venerdì 31 gennaio 2014

Gianni Giublena Rosacroce + Maria Violenza - Split - 2014 [Streaming]

Gianni Giublena Rosacroce, ovvero Stefano Isaia (Movie Star Junkies, La Piramide di Sangue), e Maria Violenza (Capputtini 'i Lignu) suonano questo mistico split di cinque tracce che prende la forma di un meraviglioso vinile serigrafato (foto) prodotto da NO=FI Recordings, Lemming Records, Escape From Today e Brigadisco. I due artisti disegnano con grande naturalezza paesaggi allucinanti al limite lontano delle nostre terre e fuori dall'immediato esperienziale di ciascuno rendendo l'ascolto di questo disco uno strano ed avventuroso sogno ad occhi aperti. I loro suoni arabeggianti vi lasceranno la sabbia del deserto nelle scarpe e una necessità compulsiva di partire nel cuore e nel cervello.


Gianni Giublena Rosacroce + Maria Violenza
One Sided Split
2014
NO=FI Recordings / Lemming Records / Escape From Today / Brigadisco

Tracklist:
1. Gianni Giublena Rosacroce - Angkor Wat
2. Gianni Giublena Rosacroce - Agua Ardiente
3. Maria Violenza - Coronaria
4. Gianni Giublena Rosacroce - Rame Triangolo Rosso
5. Maria Violenza - Xl comandamento


Gianni Giublena RosacroceMaria Violenza
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I Quartieri - Gomma [Video]

Uscito in autunno per 42RecordsZeno è il primo full length dei romani I Quartieri che ora tornano a calcare i palchi per un pugno di date. Gomma è invece il nuovo singolone malinconico estratto da Zeno e pubblicato su YouTube proprio l'altroieri. Una meraviglia. Andateli a vedere live e sul palco lanciate le vostre mutande come si fa ai grandi mostri sacri, se lo meritano davvero.
31 Gennaio @ Blah Blah (TO)
1 Febbraio @ Mame Club (PD)
7 Febbraio @ Deja vu (TE)
21 Febbraio @ Loop (PG)



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giovedì 30 gennaio 2014

Twin Room - Smile


Il nuovo album dei Twin Room si chiamerà Hint e uscirà il 18 febbraio per We Were Never Being Boring, Nel frattempo potete ascoltarvi e scaricarvi Smile, il primo brano che anticipa il disco, da qui. Sul sito dell'etichetta trovate invece il pre-order del disco. Perchè farselo scappare? 



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L'Amo ha fatto l'ammmerecano [Video]

Il 5 gennaio i L'Amo si son messi a fare gli ammerecani in studio e ne è uscita una bella live session. Bagnoli, Marinai e Stupida finiscono in questo video registrato al Kasataié Music Recording Studio di Daniele Amoresano. Il loro nuovissimo disco, Niente (è un bel pensiero da mettere tra le gambe alle ragazze), invece ve lo scaricate qui.



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martedì 28 gennaio 2014

Werner - Across the Fence


Alessia Castellano, Elettra Capecchi e Stefano Venturini sono pronti a regalarci una nuova malinconica release. Across the Fence è il primo estratto dal nuovo album dei Werner intitolato Down Below On Your Own in uscita ad Aprile a Febbraio per la label pistoiese White Birch Records. E già questo primo singolo si fa ascoltare e riascoltare picchiando dolcemente sul cuore finché diventa un callo. Attendiamo irrequieti.


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Dinosauri - Uno splendido disastro [Video]

Paesaggi e corpi, visioni di innocenza e seduzione fluttuano nell'atmosfera circostante, portatori di una bellezza misteriosa e atemporale. Una sequenza di inquadrature si inseguono nei tracciati antitetici di una femminilità in contrasto, in cui le delicate policromie controbilanciano le intemperanze voluttuose del gentil sesso. Vortici di folate di vento e scie luminose danno forma ad un pop spinto e ritmato, brillante per la sua attrazione sensoriale. Uno splendido disastro è il nuovo singolo dei Dinosauri, con un bellissimo videoclip diretto dalla giovane e talentuosa Mariam Sitchinava che potete vedere qui sotto. Ti fidi o no?


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lunedì 27 gennaio 2014

My Violent Ego - Wasted Moments


Fedeli a quel sound dreampop un po' rarefatto che li caratterizza da più di dieci anni la scozzese Christy Brewster e il romano Paolo Miceli raccolgono cinque nuovi pezzi in questo Ep, May You Find Yourself, promettendo un nuovo album nel futuro prossimo. Usciva nel 2011 la raccolta One Day You'll Laugh At The Sad Saga That Was che un poco mi spezzò il cuore perché sembrava l'anticamera di un addio. E invece. Nell'attesa del nuovo disco partecipate a questa sensazione di sollievo auricolare abbandonandovi a Wasted Moments.


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My Violent Ego - One day you'll laugh at the sad saga that was - 2011 [Streaming]

A otto anni di distanza dal loro ultimo disco, Carried-Along-By-Fate, i My Violent Ego tornano con una raccolta dei loro precedenti Ep. La distanza non scoraggia la produzione musicale di Christy Brewster e Paolo Miceli che tra Roma ed Edimburgo hanno prodotto tutta la loro discografia. La raccolta, totalmente ri-masterizzata per l'occasione, con i suoi riverberi e suoni onirici vi trascinerà negli antri più profondi delle vostre notti. (Marzo 2011)


My Violent Ego
One day you'll laugh at the sad saga that was
2011
White Birch Records / Sometimes Records / Handwriting Records

Tracklist:
1. Plam (Clicks and Hisses EP)
2. Swoonow (Clicks and Hisses EP)
3. Go bed (Clicks and Hisses EP)
4. Come on, sleep (Clicks and Hisses EP)
5. Crawling (Clicks and Hisses EP)
6. Saint My-self (Clicks and Hisses EP)
7. What if She leaves (Clicks and Hisses EP)
8. Well, she left (Clicks and Hisses EP)
9. Pesky fly (Clicks and Hisses EP)
10. A loop in yr garden (Unreleased)
11. Sleeping song (Rejected by fate EP)
12. French feeling of a tragic song (vers. 2) (Rejected by fate EP)
13. Là c'est la voix (Unreleased)
14. Untitled, uncomplete (Feel Yr Sleep EP)
15. Plom (Feel Yr Sleep EP)
16. Although thankls for wasting my time (Feel Yr Sleep EP)
17. Slow motion into sound (My head exploding) (Feel Yr Sleep EP)
18. Enraptured (Litost EP)
19. Loop yr self (Litost EP)
20. Trail of light (stellar version) (Litost EP)
21. Plom (early demo) (Litost EP)
22. Small consolations (Unreleased)


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domenica 26 gennaio 2014

The Death of Anna Karina, 1 Febbraio @ Glue Alternative Concept Space, Firenze

Ci sono i The Death of Anna Karina al Glue di Firenze il primo del mese, devo davvero dirvi altro? Beh, vi posso dire che la tessera associativa del Glue Alternative Concept Space costa 10 euro (I concerti poi sono tutti gratuiti) e scade a Settembre così non è tra le mille da rifare ogni Gennaio. "Anno nuovo, stessa tessera". Link in fondo.


