Spostarsi istantaneamente da un luogo all’altro con il solo ausilio della mente? Se fosse possibile, senza dubbio risolverebbe un bel po’ di problemi. Ma a meno che non siate capitan Kirk, o possediate le sfere del drago, ahimè, dovrete accontentarvi di una semplice autovettura o mezzo di locomozione, che dir si voglia. E se per un attimo smetteste invece, di essere razionali (con immaginazione altrettanto grande), rendendovi conto che in fondo nulla è impossibile? A questo punto o vi trovate in uno stato di ebbrezza tale da dover delle spiegazioni all’agente che vi ha appena fermato, oppure siete talmente narcotizzati dal nuovo brano di Echopark, da sentirvi autorizzati di dire un sacco di cavolate no-sense, solo per il gusto di presentare al meglio il pezzo. Non capita spesso di avere a che fare con prelibatezze del genere, e ogni volta che accade è sempre un’epifania. Echopark è il moniker del salentino Antonio Forte, trapiantato a Londra da diversi anni, e Teleportation è il singolo che anticipa Tree, album di debutto in uscita il 16 Aprile per Enclaves in collaborazione con We Were Never Being Boring collective. Pop dalle forme dolci e dai colori eterei con una musicalità interna capace di riportare in auge umori appartenenti ad un recente passato, dal disteso dream pop dei sophomore Youth Lagoon alle allucinate sperimentazioni degli Animal Collective. L’atmosfera generale è di una grande tranquillità interiore. Un gioco di chiaroscuri lento e denso, perfettamente bilanciato tra il flusso magmatico dei synth e la voce che appare e scompare come un eco lontano. Perspicacia e grande classe per un brano perfettamente riuscito. Buon ascolto!
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