giovedì 30 aprile 2015

K-Conjog - Fermati, o Sole! - 2015 [Streaming]

Per la serie meglio tardi che mai, è importante sapere che lo scorso 18 aprile in occasione del Record Store Day, il compositore K-Conjog e l'artista Valerio Berruti hanno reso tangibile, ergo acquistabile, la loro collaborazione magicamente resa in un meraviglioso supporto fisico dalle sembianze di un vinile color bianco latte. Sembrerebbe che talvolta l'unione faccia sul serio la forza, il lavoro è infatti supportato da ben tre etichette, Trovarobato, Fresh Yo! Label e Bad Panda Records. Cinque tracce (tre nuovi brani e due rimasterizzati), fungono da colonna sonora ad una poetica animazione creata dall'artista. Centonovanta disegni di bambini districano con dolcezza una storia, linea e colore assecondano gesta delicate condensandosi in un'ipnotica quiete che pervade l'atmosfera. Tutto è filtrato da un mondo introspettivo pregno di consapevole candore nostalgico. L'estratto del video potete vederlo a questo link, è possibile invece ascoltare le tracce sonore incantate cliccando con delicatezza play qui sotto.


K-Conjog
Fermati, o Sole!
2015
Bad Panda Records Fresh Yo! Label Trovarobato

Tracklist:
1. I Only Dream To Run With You
2. Mono No Aware
3. Chapter II
4. Good Intention
5. It's All Around Of You, Asia



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martedì 28 aprile 2015

Démodé - La Fuga


La Fuga è il gustoso appetizer del nuovo disco della mia orchestrina friulana preferita, i DémodéIson uscirà il 10 Maggio e conterrà undici nuovi brani nel loro stile unico che mescola musica folk, jazz ed elettronica per un risultato coinvolgente ed emozionante. Chi li ha già conosciuti con Le Parole al Vento non potrà che apprezzare la continua evoluzione del sound dell'orchestra tascabile, tutti gli altri possono/devono recuperare il prima possibile cliccando qui!



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Caplan - Flour [Video]

Flour è il primo singolo di Caplan, album appena nato dei torinesi Caplan uscito per Megaphone Records. Un'infarinatura assolutamente adatta per avere un'idea del sound dell'intero disco, non fatica ad incollarsi al cervello e a farvi giocare con le pellicole di Vinavil tra i ricordi. Malinconico come un parco divertimenti semi-abbandonato ma con una dose di luce sufficiente per far sì che non si percepiscano solo i toni grigio-neri, Flour è il calcio d'inizio perfetto per un seguito coi fiocchi.


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lunedì 27 aprile 2015

Matilde Davoli - Dust


Fuori dal finestrino, i tralicci dell’alta tensione riflettono e rifrangono la luce del tramonto. L’effetto è ipnotizzante. I colori caldi ed iridescenti si disperdono nell’aria sotto forma di fasci policromi e proiezioni caleidoscopiche togli fiato. A completare l’inenarrabile scenario ci pensa, in sottofondo, il nuovo singolo di Matilde Davoli, Dust, che in un melting pot di sfumature sonore e andature irresistibili, procura un profondo senso di appagamento. Il giusto equilibrio tra sperimentazione elettronica e melodia accelera il metabolismo ritmico del brano, travolgendo l’ascoltatore come un fiume in piena. Sogni lucidi si concretizzano gradualmente sommersi dal suono ciclico ed ipnotico della batteria, da vocalismi eterei su ritmiche che si muovono tra il funk ed il tribale e il profluvio di synth electro pop che perpetuano all’infinito il suono degli anni 80. Nulla è fuoriposto e ancora una volta Matilde dà prova di grande abilità artistica.



