con un nuovo lavoro non può che fare piacere. Loro sono Stefania e Andrea, insieme i Talk To Me, e A Long Time Waiting è il nome del loro primo ed effettivo album, uscito qualche giorno fa per l’infaticabile etichetta riminese Stop! Records. Ci sono cose cui si può sfuggire senza problemi, ma provate voi a sbrogliare l’incanto di una voce che immobilizza e che si fonde con la musica nel modo più armonioso possibile. Ad ascoltare i brani più volte, si ha come la sensazione di vivere nell’illusione di un sogno, fino al punto di perdere la percezione del confine tra finzione e realtà. Le sonorità rarefatte e ipnotiche, le squisite combinazioni tra melodia e ritmo, le pennellate di chitarra e synth sono solo alcuni degli elementi di questo piacevole viaggio onirico. La voce sottilmente melanconica s’accompagna ad un intreccio di effetti, sintetizzatori e riverbero, atti a disegnare paesaggi ambient stranianti e meravigliosi. I sette brani celano confidenze sospese tra tocchi shoegaze e piani-sequenza ambient-cosmic, innervati dagli accenti di un sentimentalismo marcatamente dreamy. Il brano d’apertura, Anywhere intessuto su delicatezze di impenetrabile fragilità, svela l'essenza dell’intero lavoro; tocchi di piano e riverberi ambientali si fondono in un tripudio di suoni e suggestioni lunari. Le melodie astrali illuminano Red Cross, cesellando armonie eteree, con un assalto ritmico di pulsazioni della drum machine e i suoni vibranti dei sintetizzatori. Getting Old è un lucido fotoromanzo che scava nel tempo tra ricordi e foto ingiallite, su vibranti cornici melodiche in cui ondeggiano caute le implosioni emotive della voce di Stefania. I testi sono pervasi da un profondo intimismo, e all’interno di ciascuna strofa le parole sembrano trovare il proprio posto tra momenti di tenerezza e passione, in un continuo confronto tra passato e presente. Il mood è autentico. E se la stasi ipnotica che introduce Finally è pura meraviglia onirica, l’alienazione iniziale di Miles, sostenuta da un’estensione armonica spettrale è un’immersione notturna in un mare profondo ma rassicurante. Il fluire sinistro di Late at Night e la malinconica brezza di My walls chiudono degnamente il disco. Quella dei Talk To Me è una musica che porta a socchiudere gli occhi, pura ebbrezza melodica in cui la combinazione tra semplicità e talento è così perfetta da poter essere definita magica. Ed è proprio questa semplicità a colpire dolcemente, ma con impeto chi l’ascolta.
Talk To Me
A Long Time Waiting
2012Stop! Records
Tracklist:
1. Anywhere2. Red Cross
3. Getting Old
4. Finally
5. Miles
6. Late at night
7. My wall
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