Sabato 1 Febbraio
The Death Of Anna Karina

Sabato 8 Febbraio
ThreeLakes & The Flatland Eagles
Persian Pelican

Sabato 22 Febbraio
General Stratocuster and the Marshals

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sabato 25 gennaio 2014

Raein - Il N'y A Pas D'orchestre - 2003

Nel caso servissero due righe. I Raein sono l'eccellente costola dei La Quiete che ha prodotto una slavina di dischi sconvolgenti. In questo Il N'y A Pas D'orchestre c'è tutto il ruvido stile che ora ancora mantengono, dieci anni dopo. E poi c'è Tigersuit, dai. Dal rinnovato sito della band trovate il link per scaricarvi quasi tutti i dischi e lo shop con i tre Lp realizzati dalla band.


Raein
Il N'y A Pas D'orchestre
2003
Ape Must Not Kill Ape / React With Protest

Tracklist:
1. The Tree
2. The King Is Dead
3. From 3 to 1 in 2 and 4
4. Il n’y a Pas De Orchestre
5. Tetraedycal Fluctuating Faster Than The Speed Of The Light
6. Artmachine Observation Tower
7. Miss Kelly Dathe
8. Tigersuit
9. She Wears By Blood
10. I Was Fine Before You Came

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giovedì 23 gennaio 2014

Elli De Mon - Call Me


Di lei vi abbiamo parlato in occasione dell'uscita di Leave This Town, sette pollici autoprodotto che ha subito colpito nel segno per l'energia contagiosa e il suo magnetismo ascetico. A distanza di poco più di un anno, Elli De Mon ritorna con un nuovo lavoro che vedrà la luce il prossimo 7 Febbraio, prodotto da Corpoc e Otis Recordings, anticipato dall'uscita del singolo Call Me. Un trascinante brano country blues, dalla vigorosa sezione ritmica che avanza potente e cavalca con disinvoltura le curve attraenti della voce di Elisa. Una prova soddisfacente che convince e fa ben sperare nel proseguo.



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mercoledì 22 gennaio 2014

PoP_X - Il tempo di un cannone - 2013 [Streaming]

Davide Panizza e Walter Biondani sono i santoni senza barba dei Pop_X, progetto elettro, techno, 8-bit, straniante come una carta luccicante di caramella, inclusa sensazione dello zucchero che si scioglie in bocca e arriva dritto al cervello, (non so se rendo l'idea). A vedere le loro performance quasi escono le orbite dagli occhi. Luci stroboscopiche ovunque, persino sui loro elmetti protettivi, cantano a petto nudo battendo oggetti su percussioni costruite, grazie all'abilità artigiana che rappresenta il sangue montanaro trentino, con oggetti da riciclo o roba simile. Oggetti che volano, amici e parenti -non scherzo- entrano in scena e fanno cose. Invasione di stimolazioni percettive, trovare punti focali a cui dedicarsi è impresa impossibile. Approccio intenzionalmente demenziale, drammatico e apocalittico. Ciliegina sulla torta, a tratti si riconoscono summer hits del passato e inconsapevoli ci si ritrova a cantare. Assolutamente da ascoltare, zompettare con nevrotica frenesia e poi, soltanto poi, domandarsi perché. Grandissimi! Qui sotto lo streaming.


Pop_X
Il tempo di un cannone
2013

Tracklist:
1. Ttttamo
2. Africani
3. Sibillini
4. Cattolica
5. Ciao mamma
6. dash park
7. Legoland
8. Ostia
9. Una vita de medda
10. Paiazo
11. Volam


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martedì 21 gennaio 2014

Gianni Giublena Rosacroce - Rame Triangolo Rosso


NO=FI Recordings, Lemming Records, Escape From Today e Brigadisco uniscono le forze per dare alla luce l'ipnotico split di Gianni Giublena Rosacroce e Maria Violenza, accoppiata esoterica che vi mescolerà il cervello come solo il caldo del deserto sa fare. Lo split verrà pubblicato il 24 Gennaio in trecento copie serigrafate (sul lato B) ma potete anche ascoltarli dal vivo in queste prime cinque date:
Martedì 21 @ Asilo Occupato (TO)
Mercoledì 22 @ Zuni (FE)
Giovedì 23 @ C.A.G.A., Itri (LT)
Venerdì 24 @ Dal Verme (RM)
Sabato 25 @ Gabba Gabba (TA)



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Nicolas J. Roncea - Forever with her Ghost [Video]

Forever with her Ghost è la prima traccia di Eight, nuova ambiziosa release di Nicolas J. Roncea programmata per Aprile. Il progetto è suddiviso in tre parti, tre album ciascuno composto da otto brani che saranno presentati in anteprima in forma di video con cadenza bisettimanale sul canale YouTube dell'artista e saranno poi scaricabili gratuitamente. Le tre parti del progetto saranno anche pubblicate in formato cd da W//M e Goat Man Records mentre alla fine di tutto il percorso sarà pubblicato un vinile con i migliori dieci brani scelti dagli ascoltatori.



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lunedì 20 gennaio 2014

Brioscine appena sfornate: S.U.S.

Per questo secondo Lunedì di Gennaio, le Brioscine di Breakfast Jumpers vi propongono l'interessante intervista ai misteriosi S.U.S., quartetto formato da Alessio Chiappelli (voce, chitarra), Duccio Stefanelli (basso, sax), Lorenzo Cammilli (batteria) e Fabio Pocci (synth, suoni). Nascono nel 2005 a Pistoia "con l'idea di produrre una Musica felicemente inquieta e situazionista", e sono stati così gentili da ritagliarsi un po' di tempo per rispondere a dieci domande. Buona lettura!