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venerdì 24 aprile 2015

Three in One Gentlemen Suit - Notturno - 2015 [Streaming]

It's coming like a cannonball and it'll breaks through your walls... È il nuovo album dei Three in One Gentlemen Suit, si intitola Notturno e non credo proprio che oggi riuscirete ad ascoltare altro. Dentro c'è il godere puro di tre o quattro generi che loro ormai mescolano con magistrale stile e che producono nell'ascoltatore una cascata di emozioni, un flusso di energia tale da farti sentire proprio come quella palla di cannone (di Nightshift che è tipo la nuova Green Riot, non so se mi spiego). Mi rendo conto che ormai non riesco ad essere minimamente obiettivo quando si tratta di questo trio emiliano perché me li sposerei e ci farei dei bambini (ma qualcuno già ce l'hanno) quindi lasciate perdere me, il disco parla da solo e ha tante cose da dire. E se li volete sentire live -credetemi ne vale la pena- l'occasione si presta proprio domani, con il release party al Freakout Club di Bologna assieme ai Mood


Three in One Gentlemen Suit
Notturno
2015
To Lose La Track / Upupa Produzioni
We Were Never Being Boring

Tracklist:
1. Nightshift
2. Jungle Frenzy
3. Ashes
4. Black Harp
5. Deafening Dawn
6. Parallels
7. Spiders
8. Medusa



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giovedì 23 aprile 2015

Stèv - Hills Are Floating


Hills Are Floating è il primo onirico brano estratto dal nuovo lavoro di Stèv, al secolo Stefano Fagnani, che con l'album Beyond Stolen Notes entra a far parte di una famigliola che amiamo tanto, Megaphone Records. Mentre oltreoceano il disco uscirà in digitale per Loci Records, Megaphone sta preparando, con la classica cura, un bel vinile.



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martedì 21 aprile 2015

Mood - M.W.


M.W. è il primo estratto di Mood, album omonimo dei Mood uscito il 3 aprile per Upupa Produzioni. Con 36 anni in due (18 anni a testa, avete capito bene), il binomio chitarra-batteria sembra davvero non aver bisogno d'altro per portare la materia grigia altrove, a ritmo di marcia. Dai bagnetti con la paperella gialla ne è passato di tempo, ma il duo emiliano ci  ricorda che non è sempre necessario utilizzare le parole per esprimersi.



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Black Eyed Dog - Heartbreaker [Video]

Heartbreaker è l'apripista di Kill Me Twice, il nuovo conturbante album dei Black Eyed Dog uscito il 14 aprile per la Ghost Records. Il trio siciliano non potrà che meravigliarvi con la sua aria decisa e morbida al contempo, capace di conquistare inevitabilmente al primo ascolto (ma anche al secondo, al terzo, al quarto e al venticinquesimo).
30 Maggio @ Twiggy, Varese



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lunedì 20 aprile 2015

Ornaments / Zeus! - Metamorphosplit - 2015

Sabato, in occasione del Record Store Day, sono uscite tantissime edizioni limitate di singoli e album editi e inediti; è uscito su 7" perfino il singolo Touch me I'm Dick della fictional-band Citizen Dick (Nientemeno che Pearl Jam & Matt Dillon) uscita dal film Singles di Cameron Crowe del 1992. Queste special-release sono state realizzate sopratutto in U.S.A. e sopratutto in vinile tanto da sollevare il problema di quanto i vecchi impianti di produzione possano reggere ancora il ritorno sempre più massiccio del vecchio formato, se vi interessa qui c'è un articolo del Guardian a riguardo. Comunque, tutta questa intro per dire che anche qui in Italia abbiamo avuto delle ottime uscite per il Records Store Day, gli Ornaments fanno il loro atteso ritorno in uno split con gli Zeus, tre brani per i primi e un lunghissimo brano per i secondi dove le band hanno cercato di fondere gli stili e ispirarsi gli uni agli altri per un risultato veramente inedito. Metamorphosplit lo scaricate aggratis ma è uscito anche in vinile (Ovviamente : ) per Sangue Dischi e Tannen Records, prendete e godetene tutti.


