Intervista ad un giovane cantautore di Vasto. Fabrizio Avantaggiato si cimenta in un genere classico ma con risultati piuttosto accattivanti; è davvero agli inizi e gli abbiamo fatto qualche domanda per capire, per calarci nella realtà più embrionale di un ragazzo che fa il musicista.
Ciao Fabrizio dicci un pò... da dove vieni? com'è il panorama musicale nella tua città/provincia?
Sono nato a Vasto anche se la mia famiglia proviene dalla provincia di Lecce. Qui a Vasto c'è un bel fermento musicale grazie sopratutto ad un locale che da sempre da spazio agli emergenti. Tutti noi musicisti siamo cresciuti in questo locale, ascoltando i più grandi prima di noi ci siamo appassionati alla musica e sopratutto a quella suonata dal vivo.
Suoni nei locali? com'è la tua esperienza da questo punto di vista?
Suono poco nei locali. Nei locali, tranne quello di cui parlavo prima, vogliono fare caciara, vogliono le canzoncine e le cover. Suono per passione e quindi il poco tempo che ho lo dedico alle mie canzoni. Mi interessa produrre musica più che fare centomila date nei soliti localini in cui alla fine, gira e rigira, ti vengono ad ascoltare sempre le stesse persone.
Ascolti musica italiana? C'è qualche artista che segui e stimi particolarmente?
Ascolto di tutto, tra gli italiani direi primi tra tutti i Marlene Kuntz e Il Teatro degli Orrori. Mentre tra i grandi della musica italiana ho massima stima per Mango, Renato Zero e Venditti. Diciamo che mi colpiscono i testi prima di tutto e poi il modo di usare la voce e la scelta delle note.
Quali sono le tue influenze? Canti in italiano.. ma spucliando nel demotape, ad esempio, si sente un sacco di Muse in "Desires". Cerchi il tuo stile o cerchi la forma migliore di esprimerlo?
Sono da sempre alla ricerca di un mio stile personale e per cominciare ho pensato di non pormi nessun limite e sperimentare in ogni direzione. Dopo un anno di lavoro con la band abbiamo cominciato a scartare alcune cose e fare una scelta ben precisa, ma lo sentirete solo nei prossimi pezzi. (PS. stiamo per diventare un gruppo, ma non ditelo ancora a nessuno...)
Tu compri dischi? Quali sono gli ultimi tre che hai acquistato?
Cerco di comprarli anche se preferisco di gran lunga andare al concerto e comprarli lì. Gli ultimi tre dischi sono stati The Bends e Hail to the Thief dei Radiohead e Catartica dei Marlene Kuntz
Oltre al musicista fai qualcos'altro per vivere?
Mi mancano tre esami per la laurea specialistica in Ingegneria dell'Automazione Industriale e mi sto inserendo nella realtà inerente come programmatore di macchine e robot. Comincio la settimana prossima. (Auguri!)
Che aiuto e che tipo di visibilità pensi che possano dare alla tua musica blog come il nostro? (Domanda di autoincensazione)
Sul vostro blog girano al giorno centinaia di utenti interessati alla musica, sopratutto a quella sconosciuta e di nicchia. Per un emergente è come sentirsi a casa, lontano da tutti quelli che a fine serata ti dicono, sai ci sono i provini per Xfactor o tutti quelli che quando gli nomini i pink floyd fanno "si" con la testa ma non sanno di cosa stai parlando. Il problema è che non c'è cultura e interesse per la musica. Sul vostro blog invece ci sono persone realmente interessate alla musica, affamate direi di sentire quelle sensazioni che non provano ascoltando la radio e la musica su MTV.
Quano esce l'album? hai un'etichetta? qualcuno che ha dimostrato interessamento? (Domande retoriche)
Non ho nessuna etichetta. Nessuno si è interessato a me. La promozione me la faccio da solo. Questa è la cruda realtà di ogni emergente. Vivo all'insegna del DIY e del più ingegneristico Trial & Error (prova, fai un errore, correggi e riprova) e devo dire che da tanta soddisfazione fare tutto da sé ma purtroppo è un lavoraccio e va conciliato con tutto il resto. Però se ci credi veramente fai questo e altro.
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