(Foto di Rachele Salvioli)

I S.U.S. ci dicono di accettare il mistero: quale?
Quel mistero disarmante e imbarazzante, anonimo e segreto come un voto, custodito gelosamente tra le righe del tuo quotidiano preferito, celato nel dubbio di sapersi adeguatamente aggiornati sullo stato d'avanzamento delle proprie miserie ed in molte altre espressioni perplesse di libertà. Accettarlo è una provocazione in forma di invito contenuta nella traccia di apertura del nostro nuovo disco Tristi Tropici.

La vostra città natale è Pistoia: immagino abbiate visto e vissuto nascita e crescita della scena Underground, che sembra essere la più produttiva insieme a quella di Prato e Firenze. Cosa ci raccontate a riguardo?
La nostra città contiene percorsi musicali molto interessanti ma non esiste né mai è esistita la volontà di farli confluire in una scena underground che sappia manifestarsi, legittimarsi e supportarsi. Siamo tutti fratelli ma ognuno con il proprio ufficio stampa (quello si, decisamente underground). E' stato anche per esorcizzare questo atteggiamento che ha segnato parte del nostro percorso che, appena ultimate le registrazioni del nuovo disco, abbiamo deciso di "aprire" la nostra sala prove, trasformandola in uno spazio adatto ad ospitare esperienze musicali tra le più variegate in una serie di appuntamenti a cadenza mensile dal titolo OSHEET!.

La nascita dei S.U.S., invece, in che modo è avvenuta?
Prima ancora di progetti, strategie, riflessioni e percorsi, anni fa si trattò di una sala prove e tre individui. D'un tratto, improvvisando sul playback di un brano dei Nirvana ci scoprimmo partoriti: una nascita a tutti gli effetti. Decidemmo di lì a breve di trasformare il Circolo ARCI Ho Chi Minh di Pistoia in un accogliente utero color rosso pastello per consentirci di rivivere quell'esperienza sul palco. Fu il nostro primo indimenticabile concerto.

(Foto di Angelica Gallorini)

E la crescita? C'è stata/c'è/ci sarà?
Della musica ci interessano i legami che è capace di creare. L'unico tipo di crescita sul quale abbiamo deciso di puntare è mosso da questa attitudine. Così, per catturare i suoni del nuovo disco abbiamo scelto di contattare Fabio Magistrali, deus ex machina di alcuni dei dischi italiani che più ci hanno segnato ( Dal lo fi al ci sei di Bugo, In circolo dei Perturbazione, Hai paura del buio? degli Afterhours, tanto per citarne alcuni) abbiamo inviato i provini e atteso pazientemente la sua decisione che si è rivelata positiva, generando uno scambio prezioso mosso da un entusiasmo incontrollabile. Allo stesso modo, attraverso le collaborazioni con lo studio di design ARCAICA e la penna di Aka B abbiamo ricevuto una eccellente risposta alla domanda di immagini e visioni che scaturisce dai nuovi brani. Ma davvero, l'elenco di persone che stanno mobilitando le proprie energie per arricchire il progetto di uscita di Tristi Tropici si sta facendo meravigliosamente lungo, dandoci fiducia nelle qualità espressive del lavoro fatto quest'anno e al tempo stesso affidandoci la responsabilità di assicurarci che il tutto venga efficacemente promosso e veicolato a tempo debito.

"Sarei dovuto morir bimbo e soddisfatto /Sicuro di essere un tutt'uno con me stesso" (da Rimpiango l'utero): tanta nostalgia dei tempi spensierati in cui il problema del giorno poteva essere la scelta di un giocattolo invece di un altro. Cosa rimpiangete oltre all'utero?
Quando abbiamo scritto Rimpiango l'utero ci piaceva l'idea di un blues decontestualizzato per voce, batteria, ed un sinth che producesse un pugno di note basse calde ed avvolgenti. Più che una rievocazione nostalgica dell'infanzia c'è dentro la sensazione terribilmente adulta d'aver perso l'unica occasione di potersi sentire tutt'uno e a proprio agio con le proprie potenzialità senza doversi affannare a rincorrere per una vita il proprio doppio per dargli un nome, una collocazione e chiedergli continui chiarimenti in merito alla sua esistenza.

(Foto di Angelica Gallorini)

Ricollegandomi a Gli errori di Copernico: in cosa, secondo voi, la terra dovrebbe avere più spessore?
Soprattutto nelle domande che si pone.

I gruppi che vi hanno formato, individualmente e come gruppo.
Alessio dice: Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, David Byrne, Flaming Lips
Duccio aggiunge: PIL, Joy Division, Refused
Lorenzo sottolinea: Nirvana, Os mutantes, Rino Gaetano
Fabio chiude con: Pavement, Eels, Radiohead

Spettacolo S.U.S. con Aka B: com'è nata questa sorta di collaborazione?
Non sappiamo niente di Aka B ma adoriamo la sua arte. Lui non sa niente di noi ma a quanto pare ascolta la nostra musica. Siamo entrati in contatto per pura coincidenza e misteriose attrazioni. Dato che i precedenti tentativi di incontrarsi sono puntualmente naufragati, abbiamo capito che forse stavamo sbagliando qualcosa nell'approccio. Così ci siamo chiariti le idee ed abbiamo scelto di conoscerci suonando e dipingendo insieme: un ottimo modo per rompere il ghiaccio. Sono nate così una serie di date che tra novembre e dicembre hanno portato lo spettacolo SUS con Aka B a Livorno, Arezzo, Firenze, Bologna per chiudere il 21 dicembre con la performance al Controsenso Club di Prato. I nuovi appuntamenti dal vivo li potrete trovare sul nostro sito www.susband.com .


Quali pensieri vi svolazzano in mente prima di un live?
Alessio ormai ha un suo rito personale: farsi la barba nel bagno del locale, fermando il tempo e alienandosi dal contesto. Duccio e Lorenzo discutono amabilmente di attualità mentre si trasformano in macchine da groove. Fabio di norma ha solo tanta fame.

Che progetti hanno i S.U.S. per l'anno che verrà?
Portare la nostra musica nei contesti più distanti tra loro. Pubblicare il nuovo disco Tristi Tropici. Farne un musical. Abbracciare un Panda. Accettare il mistero. Raggiungeteci su facebook.com/susband

(Foto di Angelica Gallorini)

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domenica 19 gennaio 2014

Mainstreaming 2.0: Io Non Sono Bogte + Le Mura, 25 Gennaio @ Fusolab 2.0, Roma

Nuovo appuntamento Mainstreaming al Fusolab 2.0 con Io Non Sono Bogte e Le Mura. Si comincia alle 21.30 con  le interviste alle due band che, ai microfoni di Fusoradio, parleranno di musica, della loro storia e dei loro progetti futuri; dalle 22.30 i concerto. La festa proseguirà poi fino all’alba grazie gli eclettici djset a cura dei wj di Fusoradio. L’ingresso per l’occasione sarà a sottoscrizione di 5 euro e verrà totalmente devoluto a sostegno delle spese per la decima stagione webradiofonica di Fusoradio.
E nel malaugurato caso vi perdiate il live il giorno dopo, sulle frequenze virtuali di www.fusoradio.net, potrete comunque ascoltare e scaricare gratuitamente le interviste realizzate dalla redazione di Fusoradio e i podcast dei concerti.