Ornaments / Zeus!
Metamorphosplit
2015
Sangue Dischi / Tannen Records

Tracklist:
Ornaments – Canon Cancrizans
Ornaments – Fractal
Ornaments – Perpetual Motion
Zeus! – Rota



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sabato 18 aprile 2015

Edisonnoside - Sadly By Your Side - 2013

Sadly By Your Side è l'esordio di Davide Cairo, producer veneziano e ricercatore a Fabrica, il centro di ricerca sui suoni e la comunicazione creato da Benetton nel 1994. Edisonnoside è il monkier scelto da Cairo per rilasciare questo suo primo lavoro, distribuito via bandcamp in free download e contenente otto tracce che formano un meraviglioso concept sulla distanza e l'assenza. Il disco è a sua volta collegato ad un'app per iPhone e ad un libro, edito sempre da Fabrica, contenente otto immagini tri-cromatiche fortemente legate alle tracce del disco e suddivise in tre livelli: armonia, melodia e ritmo. I livelli sono associati a tre diversi colori: nero, blu e rosso e la loro proporzione è la chiave di lettura della musica. La sopracitata applicazione iOS (creata da un altro ricercatore di Fabrica, Angelo Semeraro) è, infatti, in grado di alterare le otto tracce del disco con effetti digitali a seconda delle proporzioni di pixel neri, blu e rossi che "vede" attraverso la fotocamera ma solo le proporzioni cromatiche delle immagini del libro sono corrette e "sbloccano" la traccia originale. Qua c'è un video per capire meglio di che si tratta. Da restar basiti.


Edisonnoside
Sadly By Your Side
2013
Fabrica

Tracklist:
1. People On Bed
2. When I Met You
3. Empty Room I
4. 6.8.8.0
5. No Need to See
6. If You Leave
7. Vanish
8. Empty Room II


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venerdì 17 aprile 2015

Valentina Dorme - La Estinzione Naturale di Tutte le Cose - 2015 [Streaming]

Proprio oggi esce il nuovo album dei Valentina Dorme e per me ogni volta è un viaggio nel tempo in quella loro cristallizzata capacità di descrivere con clinico romanticismo le sconfitte della vita e dell'amore in storie/canzone che sono tutte, pur con la dovuta evoluzione stilistica e personale, collegate da un filo che lega la loro produzione come le perle di una collana. Il totale ripasso è quindi inevitabile e necessario e al disco nuovo ci arrivo passando da quella maledetta Ford accartocciata sulla strada, dalla spigolosa supplica di Entro Aprile, dalle Diana spente nel posacenere, dall'amore a trentanni che si inabissa e poi risale... Infine sono pronto ad immergermi ne La Estinzione Naturale di Tutte le Cose, dodici racconti che consumo in apnea ripetutamente, in ordine e mescolati, cercando un segno di cedimento, una ruga dei loro vent'anni (e più) a fare musica. Ma non trovo altro che nuovi impeccabili classici. Una Giulietta qualsiasi, Monsignor Ligresti, cardinale, Il circo lascia la città (Attaccate poi! Per non farti prendere respiro) sono quelle che non posso smettere di ascoltare. Ecco, ho finito di sbrodolare. Per questa chicca musicale ringraziate il cielo e Lavorarestanca e cliccate play.


Valentina Dorme
La Estinzione Naturale di Tutte le Cose
2015
Lavorarestanca

Tracklist:
1. Mani tagliate
2. Ricordi cagna?
3. Cronaca sportiva minore
4. Una Giulietta qualsiasi
5. Lucidio Sentimenti IV
6. Una burla piccola ma buona
7. Monsignor Ligresti, cardinale
8. Il circo lascia la città
9. Le linee transatlantiche
10. Carrarmati
11. Waterloo
12. Shangai



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giovedì 16 aprile 2015

Iosonouncane - Die - 2015 [Streaming]

