Da molto tempo attendevo l'occasione buona per potermi vedere un live dei Fraulein Rottenmeier, nome che circola da un paio di anni nell'underground bresciano. Sarei potuto mancare alla presentazione del nuovo album Elettronica Maccheronica? Se poi la suddetta si svolge al Lio, la classica meta delle serate della “Brescia alternativa”, la presenza è assicurata. In realtà la signorina Rottenmeier sono tre giovani camuni: Giorgio Laini è la voce, Mauro Comelli al basso e Franco Bruna alla batteria, programmazione beat e synth.
Attendo all'esterno l'inizio del concerto, godendomi i primi calori primaverili, nell'affollato cortile del locale. Mentre sorseggio una corona per festeggiare la bella stagione alle porte, sento le prime note di Dancefloor, uscita come anteprima dell'album in varie versioni remix. Mai titolo fu più adatto. È una pista da ballo quella che sto calpestando, la mirrorball non manca, gente già scatenata alla prima canzone nonostante la ristrettezza degli spazi. Sul palco i tre sono travestiti a mo' di pagliacci decadenti, mentre gli irriducibili, ai piedi del palco con il medesimo trucco. È difficile pensare che Brescia, città notoriamente fredda, non solo nel clima, talvolta si trasformi in un ambiente quasi vivibile anche per chi ha il sud nel cuore. Le canzoni si susseguono, mi soffermo sui testi e rimango colpito subito da Ornella TVB e dalla sua sfrontatezza, sogghigno pensando alla destinataria.
Sintetizzatori nostrani, movenze alla Mercury, luci ad ampia saturazione, una fisarmonica, suoni a volte tamarri, ma con stile, pagliacci sul palco...
Tutto ciò mi riporta ad una discoteca improvvisata composta da due casse sfondate, suonanti elettronica balcanica anni '90.
Vengono annunciati un paio di pezzi “politicizzati”. Mi soffermo ad ascoltarne il testo, aspettandomi il peggio. Pop elettronico, con testi taglienti?
Quello che traspare nel nuovo disco Elettronica Maccheronica è la grande immediatezza dei brani, composti in modo semplice, ma efficace. Molta teatralità, che a volte sembra un po' fittizia. Una ricerca verso un netto mutamento sia livello musicale che testuale.
La signorina Rottenmeier si è rifatta il trucco, forse per attirare maggiormente l'attenzione, forse per necessità, forse soltanto perché le andava.
Attendo di ascoltare il disco con una certa curiosità.
Photo album
mr_n
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