Sabato 25

Fusolab 2.0Evento FB ◄
Fusoradio ◄

venerdì 17 gennaio 2014

Under the Oak - Lilith


Sono in tre, Matt, Claude e Simone, vengono da Trento e fanno screamo hardcore. Le mie orecchie non sono esattamente abituate al cantato in growl ma il sound degli Under the Oak spacca davvero. Questo Ep di quattro tracce è il loro esordio del quale hanno curato anche grafica, serigrafia e packaging. Lilith chiude l'album e ve la potete ascoltare qui sotto. In fondo trovate tutti i link, il disco lo scaricate gratuitamente ma ci si può anche comprare la cassettina che è proprio una meraviglia.


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Füsch! - Mont Cc 9.0 (Second Act) - 2013 [Streaming]

Lo scorso Ottobre, anticipato di qualche settimana da Sara('), è uscito Mont Cc 9.0 (Second Act) secondo capitolo della trilogia di Ep dei Füsch! che, come il precedente, propone un sound visionario ed eclettico ispirato e contaminato dalla loro esperienza live. I Füsch! ci frastornano gentilmente guidandoci passo dopo passo nella loro evoluzione musicale, il sound si modifica, si affina, cambia strada e poi ritorna. Un percorso condiviso con i fan, questo in fondo il senso della trilogia che si conluderà ad Aprile con il terzo atto esattamente un anno dopo il primo Ep. Che sia giorno o notte dovete tappare le finestre e alienarvi con questo disco.


Füsch!
Mont Cc 9.0 - Second Act
2013
Jestrai Records

Tracklist:
1. Abba(gl)io
2. Peso piuma
3. Sara(')
4. Underground
5. Signore salga in auto
6. Stelle
7. L’Ines



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giovedì 16 gennaio 2014

Last Minute To Jaffna - Chapter XIII


In uscita il 24 Gennaio per Bare Teeth Records, Volume III segna il ritorno dei torinesi Last Minute to Jaffna, è composto da tre "capitoli" dell'album precedente, Volume I, e da due inediti che faranno parte del nuovo album, Volume II, la cui uscita è programmata prima della fine di quest'anno. Chapter XIII è uno dei due sopracitati inediti che conferma l'eccezionale bravura della band torinese nella sperimentazione e nella commistione di generi nonché la loro refrattarietà alla numerazione progressiva. Scherzi a parte, disco da applausi. Pre-order in fondo.


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mercoledì 15 gennaio 2014

Amanita Phalloides - Di Streghi, Fole E Grottoni Dell'Aiara [Video]

Gli Amanita Phalloides sono un duo toscano di suggestiva musica elettronica e questo video è il secondo estratto dal loro primo album omonimo. Amanita Phalloides è un concept incentrato sui tempi e sulla pervasività della natura e sul suo rapporto con l'uomo. L'onnipresenza e la severità degli elementi, la radice che si fa strada nella terra come nel cemento, la zolla tettonica che si sposta di una misura infinitesima, la gemma che sboccia e il bacello che esplode. Tutto conferisce un certo senso di ineluttabilità ansiogena.



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martedì 14 gennaio 2014

Storiediunimpiegato - 2014

Storiediunimpiegato è un disco plurale, riletto dagli artisti di Mandala ConcertiMircanto, Cani di Trifola, Paolo AndreoniNiccolò LavelliMoostroo e in collaborazione con Emiliano Merlìn (unòrsominòre.) e Capibarac. Sotto la direzione artistica di Daniele Nava ciascun artista con il proprio sound e la propria sensibilità guarda a due nazioni separate da quarant'anni eppure così simili. Un cover album rabbioso e meraviglioso. E non è solo merito di De André.

"Quando è uscito Storia di un impiegato avrei voluto bruciarlo. Era la prima volta che mi dichiaravo politicamente e so di aver usato un linguaggio troppo oscuro, difficile. L’idea del disco era affascinante. Dare del Sessantotto una lettura poetica, e invece è venuto fuori un disco politico. E ho fatto l’unica cosa che non avrei mai voluto fare: spiegare alla gente come comportarsi" 
(Fabrizio De André)


Storiediunimpiegato
2014
Mandala Concerti

Tracklist:
1. Mircanto - Introduzione
2. Cani di Trifola - Canzone del maggio
3. Paolo Andreoni - La bomba in testa
4. Niccolò Lavelli - Al ballo mascherato
5. unòrsominòre. - Sogno numero due (Feat. Capibarac)
6. Cani di Trifola - La canzone del padre
7. Moostroo - Il bombarolo
8. Niccolò Lavelli - Verranno a chiederti del nostro amore
9. Mircanto - Nella mia ora di libertà


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Boxerin Club - Caribbean Town


Quante volte capita che in un momento d'ozio, la mente si stacchi dal corpo per svanire nei luoghi più disparati della memoria spazio-tempo, e che dal flusso incessante dei pensieri terreni, raggiunga una meta paradisiaca e insondabile? Se poi in sottofondo c'è della buona musica, l'accrocco enfatico è ancora più totalizzante. Un viaggio senza la pesantezza del quotidiano e con tanta creatività è ad esempio quello causato dall'ascolto di Caribbean Town, singolo estratto da Aloha Krakatoa, nuovo lavoro del quintetto capitolino che risponde al nome di Boxerin Club, e che aveva già fatto parlare di sé con l'uscita del primo Ep Tick Tock (Here It Comes). Il brano travolge sin dalle prime note. La sequenza ritmica è un vulcano in eruzione, tutti ancheggiano e schioccano le dita e gli strumenti si amalgamano alla perfezione dando vita ad un quadretto gioioso e trascinante, impossibile non sentirsene coinvolti! C'è tutto un mondo che si muove, e che dai ridenti colli romani alle invidiabili vedute newyorkesi, giunge a noi intatto e nella sua veste più radiosa. Molto, molto bene!