Die io lo leggo così: /'di:e/. In sardo è femminile e significa “giorno”, e questo disco è impregnato di Sardegna e di tutte le Sardegne e le isole personali di ogni ipotetico ascoltatore. Però, se uno vuole, può anche intenderlo come /'daɪ/, che in inglese è “morire”, ed entrambi i modi hanno a che fare con un concetto temporale di finitudine. Certo che “morire” riguarda una finitudine un po' più urticante, e Die è un disco complessissimo, da mal di pancia, disturboso all'estremo. Die è una specie di Odissea ridotta all'osso che scortica e mescola i piani di Eros e Thanatos, in cui ogni cosa precipita agli elementi puri e tutto diventa l'opposto di tutto. C'è un uomo in mezzo al mare che non riesce a tornare a riva, si ritrova a fare i conti con i limiti della propria persona, e il contesto fa di questo corpo, in balìa dell'incerto, l'universo intero. Il resto è un rumore di fondo nella fatica della sopravvivenza tout court, che però funziona da enorme memento vivere: più giù, aldilà della crisi, sta l'ordinario quotidiano. Così arrivano gli echi di polifonie umane virili e rotonde, dei muretti a secco che intersecano le campagne aride su cui trovano nutrimento bestie, sugherete e contadini, a dispetto della sterilità apparente. Nel mentre, tutt'intorno, le acque materne e feconde per definizione stanno lì lì per dargli il colpo di grazia e risucchiarselo per sempre. E poi c'è una donna sulla terraferma - ma un'isola è terraferma davvero? - che aspetta il ritorno, e ogni cosa riporta a una specie di trance in sospensione fra i ritmi circolari e percussivi e la voce aguzza e lacerante come un amo da pesca di Jacopo Incani / Iosonouncane. Die è intenso e viscerale al pari di e forse più de La macarena su Roma; c'è da innamorarsene seriosamente da quanto muove e commuove. Non abbiatene timore e ascoltate...


Iosonouncane
Die
2015
Trovarobato

Tracklist:
1. Tanca
2. Stormi
3. Buio
4. Carne
5. Paesaggio
6. Mandria



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mercoledì 15 aprile 2015

Satan is my Brother - They made us climb up here - 2015 [Streaming]

Suono di sax e trombone si distendono come sottolivello allargandosi in una fumosa nube di nebbia, sonorità jazz gravitano nell'atmosfera di tutte le tracce di They made us climb up here, terzo album dei Satan is my Brother uscito con la Boring Machines. Fosco itinerario dalla soundtrack brumosa, in cui tra fitte ombre fasce di luce si fanno spazio nella vegetazione, come lame. Calpestare le foglie scandisce il fruscio dei pensieri, l'odore di legno bagnato svigorisce i sensi. Cinque sentieri in salita, affanno, tensione e tutto il resto dentro di noi. Un introspettivo e un organico indistinti tra loro. Qui sotto lo streaming.


Satan is my Brother
They made us climb up here
2015
Boring Machines

Tracklist:
1. First Path
2. Second Path
3. Third Path
4. Fourth Path
5. Fifth Path



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martedì 14 aprile 2015

Etruschi from Lakota - I Nuovi Mostri - 2013 [Streaming]

I Lakota – senza "Etruschi del" – sono un gruppo di nativi nordamericani che appartiene alla grande famiglia dei Sioux (quelli di Toro Seduto e Cavallo Pazzo). In quanto cosiddetti pellirossa ne hanno di ben donde per essere idrofobi col mondo intero a prescindere, e questa qualità di incazzatura midollare è ciò che con loro spartiscono gli Etruschi from Lakota, che invece sono stanziati in un piccolo borgo medievale della Val di Cecina. I nostri giovani capelloni ce l'hanno su un po' con tutto quello che passa il convento: bigotti, amori infelici, ingabbiature sociali, provincialismo... Come dar loro torto? La loro è sana rabbia giovanile, gradevolmente smargiassa e lucida al punto giusto tanto per non scadere nel naïf. I Nuovi Mostri suona folk e blues più un pelino di psichedelia, e non può non riportare alla mente le prime cose di Zen Circus e Pan del Diavolo. In chiusura del disco c'è una cover davvero riuscita di Enzo Jannacci, che segue un omaggio scombussolatissimo a Jesus Christ Superstar. Ascoltatene tutti e salvate Maddalena!


