Di fronte a tanta musica che urla per farsi sentire, l'esordio di Àlia, pseudonimo del bergamasco Alessandro Curcio (già voce e seconda chitarra dei Quartocapitolo), entra per farsi ascoltare in punta di piedi, con la sola forza del proprio intimismo e di una scrittura coerente e omogenea, e riesce ad imporsi esclusivamente grazie ai suoi contenuti, in modo così squisitamente anacronistico e fuori moda. Cinque perle impreziosite dalla produzione artistica di Giuliano Dottori (Amor Fou), in cui suoni, parole e silenzi sono misurati al punto giusto e dove la poesia appare come indiscussa protagonista delle trame. In Lana vi sono palesi riferimenti al poeta Paul Celan, più sottili sono i richiami allo scrittore Erri de Luca nella bellissima Calathea dove una pianta diventa metafora delle difficoltà della vita di coppia. Di nuovo lo scrittore viene citato nell’omonima Erri, in cui Dottori compare anche come seconda voce, mentre in Heym, che chiude l’ep, si fa riferimento alla morte del poeta George Heym, avvenuta a soli venticinque anni, nel tentativo di salvare un amico che stava annegando nel fiume Havel, ghiacciato. La splendida Eleonora (non nego di averla amata da subito, con il suo incipit minimale di pianoforte) rimanda, invece, alla tormentata storia che legò D’Annunzio e la Duse, con la tromba di Roberto Villani ad alleviare, sul finale, l’intensità di tale passione. Cinque pezzi che stenteranno ad annoiarvi, data la varietà di arrangiamenti, e ne potrete godere tutti perchè l'album è in free download su bandcamp.
...Erano giorni di guerra con te
noi due fitti come rami
impenetrabili al punto
che non si ballava più
nemmeno un gesto,
nemmeno una parola.
(da Eleonora)
noi due fitti come rami
impenetrabili al punto
che non si ballava più
nemmeno un gesto,
nemmeno una parola.
(da Eleonora)
Àlia
Aria
2013
Autoprodotto
Tracklist:
1. Lana
2. Calathea
3. Erri
4. Eleonora
5. Heym
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