lunedì 4 novembre 2013

Brioscine appena sfornate: Asino

La Brioscina di questo Lunedì ci riporta ad un mese fa, Sabato 21 Settembre, secondo e ultimo giorno del fromSCRATCH fest in quel dell'Exfila di Firenze dove hanno suonato anche gli Asino, duo Punk da Massa-Carrara, a cui è dedicata quest'intervista. Un concerto suonato, urlato, parlato, creduto, vissuto, il tutto con sincerità e voglia di fare. Dicono di essere "due cazzoni, ma lo facciamo credendoci e con tanto cuore". Io dico che se ci fossero più cazzoni come loro la Musica ne sarebbe molto grata.

"Se potessi avere mille lire al mese mi comprerei una casa o andrei sulla Luna ma in fondo mi basterebbe essere felice e allora dimmi se non ora quando". Se non ora quando vi leggete quello che hanno da dire?


Ok ragazzi, partiamo subito con una mia curiosità personale: perché durante i live c'è un simpatico Tirannosauro Rex di cartone sul parco a farvi compagnia?
Lui è Riccardo, il terzo asino. È un polistrumentista e un artista molto sensibile. Ce lo portiamo sempre dietro perché fa un casino bestia e ci rende fieri di suonare con lui. Forse l'acquisto più azzeccato di sempre.


Ora un po' di storia del gruppo: come, quando e perché inizia l'avventura degli Asino?
Abbiamo suonato per quattro anni insieme nel nostro vecchio gruppo, gli Smugglerz, e finita quell'avventura abbiamo deciso di metter su l'animale. Abbiamo fatto nel giro di un paio di mesi i primi sette pezzi e poi abbiamo iniziato con i primi live. Nel maggio scorso, grazie a fromSCRATCH, questi pezzi sono diventati Crudo e ci siamo fatti un bell'anno di concerti in giro per le regioni a esaltarci avvistando le mietitrebbie in autostrada. Tutto questo è nato con un'idea d'ignoranza e cerchiamo di portarla avanti in modo più che dignitoso.

Immediatezza, spontaneità, urgenza, libertà di pensiero, protesta: "Crudo", ep d'esordio uscito per fromSCRATCH/Jenadischi, racchiude tutto ciò e lo rilascia con una scarica elettrica potentissima. Cosa rappresenta e significa per voi questo primo lavoro?
È sicuramente il nostro far qualcosa di pancia e subito raccontando determinate cose perché avevamo proprio voglia di suonare e farlo velocemente. I pezzi sono le prime cose che sono venute fuori in sala con dei testi che man mano venivano fuori. È stato un bel percorso e se dici che ti rilascia tutte quelle cose noi possiamo ritenerci anche più che soddisfatti.


In Lui era contentissimo viene ripetuta più volte la frase "C'est la vie". A proposito di vita, com'è la vostra di musicisti? Pensavate di arrivare a questo traguardo all'inizio di tutto?
Anche se non ce l'hai chiesto ti diciamo che la nostra vita in generale va bene e non ci lamentiamo. Quella di musicisti ci piace perché andiamo in giro, suoniamo, conosciamo tanta gente bella, ci divertiamo un sacco, ci gratifica e ci fa andare anche meglio la vita in generale. Abbiamo calcolato l'altro giorno che abbiamo fatto più o meno una cinquantina di date quest'anno e ci siamo molto compiaciuti della cosa perché non avremmo mai pensato di suonare i soliti pezzi per così tante volte.

E riuscite a immaginarvi cos'ha in serbo per voi il futuro? State già pensando, o lavorando, per esempi, ad un secondo album?
Siamo appena tornati da una due giorni di registrazioni e, se tutto va come deve andare, diremmo che per Febbraio potrebbe anche uscire il secondo disco. Se non esce per febbraio è Aprile, però cambia poco. I pezzi ci piacciono.

Quali sono gli ascolti "del cuore", più frequenti, degli Asino?
Fugazi, Shellac, Nirvana, Slint, Tweak Bird, Massimo Volume, Thee Oh Sees, Sangue Misto, Fuzz, Black Sabbath, Electric Wizzard, Ritchie Havens, Remy Shand, Simply Red, Giacomo Cannas aka CannasUomo, Melvins, Matching Mole, Zu, 1994!, Do Nascimiento.

Siete in due e non fate mancare niente: quella che create è una Musica piena di suoni, parole, idee, opinioni, emozioni, sfoghi, e la vostra presenza sul palco cattura l'attenzione, coinvolgendo molto il pubblico. Cosa provate quando suonate? Sentite anche voi un riscontro da parte di chi vi ascolta?
Quando suoniamo ci divertiamo. Se ci divertiamo e si diverte anche chi abbiamo davanti ci divertiamo ancora di più. Il riscontro lo vedi proprio da questo, quando la gente che hai davanti reagisce e se lo fa è tutto perfetto. È successo qualche volta che la gente si sia messa a urlare con noi e che scoppiassero poghi: in quel caso noi andiamo a dormire ancora più sereni.


Per mettersi in gioco ci vuole sì, serietà, ma anche il divertirsi e lo stare bene non devono venire a meno. Applichiamo questo concetto alla vostra collaborazione con i Topsy the Great: a chi è venuto in mente? In che modo avete vissuto e vivete tuttora questa bella esperienza?
È nata perchè ci siamo trovati, abbiamo fatto diverse date insieme ed è sbocciato l'amore che si è coronato con il trovarci in saletta tutti e cinque: due batterie, una chitarra, un basso e un organetto. Il casino è estremo e vengono giù le cose dalle mensole, ma è una cosa talmente bella e nuova per tutti che non possiamo farne a meno. Per ora abbiamo avuto l'esordio live con due pezzi in formazione deluxe al fromSCRATCH fest, ma ci piacerebbe molto riuscire a portarlo un po' in giro. Ora stiamo registrando entrambi i rispettivi dischi nuovi: finiti questi si vedrà.


Ho sempre creduto che la Musica non bisogna saperla, bensì viverla: ben venga l'apprendimento, ma il punto fondamentale è riuscire a sentirla dentro di sé, come se fosse un qualcosa di innato. Voi cosa ne pensate? Qual è il vostro approccio nei confronti della Musica?
A noi piace più una corda/bacchetta rotta che un virtuosismo, una caduta disastrosa sul palco piuttosto che un "siete il pubblico più bello mai visto", veder la ruggine comparire piano piano in ogni dove o far controllare la macchina per i tanti chilometri fatti anziché lamentarsi per il posto dove dovrai dormire o cosa ti daranno da mangiare, suonare anche nel bagno del locale se serve e non lamentarsi perché ritieni inadeguati una spia o il palco... Potremmo andare avanti per un po', ma speriamo di aver reso l'idea. Come ci appaga il caricare, partire, viaggiare, arrivare, scaricare, montare, provare, suonare, smontare, ricaricare e ripartire (solitamente in quest'ordine) non ce lo fa nessun'altra cosa. Il nostro approccio è questo. Siamo due cazzoni, ma lo facciamo credendoci e con tanto cuore.

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