Etruschi from Lakota
I Nuovi Mostri
2013
Phonarchia Dischi

Tracklist:
1. Elenoir
2. Guerra tra poveri
3. P.M.P. (panorama musicale provinciale)
4. Una storia
5. I nipoti di Pablo
6. Aulin
7. Il politico alternativo
8. Insetti
9. Nessuno si muove
10. Re dei Giudei
11. Vengo anch'io



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Noon - Valdaro [Video]

Per quanto tempo è per sempre? A volte è sufficiente chiudere gli occhi e riaprirli un istante dopo, per ritrovarsi diversi. Come i vagoni di una metropolitana che sfrecciano nella notte, che basta un attimo per vederli andare rapidamente via, dissolversi lontano. Valdaro, il primo singolo dell’omonimo album di debutto per i Noon, è una successione di istantanee fugaci, nella prospettiva di un’intimità accessibile anche a chi osserva da fuori. Nel bellissimo video che accompagna il brano, che vede Errico Palese alla regia e Davide Raia per le riprese e i montaggi, ci viene proposta una rivisitazione cinematografica delle tre fasi della vita di una donna. Una melodia piacevole e al contempo tagliente per un esordio che promette davvero bene.

 

Scritto e diretto da Errico Palese
Cinematography & Edit: Davide Raia
Assistente alla Fotografia: Riccardo Schito

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lunedì 13 aprile 2015

Chambers - La Guerra dei Trent'anni - 2015

La Guerra dei Trent'anni è guardasi indietro temendo/sperando che il passato ancora ti insegua, sbirciare da sopra le spalle per vedere se è cambiato qualcosa in un fritto misto di emozioni. La guerra dei trentenni. Otto brani un po' più raccontati del solito e un po' meno urlati del solito ma sempre nell'impeccabile stile dei Chambers che ti rimescola le budella. Uscito a fine Marzo in free daunlò, in vinile per To Lose la Track, CORPOC, Blinde Proteus, Shove Records e in cd per To Lose la Track, Fallo Dischi e Flying Kids Records. Insomma prendilo dove ti pare, basta tu lo abbia.


Chambers
La Guerra dei Trent'anni
2015
To Lose La Track / Blinde Proteus / CORPOC
Shove / Flying Kids Records / Fallo Dischi

Tracklist:
1. Perdiamo
2. A Riva
3. A Largo
4. In Viaggio (feat. Mai Mai Mai)
5. Un'Isola
6. Manifesta
7. Per Strada
8. Ora Piano



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sabato 11 aprile 2015

Jackeyed & The Sleeping Tree - Split - 2012

Non ricordo altra occasione in cui ci fosse così poco da ascoltare e così tanto da dire. I protagonisti sono Jackeyed e The Sleeping Tree che in questo split fanno una traccia a testa, due canzoni meravigliose di quel folk straziante che ti tocca il cuore, due voci dal profondo dell'anima. Ma non finisce qui, questa pregiata release della Megaphone Records è anche un oggettino particolare, registrato su cassetta e confezionato a mano in una edizione numerata già esaurita della quale ora, stramaledicendovi di non aver comprato una delle quaranta musicassette, potete scaricare gli mp3. Rodetevi il fegato con me guardando qualche foto dal bandcamp mentre ascoltate le dolcissime voci di Jackeyed e di The Sleeping Tree. Inoltre qui sotto potete trovare un articolo interamente dedicato alla realizzazione di questo fantastico packaging!


