venerdì 15 aprile 2011

Cappuccino fumante: Fumaio Records

Chi è e come nasce la Fumaio Records?
Daniele: La Fumaio è un'idea che nasce in alcune accidiose serate orobiche di qualche anno fa. Intorno al 2006 credo. Più dagli scherzi e dalle battute di tre ragazzi annoiati (che ora per altro sono anche i 3/4 del Garage Ermetico) che da una pianificazione puntuale e precisa. Nasce con l'idea di fare rete, nasce con la volontà di esserci su un territorio afasico, una roccaforte anonima della provincia pedemontana, come la città di Bergamo. Il mondo così vicino eppure così lontano. Noi, schiacciati dal peso di un discorso collettivo subìto, dall'imposssibilità di trovare spazi d'espressione a nostra misura e, perché no, dal peso di serate sempre troppo uguali.



Il progetto è forse partito un po’ in sordina e con poca attenzione da parte di blogger e recensori che hanno etichettato come autoproduzioni alcune delle vostre prime uscite. Che avete da dire a vostra discolpa? In questi dischi quanta Fumaio c'è?
Daniele: Diciamo che in un certo senso era nella natura stessa del progetto. Eravamo tanto volenterosi quanto tentennanti; all’epoca del primo disco dei De-garde credo non avessimo ancora un logo. Il progetto è nato e cresce con noi. Questo è un buon momento.
Riccardo: In ogni disco rientrante nel catalogo Fumaio c'è un po' di noi, in quantità e modi variabili... Certamente le primissime uscite sono state più il risultato spontaneo dell'entusiasmo nei confronti di certi musicisti (Caso, Bancale) che un atto razionale e controllato! Siamo appassionati di musica da sempre, la nostra amicizia è in buona parte nata e cresciuta sulla scorta delle nostre passioni musicali, e semplicemente quando abbiamo avuto l'opportunità/responsabilità di sostenere della musica inedita interessante non ci siamo tirati indietro, al contrario ci siamo tuffati con piglio rocambolesco nell'azione.
Le primissime uscite (De-garde, Caso e Il Garage Ermetico) seppur accompagnate da grafiche ad hoc sono su CD-R, questo credo abbia portato bloggers e recensori a etichettarle come autoproduzioni generiche, ma sicuramente ci sono dentro il nostro sudore, il nostro supporto finanziario e anzi, per quanto riguarda Pinpilinpauxa, Dieci Tracce e Bancale EP, sono stati registrati da noi, nella fattispecie da Maurizio.



(Vi ricordo che) La Fumaio ha pubblicato l'esordio della Nevicata dell'85, scrosci di applausi. Come incontrate le band che pubblicate? Cosa le accomuna, c'è o si delineerà uno stile Fumaio?
Maurizio: Per il momento - e spero non per sempre poichè non è una discriminante - i gruppi con cui collaboriamo sono di Bergamo, che non è esattamente una metropoli, perciò l'incontro con i musicisti è avvenuto nella maniera più semplice e spontanea: ad un concerto o dentro a delle sale prova. C'è un'affinità e coi gruppi siamo diventati amici prima ancora di pensare di essere anche dei loro produttori. Per le collaborazioni future credo che tutte le strade siano aperte.
Riccardo: Uno stile Fumaio è di là da venire, e credo sia un'idea nemmeno contemplata. Con questo intendo riferirmi a come sono iniziate le cose e allo spirito che anima Fumaio: l'amicizia e la passione per la musica. Siamo ascoltatori onnivori e non sarebbe giusto cercare di prevedere cosa in futuro potrà colpire il nostro gusto e spronarci a promuovere/produrre qualcosa... Certo, a conti fatti i gruppi con cui abbiamo sinora collaborato hanno in comune l'istinto di non fare musica smaccatamente derivativa o per forza di cose esterofila e, necessariamente, un naturale disinteresse a seguire i cliché del periodo corrente. Mi piace pensare che ci sia un percorso autoriale che ognuno di questi gruppi sta cercando di portare avanti.


