domenica 30 dicembre 2012

How Do You DIY? // Compleanni di Dicembre: Creative Commons e Bad Panda Records

Bad Panda Records è una netlabel incentrata su contenuti digitali rilasciati sotto licenza creative commons. Partendo da un appuntamento settimanale con un mp3 rilasciato ogni lunedì sono arrivati questa settimana alla loro 173esima release, hanno all'attivo due produzioni fisiche di artisti italiani in cui hanno creduto fermamente e che hanno promosso indipendentemente incontrando il favore della critica italiana ma anche di quella internazionale. In questo decimo anno di vita delle licenze creative commons e terzo anno di attività della label abbiamo raggiunto via mail Claudio Gallo, padre di questa meravigliosa idea/etichetta (nonchè partecipe di altre meraviglie della natura come Streomood).


Ciao Claudio, partiamo dagli albori, come ti sei avvicinato al mondo del Creative Commons e come nasce l'idea di fondare una label incentrata solo su materiale in libera condivisione?
L'idea alla base della label (una release alla settimana) nasce un pò come esperimento, cercando di immaginare cosa potesse essere una etichetta nata nel 2010. Come qualsiasi amante di musica, l'entusiasmo di condividere musica amata non manca. L'etichetta è stata costruita senza alcun aiuto economico, solo grazie all'aiuto di strumenti disponibili su internet. Il primo contatto con Creative Commons è stato probabilmente con il film RIP - A Remix Manifesto, poi approfonditi con i libri di Lessig e con un incontro con Joi Ito alla Camera dei Deputati. Senza Creative Commons tutto ciò non sarebbe stato possibile, un'organizzazione che sta cercando di attualizzare e risolvere le problematiche di un mondo digitalizzato. Un solo esempio della follia del classico copyright è quella relativa all'illegalità di cantare Happy birthday to you in un locale pubblico, a questo proposito Free Music Archive ha lanciato proprio in questi giorni un contest a riguardo. Infine tre risorse interessanti per chi ha tempo ed è incuriosito dal tema: RiP: A Remix Manifesto / Lawrence Lessig: Re-examining the remix / Larry Lessig: Laws that choke creativity


Da chi altro è composta la Bad Panda Records? So che siete un poco sparsi per il mondo, come ci si organizza e come ci si divide il lavoro a chilometri di distanza?
Ad oggi, c'è solamente mia cugina che vivendo a Palo Alto dà una mano con delle spedizioni oltre oceano (i costi di spedizione di un vinile dall'Italia agli USA sono di 14euro, più del prezzo del vinile) e che devo ringraziare per la grande pazienza. Nei primi tempi qualche amico ha aiutato a disegnare lo stencil, ad ascoltare i demo, etc


Le Creative Commons nascevano nle 2002 e nonostante a livello internazionale ci siano anche artisti di spessore che hanno deciso di intraprendere questa strada per la distribuzione della propria musica in Italia la situazione è ben diversa. Come reputi i progressi fatti in Italia in questi dieci anni di CC?
In realtà l’Italia si colloca al terzo posto per numero di licenze adottate CC mondialmente. Purtroppo la cattiva informazione e qualche diverso interesse, fanno sì che le licenze CC vengano erroneamente percepite come una "serie B del copyright" quando invece nè si sostituiscono ad un modello di copyright nè considererei di serie B artisti come David Byrne, Gilberto Gil, Cornelius, Matmos, Beastie Boys che in passato ha rilasciato brani in CC.


Come ha celebrato la Bad Panda Records il compleanno delle licenze CC? Quando cade il compleanno della Label e che progetti futuri ci sono nel cassetto?
Bad Panda è stata molto felice di essere invitata e partecipare alla festa con un'intervista e rimcambiando con un mix. Il terzo compleanno dell'etichetta è stato festeggiato in silenzio all'inizio del dicembre scorso, mentre per ora i progetti futuri rimangono segreti :-)

Bad Panda RecordsBig cartel
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