Jackeyed & The Sleeping Tree
Split
2012
Megaphone Records

Tracklist:
1. Jackeyed - Out of season
2. The Sleeping Tree - The way you were dancing


JackeyedThe Sleeping TreeBandcamp

venerdì 10 aprile 2015

Kabuki Kaiser - Kabuki Kaiser - 2015

Tra i primi dischi che ho pubblicato selvaggiamente su questo blog c'erano i ferraresi Penelope sulla Luna, ai tempi di MySpace avevano all'attivo My Little Empire e pubblicavano, proprio nel 2009, uno split con i conterranei Devocka (I post probabilmente ancora ci sono ma dubito i link funzionino...). Nel corso degli anni ho sempre amato molto i loro lavori e ora che evolvono in una nuova pelle sono più che mai eccitato di ri-presentarveli. Dei Penelope sulla Luna rimangono Andrea, Doriana e Roy ai quali si aggiungono Michele e Giovanni al basso e alla batteria, in nuova formazione che prende il nome di Kabuki Kaiser. Il loro post-rock strumentale vi farà venire subito i brividoni e se volete i brividoni anche d'estate il disco lo potete scaricare qui!


Kabuki Kaiser
Kabuki Kaiser
2015

Tracklist:
1. Tyrannosaurus Reich
2. Milky Kabuki
3. Lion-Heart-Attack
4. King
5. Release the Kraken
6. Creamy



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giovedì 9 aprile 2015

Claudio Cataldi - Soundtracks - 2015 [Streaming]

Soundtracks è una raccolta di tredici rapidissimi sguardi fuori dal finestrino del treno, idilliaci paesaggi che in un attimo sono svaniti ma che Claudio Cataldi inquadra con magnifica precisione in pochi minuti, a volte in pochi secondi... (In Madrid gli servono solo 35 secondi per farti sognare). L'ascolto ripetuto provoca godurioso rilassamento. La mini raccolta è stata pubblicata su mini cd accompagnato dal pregevole packaging che vedete qui sotto.


Claudio Cataldi
Soundtracks
2015

Tracklist:
1. The Last Waltz
2. Caracol
3. Fjord pt. 1
4. Ballet
5. La Huerta pt. 1
6. Reading #2
7. Viaducto pt.2
8. Haiku
9. Madrid (Santa Ana)
10. Bd. Theme
11. Soul Givers Theme
12. Ropes and Strings
13. Dress of Leaves



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mercoledì 8 aprile 2015

Squadra Omega - Lost Coast (a M​.​A​.​Littler film) - 2015 [Streaming]

Se nel 2011 Le Nozze Chimiche mi aveva conturbato con le sue atmosfere jazz-folk condite di sperimentalismi cosmici, il nuovo disco della Squadra Omega, dal primo ascolto, mi ha semplicemente sotterrato. Nei sei brani che compongono Lost Coast le chitarre rombano come un mare in tempesta che si infrange sulla spiaggia ...E il godimento è puro. Aggiungici poi che i brani sono stati composti per la colonna sonora dell'omonimo film del regista tedesco Marc Alexander Littler uscito nel 2013 (supportato da una campagna su Indiegogo) e l'esperienza si completa anche visivamente. Vinile e Dvd del film li trovate sul Bandcamp di Boring Machines. Una vera chicca!


Squadra Omega
Lost Coast (a M​.​A​.​Littler film)
2015
Boring Machines

Tracklist:
1. Man's Empire Ends at the Waterline
2. I Can See Clearear Now That the Fog Has Come
3. The Rattlesnake Knows the Truth Behind the Manzanita Tree
4. The Flood Makes No Distinction Between Beggars & Kings
5. There is no such thing as permanence
6. The Answer That Fits the Question is Nothing




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martedì 7 aprile 2015

Wrongonyou - Killer [Video]

Un anno dopo Friends, il romano Wrongonyou (alias Marco Zitelli) torna con Killer, un loop ipnotico e catartico che nasce dalla perfetta fusione di strumenti e voci che si situano nel magico limbo tra l'acustico e l'elettronico. Un aeroplanino di carta telecomandato che svolazza fuori dalla finestra per poi tornare diligentemente nella vostra mano mentre con l'altra buttate giù il primo caffè del giorno.
12 Aprile @ Progetto Chinaski, Sarnico (BG)
15 Aprile @ House Burger, Bologna
16 Aprile @ Sottovoce, Varese
18 Aprile @ Fuorisalone/ Moleskine, Milano
22 Aprile @ 30 Formiche, Roma
9 Maggio @ G-Lan, Alberobello (BA)