Da poco una nuova sezione è stata inaugurata sul vostro sito, i dischi in free download della serie Le fric c'est scick! Di che si tratta? Come sorge questa urgenza? é una soluzione sul modello 42Records/24 (ovvero dell'edizione digitale gratuita per quei dischi per cui non si hanno le risorse per produrli fisici)?
Maurizio: L'idea di mettere questa sezione in free download è sicuramente anche un' esigenza dovuta alla mancanza di soldi ma non solo, credo che si differenzi dal catalogo anche per altri aspetti. Innanzitutto lo vedo come un contenitore di episodi anche molto diversi e per nulla imparentati tra loro. Per intenderci credo che all'interno ci saranno dei lavori (come quello dei de-garde, che è il frutto di un'improvisazione incisa su un registratore digitale) con un carattere prettamente sperimentale e molto slegato dalla forma canzone; ci saranno autoproduzioni casalinghe (come i vecchi dischi di Dago-red o del Garage Ermetico) e ci saranno anche frammenti sonori che per altre ragioni non hanno trovato uno spazio e forse neanche una forma ma che per la loro ricerca e ostinazione crediamo non debbano essere perse. Insomma è come sbirciare dentro ad un cassetto..
Daniele: Tra l’altro credo che la nascita di questa sezione possa fungere non solo da raccoglitore, ma anche da catalizzatore per la nascita di nuovi progetti, magari più improvvisati, non professionali “in senso stretto”, ma non per questo meno interessanti di altri album prodotti con tutti i sacri crismi. Insomma mi piacerebbe se l’esistenza di questa “vetrina” potesse anche spingere qualcuno a “osare” senza aver, più o meno. Nulla da perdere è una vetrina a sua disposizione.



Come la vedete evolvere la vostra etichetta nel futuro prossimo? In quanta parte pensate di utilizzare le nuove piattaforme per la condivisione della musica (penso a blip.fm, soundcloud, bandcamp e altre a venire)?
Daniele: Credo che le risposte alla domanda precedente siano già un po’ una parte della risposta anche a questa. Utilizziamo tutte le possibilità e i canali che la tecnologia offre.
Per quanto riguarda la Fumaio, non esiste ancora una “politica” ufficiale dell’etichetta in merito. Ricordiamoci che in fondo, molte, sono "coproduzioni" (nessun riferimento al pezzo dei Bancale!). Gli artisti decidono cosa fare dei loro mp3, anche in base al tipo di progetto proposto. Penso di parlare a nome di tutti dicendo che la stella polare resta sempre il buon senso che cerca di conciliare la condivisione con il proposito (seppur quasi sempre vano) di rientrare almeno dalle spese.
Insomma Common Rights con streaming da subito e free download progressivamente. (Per esempio su last.fm è possibile da alcune settimane scaricare liberamente il singolo del Garage Ermetico, John Cassavetes, oltre a quasi la totalità, dei pezzi vecchi).

Fumaio records, booking e altro...
Riccardo: I concerti che segnaliamo nel sito sono praticamente tutti quelli che riguardano i gruppi Fumaio, e nella maggior parte dei casi non sono stati organizzati da noi. Più che dei concerti saltuariamente organizziamo degli eventi o dei mini-festival, spesso orientati all'autofinanziamento di dischi e progetti, e collaboriamo sempre gratuitamente anche con altre realtà bergamasche per sostenere concerti e performance di vario tipo, meglio se in location atipiche e non predisposte per situazioni live; diciamo che negli anni si è fatto davvero un po' di tutto, ma certo non in modo tradizionale!
Daniele: La nuda e cruda verità e che è difficilissimo per una realtà piccola e DIY come la nostra partire da zero e fare la booking angency e organizzare tour in giro per l’Italia, più che per questioni di esperienza, per questione di “contatti”. Se dovessi darti i numeri del totale di mail/messaggi/richieste inviate a locali e associazioni varie per mendicare un concerto e il numero di risposte ricevute (e nel numero ci metto anche le risposte negative), il rapporto sarebbe imbarazzante... non ti rispondono di no... non ti calcolano proprio... Ultimamente stiamo provando ad appoggiarci agli amici di Neverlab per il booking dei gruppi Fumaio, collaboreremo in occasione di alcuni progetti specifici, sperando che la cosa funzioni e che ci possa aprire nuovi orizzonti.

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