martedì 11 gennaio 2011

Brioscine appena sfornate: Mount Yack

Le intervistine sono tornate (!) e oggi chiaccheriamo con i Mount Yack


Cari Mount Yack, persentatevi come fosse una speed date. Dove come cosa fate?

Cari amici, siamo i Mount Yack da Padova, suoniamo qualcosa tra il prog rock, la psichedelia e la musica da colonna sonora legata soprattutto al cinema horror italiano del passato. Se ci è concesso, azzarderemo a definirci un mix tra King Crimson, Goblin, e Ennio Morricone in salsa heavy metal.

Ho letto che avete tutti esperienze precedenti. Dal post-punk al math rock in quante mosse?

Non ci piace definire i Mount Yack un gruppo math rock, ma effettivamente in questi tre anni ci siamo divertiti a suonare generi sempre abbastanza differenti tra loro. Prima avevamo un cantante, facevamo cose più rumorose, tipo hardcore... poi abbiamo dovuto trovare altre strade e tutto sommato è stato un bene. Crediamo che anche tra i pezzi del promo e quelli che suoniamo ora dal vivo ci sia una dose di idee nuove e un piccolo salto di qualità. Poi si, ognuno di noi ha avuto altri progetti passati, presenti e futuri.
















La musica strumentale resta una comunicazione efficace? A certi live spesso sento dire "Ma quand'è che canta?" e mi la cosa mi deprime...Com'è la vostra live audience?

Spesso siamo più interessati ad un concerto strumentale che ad uno cantato, ma è un po’ come chiedere se è più bella la musica classica o la musica jazz, ci sarebbero mille fattori da tirare in ballo... La nostra live audience invece non saprei, per ora nessuno ci ha mai chiesto quando iniziamo a cantare. (:-p)

Dove si suona a Padova e dintorni? C'è attività live e locali adatti?

Qua a Padova la situazione locali non è delle migliori, ci sono pochissimi posti dove poter organizzare concerti in tranquillità. L’unico posto secondo noi degno di nota è “La Mela Di Newton”, un piccolo circolo arci, dove spesso ci sono concerti simpatici e c’è sempre un bel clima.

Scaricate musica? Comprate dischi? Quali sono gli ultimi tre?

Certamente, compriamo e scarichiamo. Gli ultimi tre dischi che abbiamo comprato (uno a testa) sono: No Room For The Weak dei Father Murphy, Amplifier Worship dei Boris, e lo split 7" Bob Corn/Movie Star Junkies.

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