Appena risalito dall'abisso, / mi sveglio da straniero in un luogo mai visto prima, tuttavia, / dato che per me è naturale trovarmi spaesato nei non-luoghi, / mi basta udire voci lontane per sentirmi a casa ovunque, / permettendomi artifici spontanei, / gettandomi in ambigue immedesimazioni non richieste ma richieste, / violando le conseguenze che la violazione dei sacri limiti tra due persone comporta... /... no, sto sbagliando in qualcosa, il nervoso ed il quieto si alternano freneticamente / dando origine al più incomprensibile dei mali / che mi esaspera fino ad esplodere la realtà in molteplici “adesso”.
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