lunedì 4 luglio 2011

Brioscine appena sfornate (o quasi): Be My Delay


Be My Delay, è un nome nuovo ma che viene da un passato lontano, prima Con Massimo Volume, poi Franklin Delano e Blake e/e/e. Vuoi parlarci della tua storia come musicista?
E' una storia lunga. Comincio con Emidio ed Egle dei Massimo Volume nei loro reading nel lontano 1999. Vado poi in tour con i Massimo Volume per un paio d'anni. Con Vittoria ho un particolare affinità e formo una band insieme a lei e Paolo Iocca, i Franklin Delano. Anche Stefano Pilia sarà dei nostri. Giriamo gli Stati Uniti da costa a costa per varie volte. Poi ci fermiamo ed Io e Paolo formiamo i Blake/e/e/e. Progetto più visionario, caotico, meno americano dei Franklin Delano.

La cosa che mi ha impressionato di più quando ti ho sentita suonare è stata vederti sul palco, da sola (anche se non completamente, ricordo che c'era un percussionista), usare le loop station, i delay, e altri effetti, ottenendo delle stratificazioni di suoni, che creavano delle atmosfere a tratti lisergiche. Tanto che mi sono chiesta: “Ma da dove diavolo viene questa qui? Perché non l’ho mai ascoltata prima?” Era come se mi avessi aperto un mondo completamente inesplorato. La tua musica vuole scavare da qualche parte nei meandri dell’inconscio? Qual è The Other Side dove ci vuoi portare? Che cosa ricerchi attraverso la sperimentazione?
Ho sempre amato le atmosfere lisergiche. Anche nei Franklin Delano e nei Blake/e/e/e facevo largo uso di effetti...con BeMyDelay non ho fatto altro che estremizzare questo aspetto. Il ToTheOtherSide è un luogo diverso per ognuno, un posto dove ci si supera, si superano i propri limiti e si va oltre.


La tua casa, la Boring Machines, fra le più interessanti in Italia, si pone chiaramente in in difesa della musica noiosa, promuovendo artisti che lavorano su tematiche legate a malinconia e disagio, palesemente a favore della qualità e contro le dinamiche di mercato. E’ stata una scelta precisa la tua? Come sei entrata a farne parte?
Onga di Boring Machines lo conosco dai tempi dei Franklin Delano. Conosco le sue capacità e la sua umanità, è prima di tutto un amico con cui voglio bere una birra. Sono felice che abbia accettato di aiutarmi con il disco! Boring Machines una vera etichetta indipendente, sempre andata per la sua strada con passione e ostinazione/determinazione.

C’è qualche musicista emergente, e non, nel panorama in italiano, che ritieni particolarmente talentuoso, che segui, con cui ti piacerebbe collaborare?
C'è Rella the Woodcutter che uscirà presto per Boring Machine. Ci sono gli How Much Wood A Woodchuck Chuk... di Torino, i Father Murphy di Treviso... ho avuto la fortuna di condividere palchi con loro e con BeInvisibleNow, i Family Underground. Tutti gruppi eccellenti, con cui vorrei collaborare prima o poi!


So che hai viaggiato molto. Come viene accolta la tua musica all’estero? Che differenze noti con la situazione musicale del nostro paese? Tu e Lili Refrain siete uniche in Italia. Perché secondo te ci sono così così poche donne che hanno voglia di sperimentare?
Mah, la vita in tour è dura. Non tutti hanno voglia di farlo per lungo tempo. Per le donne...potrai immaginare...può essere anche peggio...gli imprevisti sono innumerevoli, lo spazio privato ridotto all'osso. Io e Lili probabilmente amiamo questa vita! Suonare all'estero è un'ottima esperienza, sempre. Ho avuto la fortuna di trovare attenzione e rispetto e persone ottime dovunque sia stata. Dal profondo sud degli Stati Uniti alla Repubblica Ceca, da Ragusa a Berlino...

Che cosa ascolti? Compri dischi? Pensi che internet aiuti la musica? Cosa pensi dei nuovi metodi di condivisione (come streaming o download)? Ce n'è qualcuno che ritieni più efficace?
Poter scaricare immediatamente un disco di cui si è sentito parlare è una grande risorsa. La mia cultura musicale è molto più vasta grazie a internet. E credo che chi ama un disco scaricato da internet vada comunque ai concerti a comprarsi l'originale... L'ultimo acquisto fatto è il vinile dei Family Underground uscito per la Holiday Records di Milano. Ho anche preso due vinili di High Wolf recentemente e No Room for the Weak Ep dei Father Murphy.
Per quanto riguarda i vari bandcamp, soundcloud credo siano ottimi veicoli per la musica e che in generale qualsiasi tipo di condivisione sia positiva.

1 commento:

burro ha detto...

Ciao Lucy! Gran bella intervista! Evviva Marcella!!

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