Nel leggere la biografia della band della quale vi parlerò qui di seguito, sono incappata in una sorta di deja vù; sensazione giustificata, molto probabilmente, anche dal fatto che i due terzi dei membri presenti nel progetto fossero già pienamente in attività in altre band. Quest’impressione iniziale tuttavia inizia a scemare man mano che ci si addentra nel progetto. Le coordinate sonore degli The Emerald Leaves infatti, sono chiare, determinate e atipiche al punto da risultare decisamente fuori da ogni maelstrom retorico. Non è un caso quindi che l’omonimo esordio discografico per il trio arrivi sulla scena musicale nostrana, carico come una pistola a tamburo che colpisce il cuore e punta dritta alla mente. Sebbene ciascun brano nasconda al proprio interno una profonda introspezione e uno spirito riflessivo e mansueto, è palese, sin dai primi ascolti, che a muovere l’intero sistema sonoro sia una sezione ritmica ipnotica e alienata, pregna di un groove psichedelico che trascina senza indugi. La corrispondenza tra songwriting pop e la contemporaneità sperimentale di certi stilemi kraut è tanto insolita quanto funzionale; la cura di ogni singolo particolare, dal dettaglio armonico, agli arrangiamenti, dalle parti di batteria sino agli strascichi elettronici, fa sì che ogni singolo pezzo acquisti valore ascolto dopo ascolto. Andrea, Giacomo e Alessandro mettono a segno un autentico colpo gobbo proponendo un lavoro che dà prova della personalità e del carisma di una band dalla quale aspettarsi grandi risultati. Non potete non ascoltare quest’album! Fortemente consigliato!
The Emerald Leaves
The Emerald Leaves
2014
Jus De Balles Records
Tracklist:
1. Lonestar
2. The New Order I Pray To Come
3. Lord
4. They go
5. Send Peace
6. The Emerald Leaves
7. King Lonestar
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