Inferenze sillogistiche nella biografia del quartetto bolognese (Noi siamo i Batièn, i Batièn siamo noi) ad enfatizzare il clima esistenzialista che pervade i cinque brani. Frammenti del mio flusso che insieme sono un puzzle, divisi i continenti, lunghissimo titolo dell’Ep d’esordio rilasciato sul finire dello scorso anno, riassume in sé lo stile e l’atmosfera abrasiva dell’intero lavoro. Impeto e urgenza espressiva in un cantato forte e definito ben supportato dall’assetto strumentale chitarre-batteria, esplicati in deliri post-punk/ screamo a marcare i continui flussi emozionali; storie antitetiche (e faremo l’amore con tutto l’odio possibile), smarrimento e inquietudini quotidiane (sto appeso a testa in giù, sott'acqua, e solo adesso respiro/appena prima di morire, nel momento in cui tremo capisco chi sono) e innumerevoli domande senza risposta, alimentano lo spirito di un lavoro che non reinventa un genere ma che personalizzandolo, rende il tutto meravigliosamente unico.
Batièn
Frammenti del mio flusso che insieme sono un puzzle, divisi i continenti
2014
Tracklist:
1. La nostra felicità non farà ricco nessuno
2. Creo, poi le guerre
3. Voglionounnomevoglionome
4. Per il dottore manco di coraggio
5. Oltremodo
► FB ▲ Bandcamp ▼ Download ◄
♫ Potresti apprezzare anche: Lantern ♫
Nessun commento:
Posta un commento