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lunedì 6 aprile 2015

Plastic Man - Don't Look at the Moon - 2015 [Streaming]

Arrivo subito al dunque: mi sono ascoltata Don't Look at the Moon, nuovo e fresco album dei Plastic Man e il mio umore si è coloratamente rasserenato di colpo perché è senza dubbio Musica per le mie orecchie - e l'ho capito dopo pochi secondi. Beat travolgente e Psichedelia caleidoscopica vanno a braccetto inseguiti da suoni vitali di Rock anni Sessanta accompagnato dal grezzo, acido e giusto Garage: la loro corsa è interessante e azzeccatissima perché vincono sempre a testa alta, sia nella presenza più accentuata di un ingrediente rispetto agli altri, sia nella loro fantastica e perfetta unione. Dodici canzoni immediate e virtuose che non abbassano mai il livello d'attenzione grazie al buon gusto e al variare di forma e suono: dalle atmosfere magnetiche, vorticose, più decise di North Polar Land, Black Hole e Sun is going mad si viene rapiti da quelle più oniriche e psichedeliche di Blue and Black Dream, Needle Point e Don't look at the moon, per poi essere tenuti stretti nelle braccia della dolce e gioiosa He Didn't Know (la mia preferita, ascoltata non so quante volte) e ballare insieme all'esplosiva Tom's Tree che fa respirare il cuore di felicità. Don't Look at the Moon è un gioiellino racchiuso in una scatola magica di carte super vincenti e valide: chapeau per i Plastic Man che sanno di Primavera ed escono vittoriosi da questa bella prova.


Plastic Man
Don't Look at the Moon
2015
Black Candy Records

Tracklist:
1. North Polar Land
2. Blue and Black Dream
3. Black Hole
4. Needle Point
5. Paroxetine
6. Don't look at the moon
7. He Didn't Know
8. Rolling Machine
9. Tom's Tree
10. Sun is going mad
11. Mike, the center of the world
12. Play the card



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sabato 4 aprile 2015

Démodé - Le Parole al Vento - 2011 [Streaming]

I Démodé sono Lucia Soramel, Francesco Zanon, Claudio Colaone, Luca Laruina, Carin Marzaro e Alberto Zenarolla e vengono da udine. Dopo un primo ep estremamente stuzzicante hanno finalmente registrato il loro primo full-length che è uscito il ventiquattro settembre. Le parole al Vento è un disco che lascia basiti per il caleidoscopio di suoni, il trasformismo di cui è capace il giovane sestetto. Certo, in parte l'originalità della loro musica è data anche dall'accostamento di strumenti che non sono soliti comparire sui palchi del sottobosco italiano, quantomeno non tutti assieme. Violino, sassofono, clarinetto e piano sono però solo legno e ottone. E corde e meccanismi e fiato e archetti. E tutto il resto. Quello che c'è dietro però è l'orchestra, nel suo complesso, capace di trascinarti e farti ballare da solo in camera e farti perdere in continenti sconosciuti senza muoverti di un passo. La commistione di generi e musiche popolari, di jazz, folk e quant'altro. Quando si ha una così potente espressività musicale le parole non servono. Le parole al vento. (Luglio 2012)


Démodé
Le Parole al Vento
2011

Tracklist:
1. Circense
2. VeraLuna
3. Unobanana
4. Oltremare
5. Pizzica!
6. China Boid
7. Dante
8. Baciami Elvira
9. Vecchiomondo
10. New Pest
11. Serpenti



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venerdì 3 aprile 2015

meanwhile.in.texas - meanwhile.in.texas - 2014 [Streaming]