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lunedì 13 gennaio 2014

Brioscine appena sfornate: Sadside Project

Gianluca, o Gian, ha iniziato a suonare la chitarra da autodidatta a 18/19 anni e, accademicamente parlando, non ne sa assolutamente niente, delle sue note e di tutti i suoi accordi possibili e immaginabili: è la passione, insieme a una bravura innata, ad averlo formato. Domenico, o Dodo, ha studiato basso all'Università della Musica di Roma, per poi abbandonare e passare alla batteria, con la quale è amico da ben 11 anni, 10 mesi e 3 giorni, anche lui autodidatta. "Gianluca registrava con il suo primissimo gruppo del liceo quando io già suonavo la batteria, e me lo sono rubato" "Sì, è stato un po' un colpo di fulmine" Ecco i Sadside Project, il simpatico duo romano con la Musica nel sangue. Venerdì 20 Dicembre, in quel del Controsenso, ho avuto l'occasione di fare loro un po' di domande tra una chiacchiera e l'altra prima del live - che ci è piaciuto veramente tanto. Grazie a Domenico per le sue bacchettate possenti di batteria (se la mangia a colazione), grazie a Gianluca, ai suoi giri di chitarra più rock e a quelli più romantici, e anche al suo mandolino dal quale sembrava non si volesse più staccare. Grazie ai Sadside Project per averci regalato una bellissima serata. (Foto di Angelica Gallorini)


Vi rivedo (e questa volta ho anche il piacere di intervistarvi) dopo un po' di tempo: 9 Maggio, data dell'evento Univercity a Prato. Come stanno andando i live?
Gianluca: In realtà bene: abbiamo suonato fino a Ottobre per supportare l'uscita del nuovo disco. Ci siamo fermati fino a ieri, adesso siamo ripartiti in tour che durerà fino al 27 Dicembre, senza contare il giorno di Natale. Abbiamo suonato un sacco e siamo contenti di aver avuto la possibilità di girare un po' per tutta l'Italia. È del tutto positivo portare il disco in tour: ti fa capire se è suonato bene, se ti diverti a suonarlo, se c'è un riscontro da parte del pubblico. In più, stiamo registrando il disco nuovo e la nostra formazione conta ora quattro membri, tutti impegnati nello scrivere le canzoni. Oltre a Claudio, che ormai è diventato il nostro bassista, c'è anche un violinista. Facciamo concerti un po' in due, in tre, un po' in quattro. Ci stiamo divertendo.

E la vita da musicista, come va?
Domenico: Se ti piace stare due ore e mezzo nel traffico di Roma, fare altre sei ore di viaggio per arrivare a soli 300 kilometri da casa per suonare…
Gianluca: Ci sono delle parti veramente molto molto belle, perché è quello che ci piace fare. Però è un lavoro a tutti gli effetti, non retribuito come dovrebbe essere, e quindi è difficile riuscire a sostenere questo ritmo. Entrambi abbiamo un altro impegno: Domenico è un illustratore, io sto studiando per finire la specialistica all'Università. Con l'Arte è difficile portare i soldi a casa, e pagarci il mutuo. È complicato, ma di certo appagante in altri modi. Ci sono più pro che contro, altrimenti non saremmo qui.


Non vi conoscevo e, live, vi ho apprezzato subito: la prima volta che vi ho visto è stata quando avete aperto ai Verdena al Viper di Firenze il 18 Marzo 2011. Per me è stata una serata indimenticabile. Per voi?
Domenico: Ah lì brutto, non m'è piaciuto per nulla (viva Domenico e il suo sarcasmo imbattibile)
Gianluca: È stato uno dei concerti più belli che ci ricordiamo, e il primo con un sold-out. A parte il soundcheck è stata una serata bellissima: i Verdena sono uno dei nostri gruppi preferiti del panorama più grande italiano, quasi mainstream, e poi è sempre un'emozione suonare in un posto come il Viper, pieno di gente. È stato difficile aprire a un gruppo come i Verdena, perché le persone quella sera erano lì esclusivamente per loro. La paura dell'apertura è stata "Ommioddio, adesso vi rompo i coglioni mezz'ora, quando voi volete sentire il gruppo per il quale siete qui stasera". Invece ci siamo accorti che il pubblico era interessato, e per noi è stato molto importante.
Domenico: Mezza bottiglia di Vodka prima di salire sul palco non ce l'ha tolta nessuno.

Che poi è buffo: anni fa eravate il loro gruppo di spalla, ora invece potete vantare della collaborazione della Roberta (Sammarelli, bassista dei Verdena) nel vostro secondo album.
Domenico: Beh, siamo tuttora il gruppo di spalla!
Gianluca: Ovviamente per noi è stato molto bello, perché di Roberta siamo prima di tutto fan, poi anche amici. Si è rivelata una persona molto disponibile sia dal punto di vista artistico che, soprattutto, da quello umano: è molto importante trovarsi bene con una persona durante le registrazioni. Molte volte te ne può piacere tanto una stilisticamente, ma non ti ci trovi umanamente, ed è complesso. Con Roberta c'è stata alchimia fin da subito, siamo stati molto fortunati. Poi non c'è bisogno di dirti quanto lei sia brava a suonare il suo strumento.


Cosa vi ha spinto a scegliere proprio lei, e gli altri artisti che ne hanno preso parte? Ricordiamo per esempio Adriano Viterbini dei Bud Spencer Explosion e Alberto Mariotti/Samuel Katarro dei King of the Opera.
Domenico: È nato tutto così, da solo. Siamo stati in tour con Roberta che metteva i dischi dopo di noi, per Demons at Play. Gianluca: Ovvero il suo progetto per dj-set quando non suonava con i Verdena. Grazie alla nostra vecchia etichetta, la Jestrai, in mano di Marco Nicoli, ci è stato possibile girare insieme a lei, e da lì è nato questo nostro rapporto di amicizia.
Domenico: Voleva suonare il basso anche quando faceva dj-set.
Gianluca: Sì, non ce la faceva a stare ferma! "Dai, mi fate fare un pezzo con voi?" CAZZO, CERTO! Per quanto riguarda gli altri artisti, ti dico che ci è sempre piaciuta l'idea di coinvolgere i nostri amici e persone che apprezziamo artisticamente all'interno del nostro lavoro per fare una sorta di lavoro collettivo.
Domenico: Eravamo veramente in tanti, una festa, e le registrazioni erano del tutto in armonia tra di loro.

