Complice la rimandata primavera, eccovi un buon motivo per rintanarvi in casa; qui sotto trovate tutta quella musica che forse vi siete persi ma che sicuramente dovete recuperare. La roba buona anche questo mese è una valanga quindi dovete dateci sotto. Di Boring Machines trovate le due meraviglie ambient-drone dei Satan in My Brother e della Squadra Omega, quella bomba dei Three in One Gentlemen Suit uscita per To Lose La Track e il nuovo singolo di Stèv uscito per Megaphone Records. Poi, poi, poi.
I ferraresi Penelope sulla Luna, che tanto abbiamo apprezzato nel passato, cambiano nome e formazione pur continuando a fare musica strumentale con tanto stile. Eccovi dunque i Kabuki Kaiser, dei quali potete ascoltare qui sotto la potentissima Tyrannosaurus Reich che apre il loro nuovo Ep, turbinio di chitarre e tempesta di bacchette.
I Plastic Man con il loro album Don't Look at The Moon ci regalano brani promossi a pieni voti, tra i quali spicca Needlepoint che gocciola di Psichedelia e sogni magici. La fantastica bellezza di questa canzone vi stregherà: atmosfere visionarie, chitarra ipnotizzante, un crescendo di strumenti in armonia che si conclude con un virtuoso ritornello impossibile da dimenticare. Obbligo d'ascolto: qui trovate recensione e streaming! (Elena)
Iosonouncane è un cane di razza ma meticcissimo, e il suo splendido nuovo album Die è una complessa burrasca sonora di pathos, elettronica e canti a tenores. Stormi suona come uno sterminato canto alla vita, oppure alla morte, o magari al ricordo dell'amore che tiene sospesi fra il Non-Essere e l'Essere, o chissà cos'altro. C'è un uomo “con la morte nel cuore” e una sete invincibile che si arrende alla corrente del mare, dei suoi pensieri e dei sogni lontani di Terraferma. Una donna lo attende e il mondo intero collassa nei suoi occhi. (Silvia)
Siluri colmi di ambient cosmica e synth pronti ad essere lanciati nello spazio, sfiorare l’atmosfera e poi tornare sulla Terra e dissolversi in fulgide nebulose sperimentali. Tre brani per trenta minuti di musica idilliaca che fa venire i brividi e ti trascina lontano. Questo e molto altro nel lavoro di meanwhile.in.texas di cui trovate la nostra recensione qui. (Mara)
Wrongonyou è il romano Marco Zitelli, classe 1990 e il potere rilassante di un mese di eremitaggio in montagna. Qui sotto trovate il video di Killer, uscito il 30 marzo e girato non a caso tra i monti della Lessinia e il Bosco delle Fate. (Silvia)
Orientalismi sonori da cui gocciolano un variegato di sonorità drone è Alchemy to Our Days, ultimo album dei Metzengerstein. Burāq è l'intro perfetta, come se qualcuno scostasse la tenda di una finestra e si palesasse alla nostra vista un mondo di magiche meraviglie tutto da scoprire. La nostra recensione e lo streaming completo incluso finale estetico e contemplativo la trovate qui. (Mariteresa)
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