Mi piacerebbe pensare che la mattina del 12 Aprile 1961, prima di compiere quella che sarebbe passata alla storia come la prima esplorazione spaziale, Jurij Gagarin abbia avuto tempo a sufficienza per ascoltare musica rasserenante e propedeutica alla spedizione; perché forse è questo a cui pensava Angelo Guido, corpo e mente del progetto meanwhile.in.texas, quando ha deciso di incidere il suo lavoro. Concepire la colonna sonora di un viaggio che potesse attraversare la bolgia cosmica e perdurare nel tempo. Missione compiuta per entrambi. Tre brani per trenta minuti di ambient, sperimentale ed elettronico, che si abbandona alla suggestione di ricorrenti delay e riverberi, in una affascinante trama di fields recordings e singolari sprazzi ambientali come il rumore del mare o il sollevamento di un calice in chiesa. Una spiccata tendenza cinematografica in tutta la sua aura trasognante, ipnotizzante come il susseguirsi dei loop alla base della composizione musicale. Paesaggi siderali filtrati da una visione sonora fortemente personale e dal fascino dell’analogico che emana quel calore che allieta ogni cosa. Ben, ben fatto.


meanwhile.in.texas
meanwhile.in.texas
2014

Tracklist:
1. Take Black Pills
2. Diamonds Are My Friends
3. Kailedoscope/ Slow Fuzz



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giovedì 2 aprile 2015

Tribuna Ludu - Le Furie - 2015 [Streaming]

Il 23 Febbraio per Fresh Yo! Label è uscito Le Furie, il nuovo album dei fiorentini Tribuna Ludu. Tra cupi cori e urli liberatori, in un affascinante mescolìo di generi, il gruppo esorcizza le proprie ossessioni riversandole in nove eclettici brani che vogliono celebrare la persecuzione di Oreste da parte delle furie, per l'appunto. Dagli elettro-deliri panc di Fuoco alla tribalità di Alla gogna il disco è un fantastico viaggio musicale alla ricerca del senno, in streaming qui sotto.


Tribuna Ludu
Le Furie
2015
Fresh Yo! Label

Tracklist:
1. Architettura ostile
2. Frattaglie
3. Fuoco! (sul Quartier Generale)
4. Muzak per Necropoli
5. Rettilario a Conduzione Familiare
6. Erinni
7. Un Galantuomo
8. Alla Gogna
9. Eumenidi



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mercoledì 1 aprile 2015

Metzengerstein - Alchemy to our days - 2015 [Streaming]

Orientalismi sonori, ambient drone, psichedelìa. Queste parole fungono da comoda poltrona per prepararsi all'ascolto del secondo album del trio toscano Metzengerstein che con Alchemy to our day, si avventura in un viaggio senza luogo. Un assemblaggio consapevole di stati d'animo e situazioni sonore diversificate. Dalle registrazioni al Tempio di Gerusalemme di Giovanni Lami, al suono del sax di Virginia Genta (Jooklo Duo), alla tromba di Marco Baldini. Volontà nello sperimentare non certo priva di coraggio, tanto trascendente quanto ipnotica. Ora forse si chiamerebbe musica occulta, ma per quel che mi riguarda ci capisco poco ormai di tutto quest'occultismo, che per carità, è anche ganzo. Percepisco forte un processo di liberazione -non so certo da cosa- nel traguardo al processo creativo. Sopraggiunge una gran voglia di ascoltare un loro live e godere del successivo fischio alle orecchie per tutta la notte. Molto romantico. Nell'attesa ciò possa accadere è possibile acquistare una cassetta su nastro, altrettanto romantico, prodotta dalla Yerevan Tapes. Qui sotto invece lo streaming!


Metzengerstein
Alchemy to our days
2015
Yerevan Tapes

Tracklist:
1. Burāq
2. Conversation To Wha Wha
3. Inlay Fern
4. Black Son From The Ashes
5. Peak Of Meditation
6. God Discent



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