Fairy Tales è il nome del vostro debutto che, non per captatio benevolentiae, mi è piaciuto tantissimo. Diretto, giovane, fresco, variegato, rilascia un'energia del tutto positiva senza annoiare nemmeno per un secondo: si passa dalla ballata acustica al pezzo più Country, Folk, a quello Rock bello incazzato. Non è da tutti, e questo lo rende sorprendente secondo me. Con Winter Whales War non avete tradito il vostro stile, bensì raffinato, cercando insomma di guardare avanti, e crescere sempre un po'. Com'è nato questo secondo lavoro?
Domenico: Siamo cresciuti veramente. È da cinque anni ormai che suoniamo insieme.
Gianluca: Sì, e Fairy Tales risulta più diretto, meno pensato, perché si tratta delle prime cose che facevamo. Il secondo disco ha più arrangiamenti dietro, e il terzo ne avrà ancora di più. Non si finisce mai di imparare quando si ha a che fare con la Musica. Winter Whales War è nato esattamente come il primo disco, solo con diversi strumenti in più. Siamo riusciti a assimilare più cose suonando e ascoltando concerti e dischi, prendendo spunto da gruppi della scena Underground romana, italiana, e internazionale. Pian piano sintetizzi quello che ti piace facendone un minestrone.


Quali sono i vostri gruppi di riferimento?
Domenico: Secondo me si può fare una distinzione fra i gruppi di riferimento per il disco, ovvero per cose che abbiamo suonato e registrato, e quelli che ascoltiamo in generale. È una domanda difficile questa!
Gianluca: Il primo disco era molto più White Stripes, più Garage, Rock, due pezzi solo chitarra e batteria a diritto, il secondo è un po' più arrangiato, "orchestrato". Per quanto riguarda i gruppi di riferimento non saprei, ti dovrei fare mille nomi come nessuno: sono affezionato un sacco ai Beach Boys, perché sono stati i primi con cui ho iniziato ad ascoltare la Musica in generale, ai Beatles senza dubbio, e a Johnny Cash - per l'appunto io e Domenico ci siamo conosciuti facendo sue cover!

Atmosfere fiabesche, di cui fa parte anche - soprattutto - il mondo marinaresco, con balene, pirati, lupi di mare che si ritrovano tutti insieme appassionatamente su una nave per abbandonarsi a cori infiniti di voci divertite. Tutto questo sì, c'è, ma c'è anche la componente amorosa: 1959 (The Last Prom), di cui è uscito anche un gioiellino di video. Io mi presi immediatamente una cotta - che continua tuttora - per questa canzone. Potreste raccontarmi la sua storia?
Domenico: Colpa sua! (indica Gianluca)
Gianluca: Ritorno al futuro. C'è lui che fa il pezzo di Johnny B. Goode, lo improvvisa, fa un assolo e diventa quasi Hard Rock; poi dice "Voi non siete pronti per questo, però magari ai vostri figli piacerà": c'era tutto quell'immaginario un po' da Prom, ballo studentesco, fine anni Cinquanta. Ho pensato "Mi piace, voglio fare una canzone con quella sonorità lì". In più, in quel periodo ascoltavo molto Buddy Holly, Etta James e Aretha Franklin.
Domenico: Insomma, si presenta in sala con questa cosa..
Gianluca: E lui mi fa "Oh ma questa è una cover però, dai, c'è! È già sentito!"Domenico: Ci teneva, ci abbiamo lavorato un po' su e, alla fine, è venuta fuori una cosa bella, diversa. Gianluca: Ti fa pensare a una coppia di innamorati che ballano, stretti, finisce l'High School e devono separarsi.
Domenico: All'inizio in mente aveva soltanto lo standard del "Na na na na na na na" ripetuto per tipo cinque ore! Era anche difficile da concepire, perché "Qui ci mettiamo i violini, qua invece un assolo, ma deve essere d'epoca, tipo 'di papà'..": e infatti è stato proprio suo padre ad entrare in gioco in quel momento preciso dell'assolo. È la parte che preferisco del cd.

E.. Per quanto riguarda il video invece?
Gianluca: Stavo tornando dalle prove e ho chiamato Davide, il nostro "capo etichetta", dicendogli che "Nel video ci devono essere due - lui un commesso sfigato, lei supersonica - che si innamorano in un supermercato…"Domenico: Di la verità, di la verità! Ok la dico io: "Dobbiamo fare il video per 1959.. Vabè, serve necessariamente una bella sala gigantesca!". Ma avevamo a disposizione solo un supermercato! Gianluca: Sì, dei genitori di un nostro amico che hanno tenuto aperto appositamente una domenica per le riprese. Niccolò Senni è il protagonista, alla regia c'è Lorenzo Muto. Le comparse in realtà sono tutti nostri genitori, amici. Ci siamo divertiti, è stata una bella esperienza.


Ci sono gruppi che iniziano usufruendo della scelta dell'Inglese come lingua per poi passare all'Italiano. Voi continuerete con l'Inglese oppure "lo scopriremo solo vivendo"?
Gianluca: Probabilmente sì.. Non lo so, in realtà tocchi un tasto delicato perché sto scrivendo i testi in Italiano/Inglese in quest'ultimo periodo, stiamo ideando cose nuove. Non escludo che il prossimo disco sia in Italiano, o in Inglese.. Siamo proprio al 50 e 50. Domenico: Suonano bene sia in Inglese che in Italiano, quindi.. Vedremo.

Avere nostalgia di epoche passate e mai vissute: vi capita per quanto riguarda la Musica? Domenico: Io gli anni Sessanta me li sarei fatti. Ventenne anni Sessanta.
Gianluca: Io mi farei il Dopoguerra, con BuscaglioneSinatra, lo Swing. E poi anche il 1700, che figata il 1700, dai su! È una vita difficile, però magari muori a 30 anni e hai visto Mozart live!


Lo so che è come chiedere di scegliere tra la mamma e il babbo ma… C'è una vostra canzone a cui siete personalmente più affezionati?
Domenico: Per me Molly, che non è comunque affar mio, perché l'ha scritta Gianluca, per il suo cane. Gianluca: Sì, anche per me Molly. È una specie di requiem: parole che ho scritto dopo che è morta. Abbiamo passato insieme dodici anni e per me è stata come una sorella. Vorresti che non morissero mai, gli animali.

Prendete tutti i musicisti che volete del panorama mondiale, nazionale o underground che sia e formate un gruppo. Chi scegliereste? Io John Lennon lo vorrei con tutto il mio cuore.
Domenico: No, noi siamo più per Paul McCartney!
Gianluca: E George Harrison! Comunque, metterei alla chitarra Jack White… Ma romperebbe i coglioni, è fatto per suonare da solo!
Domenico: Ma è difficile! Perché non la smettete di fare domande difficili?
Gianluca: Alla voce due cose estreme, un maschio e una femmina: lei deve essere Regina Spektor. Domenico: No, Regina Spektor no perché io piango se canta mentre suono! Lascio il mio posto al batterista dei Vampire Weekend. E tengo la gonna a Regina Spektor per far sì che non tocchi per terra e si sporchi. 
Gianluca: Al batterista pazzo! Comunque, per la voce maschile prenderei Nick Cave, e al basso Mark Hoppus dei Blink 182. Questo è il nostro super gruppo!

Novità: ci regalate qualche nuova chicca in anteprima stasera? A quando il nuovo album?
Gianluca: Ancora non facciamo nuovi pezzi, ma ne stiamo scrivendo, e stiamo lavorando sull'album che verrà. Abbiamo nuove cose in cantiere, appena finiamo il tour ci chiudiamo a registrare, suonare e provare.


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Sadside Project - Winter Whales War - 2013 [Streaming]

Vitalità, grinta, un'esplosione di energia pura. Anche un pizzico di magia, che non guasta mai. Ecco gli ingredienti della nuova ricetta dei Sadside Project, Winter Whales War, CD uscito questo 22 Febbraio. Dopo l'esordio con Fairy Tales del 2011, il duo romano composto da Gianluca Danaro e Domenico Migliaccio ritorna in pista con dieci prelibatezze da degustare in ogni loro diverso sapore che le rende così uniche. Uno spirito tenace e deciso, ma anche dolce e nostalgico, a volte più tendente al rock, altre più al folk, al beat, al blues, aleggia nell'aria una volta premuto il tasto play. Tante sono le emozioni che ci regala l'ascolto di un lavoro così curato in ogni minimo dettaglio: dalla batteria che si trasforma in un martello pneumatico infallibile alla chitarra rapita da sonorità anni 50 grondanti di una maliconia innocente. Visioni psichedeliche, urla piratesche, elettricità e ruvidezza, un alone di mistero, dinamiche intoccabili: una qualità invidiabile, proprio come lo stile dei Sadside Project e la loro creatività che rende significativa ogni singola nota di questo album degno di essere ascoltato all'infinito. Winter Whales War sarà sicuramente uno dei migliori Cd del 2013. Lasciatevi travolgere dal suo fantastico vortice di melodie atomiche e restatene stregati.


Sadside Project
Winter Whales War
2013
Bomba Dischi

Tracklist:
1. The Same Old Story
2. My Favorite Color
3. 1959 (The Last Prom)
4. This is Halloween
5. Edward Teach also known as Blackbeard
6. Nothing to Lose Blues
7. Hold Fast
8. Molly
9. Sloop John B
10. Winter Whales War



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domenica 12 gennaio 2014

Pending Lips Contest, 3 Marzo - 12 Maggio @ Il Maglio, Sesto San Giovanni (MI)

Giunge alla terza edizione il festival Pending Lips che con un appetitoso contest si propone di scovare qualche perla musicale nel sottobosco italiano. Le iscrizioni verranno prese in considerazione fino al 17 Febbraio e verranno poi selezionate 30 band che si sfideranno nella cornice de Il Maglio per gli ambiti premi. La fase contest sarà suddivisa in Eliminatorie (24 febbraio, 3 marzo, 10 marzo, 17 marzo, 24 marzo e 7 aprile) e Semifinali (14 aprile, 28 aprile e 5 maggio), in cui i migliori progetti musicali emergenti si giocheranno l’accesso alla Finale (12 maggio). Il primo premio è più che mai ricco, la band vittoriosa avrà la possibilità di registrare gratuitamente un singolo presso lo studio HM Studios di Cornaredo (MI), di avere quest’ultimo in rotazione sulle frequenze nazionali di Radio Popolare, di ottenere tre mesi di pacchetto promozionale gratuito (ufficio stampa, promozione, booking) con l'agenzia Costello’s e di mettersi in mostra infine, all'interno della prestigiosa cornice del Carroponte, aprendo il concerto di una band di grande rilievo in una serata del festival.
Qui il link per scaricare regolamento, modulo d'iscrizione, info sulla giuria, info sui premi e partners e i volantini.


Il MaglioCostello's
Pending Lips
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sabato 11 gennaio 2014

Artemoltobuffa - Stanotte​|​Stamattina - 2004 [Streaming]

Stanotte​|​Stamattina sarà sempre, per me, quel paio di gambe e quella schiena dove la biro corre all'impazzata disegnando scarabocchi e parole. I denti di un sorriso forzato, di bocche che si divorano. Ricordi indelebili. Perchè in questo disco Artemoltobuffa riuscì, ormai dieci anni fa, a condensare una peculiare combinazione di dolcezza, sensualità e umorismo che sono stati poi per me altissimo parametro di giudizio nei suoi successivi dischi ma anche nella musica che al tempo mi trovavo attorno. E la sua produzione centellinata ha sempre soddisfatto restando ben al di sopra della produzione media dei suoi connazionali. Questo è uno di quei dischi che se lo hai ascoltato non può non averti plasmato. E forse a breve avremo un nuovo capitolo della carriera di Alberto Muffato che cullerà nuove generazioni. Nel frattempo, Stanotte​|​Stamattina.


Artemoltobuffa
Stanotte|Stamattina
2004
Aiuola Dischi

Tracklist:
1. Stanotte/stamattina
2. Pomeriggio d'asma
3. La scena patetica
4. Lacrime a biro
5. In canale: intrico d'alghe
6. Muratori sul tetto
7. C.E. Gadda e l'estate
8. Il mio nome è un lago
9. Scarpe nuove
10. I tuoi denti
11. Hulk nella montagna


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venerdì 10 gennaio 2014

Urali - Urali - 2014

Urali è un progetto di Ivan Tonelli che con un soffice sound acustico, chitarroni e trascinanti parole ci racconta mille amori e incertezze appuntite come denti di pescecane, come le punte dei vecchi Urali. Combinando esplosioni noise di The Farewell, gli ammiccamenti nineties di The City, la rivelatrice cover dei Red House Painters, The Lover, il quadro si fa completo. Urali è uno di quei dischi che facilmente diventa senza tempo, di una bellezza intima sagomata su milioni di anni di erosione.
"...Reality is blurring 
I'm watchin' it through a glass 
under a heavy rain..."


Urali
Urali
2014

Tracklist:
1. The Flux
2. The War
3. The Farewell
4. The City
5. The Place
6. The Lover/Mistress (Red House Painters cover)
7. The End Of All The Things We Knew (And Their Reaffirmation Through Their Denial)
8. The Town


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giovedì 9 gennaio 2014

Luminance Ratio - Reverie - 2013 [Streaming]

I Luminance Ratio sono Gianmaria Aprile (Frattonove), Andrea Ferraris, Luca Mauri e Luca Sigurtà. Un meraviglioso progetto che proietta vibrazioni sonore nei labirinti uditivi e le viviseziona potenziandone la percezione. Reverie è il processo di onirizzazione della realtà ed è anche il titolo del loro ultimo album uscito la scorsa primavera con l'etichetta polacca indipendente Bocian. Nome più appropriato di questo non poteva esistere. Ascoltando, droni glitterati s'iniettano direttamente in endovena provocando la stessa sensazione di una siringa anestetica. Sollievo variegato all'adrenalina, gusto unico e inimitabile. Lentamente si affonda altrove in uno stato volontario misto incosciente, come se il qui e ora non esistesse. Per chi ne fosse tanto deliziato da volerne acquistare una copia fisica sappiate che sono disponibili 400 vinili in edizione limitata nei colori giallo, verde e nero. Adesso, smettete di fare ciò che state facendo e premete il tasto play. Qui sotto lo streaming.


Luminance Ratio
Reverie
2013

Tracklist:
1. Before The Dawn
2. Comatose
3. Reverie
4. Sunbeam
5. Priscilla-In Dreams
6. Between The Lines
7. Il mare


Sito ufficialeFB
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mercoledì 8 gennaio 2014

Mai Mai Mai - Theta - 2013 [Streaming]

Sotto la maschera di Mai Mai Mai si nasconde Toni Cutrone. Forse vi ricorderete di lui per i Trouble vs Glue, gli Hiroshima Rocks Around, la NO=FI Recordings, il progetto Borgata Boredom e il circolo romano Dal Verme, location che lo scorso anno ha ospitato il festival Thalassa. Ed è appunto il Mar Mediterraneo il luogo in cui Theta ci invita a smarrirci; Cutrone, con frequenti riferimenti a una certa grecità, ci guida infatti lungo un percorso a ritroso di poco più di trenta minuti che porta alla riscoperta delle proprie origini. Il mezzo è un'elettronica d'ambiente cupa, oscura, accompagnata da sinuosi field recordings marini che, se nel lato A culla e ipnotizza l'ascoltatore (Theta, i canti della tragedia di Eschilo in Prometheus), lasciandolo a volte galleggiare con delicatezza appena sopra la superficie ad ascoltare voci che sembrano provenire dall'abisso (Noeo), nel lato B lo scaraventa in una vorticosa tempesta, preannunciata da Upnos e che trova il suo culmine in Telos, probabilmente la traccia più riuscita dell'intero disco.
Theta è uscito il due novembre (uh!) scorso in 300 copie viniliche serigrafate da Legno, con l'artwork curato da Canedicoda. Mix del signor Jamie Stewart (Xiu Xiu). Sigillo di garanzia Boring Machines.


Mai Mai Mai
Theta
2013
Boring Machines

Tracklist:
1. Theta
2. Prometheus
3. Noeo
4. Upnos
5. Muo
6. Telos


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Girl With The Gun - Hold On For Cues [Video]

Pose muscolari e culturisti nel video di Hold On For Cues, primo singolo estratto dal secondo lavoro in studio dei Girl With The Gun, uscito lo scorso ventisette dicembre per la new sub-label Folk Wisdom. Diretto dal collettivo Sterven Jonger, il videoclip crea stupore per la sua natura spiccatamente paradossale e ironica, incentrata sull'antitesi tra il dolcissimo mood del brano e l'austerità delle inquadrature. Un brano dal fascino irresistibile e intrigante che ci mostra una band in formissima. Qui il video!



► FBYoutube
Soundcloud ▲ Folk Wisdom ◄

martedì 7 gennaio 2014

Lantern - Diavoleria - 2014

Inferno a rotta di collo ci ha già fatto disperare e smadonnare adeguatamente a Dicembre e ora siamo pronti a soccombere e naufragare nel nuovo lavoro dei Lantern cortesemente ragalatoci da V4V RecordsFallo Dischi e Flying Kids Records. Questa è Diavoleria, una violenta bestemmia di otto pezzi e di venti minuti. Una di quelle cose che ti ci voleva proprio ma non te ne rendi conto finché non te la infili nelle orecchie. E come per il loro esordio c'è stupore e gioia e urla.


Lantern
Diavoleria
2014
V4V Records / Fallo Dischi / Flying Kids Records

Tracklist:
1. Inferno a rotta di collo
2. Il segreto delle ragazze
3. Blek macigno
4. Mucchio d'ossa Copperpot
5. Antonio
6. Siberia
7. L'invincibile S50
8. Profeta


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Tiny Tide - Holy Land


Tiny Tide torna a deliziarci con il suo twee pop in una nuova raccolta di pezzi registrati durante l'anno appena trascorso. Dolcissime canzoni tributo a miti discografici e musicali registrati tra un giorno e l'altro di pioggia, perchè a me lo Zonda mi piace immaginarmelo che guarda una finestra appannata, disegnando nel vetro un'intera lettera d'amore che non osa scrivere nè spedire. La condensa poi, complice, cancella quasi tutto e quello che rimane è Humpday Loverdose. Come assaggio eccovi Holy Land, streaming e download in fondo.


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sabato 4 gennaio 2014

Lantern - Noicomete Ep - 2012

I Lantern sono cinque giovanotti riminesi, Daniele, Luca, Sergio, Michael, Marco che hanno registrato il loro primo Ep nell'estate scorsa in un torrido scantinato a San Giuliano e, sono sicuro, se ne sono accorti in tutto il palazzo. Noicomete è il loro primo figliolo partorito con tante urla e sudore. Cinque pezzi emocore che alternano sapientemente parti rapide come una scarica di pugni di Ken il guerriero a parti più melodiche il tutto condito da testi straziati e strazianti. Mi hanno detto che c'è un tipo, un professionista che di lavoro ti fa piangere. Non spendete centinaia di euro dal kinesiologo che c'è la crisi. Urlare è sempre liberatorio. Vi prescrivo i Lantern ogni qualvolta si presentino i sintomi.

Siamo le ultime gocce / di ogni temporale.
Di ogni tempo i resti dei resti.
Siamo gli ultimi giorni / dell’anno peggiore.
Soltanto parole / gridate alla fine.


Lantern
Noicomete Ep
2012

Tracklist:
1. Montagna nera
2. Codeina
3. Nuovi edifici che crollano
4. Comete
5. ...incontrano Mosè


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